Il Circolo

Chiudi 1) L'Associazione

Chiudi 10) LINK AMICI

Chiudi 11) LE INTERVISTE DEL CIRCOLO

Chiudi 12 - MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE DAL CIRCOLO

Chiudi 2) 4° Bando Letterario Città di Montieri 2008

Chiudi 2) 5° Bando Letterario Città di Montieri 2009

Chiudi 2) Bando Città di Montieri - Gli Sponsor - Dove alloggiare

Chiudi 2) Bando Città di Montieri - Gli Sponsor esterni

Chiudi 2) Bando Città di Montieri 2007

Chiudi 2) Bando Letterario Città di Montieri 2011

Chiudi 2) Bando Letterario: Come arrivare a Boccheggiano

Chiudi 2) Finalisti Bandi anni precedenti

Chiudi 3) BANDI ARTISTICI E VARIE

Chiudi 3) BANDI LETTERARI INTERNAZIONALI

Chiudi 3) BANDI LETTERARI ITALIANI

Chiudi 3) BANDI LETTERARI ITALIANI - Finalisti

Chiudi 3) BANDI LETTERARI ITALIANI IN VERNACOLO

Chiudi 3) PORTALI DI CONCORSI LETTERARI

Chiudi 4) La Stampa ed il Circolo: dicono di noi

Chiudi 5) SCRITTORI AMICI - Volume di Poesie di Santoro

Chiudi 5) Scrittori amici e recensioni volumi

Chiudi 5) Scrittori amici e recensioni volumi

Chiudi 6) Artisti amici del Circolo

Chiudi 6) CRITICO I CRITICI - Carta dei diritti Internet

Chiudi 6) CRITICO I CRITICI - di Santoro Salvatore Armando

Chiudi 7) WEEKEND DI POESIA

Chiudi 8) Saggi e Recensioni

Chiudi 9) PERSONAGGI

Chiudi Avvenimenti e manifestazioni

Chiudi BANDO LETTERARIO INTERNAZIONALE DI POESIA, NARRATIUVA E SAGGISTICA VERETUM

Chiudi LA PAGINA DELLA POESIA: Selezione delle migliori poesie italiane di autori famosi e di dielttanti

Chiudi LETTERATURA ITALIANA - Dizionario etmologico

Chiudi METRICA E DINTORNI

Chiudi POESIA CONTEMPORANEA

Chiudi POESIA DEL NOVECENTO ITALIANO

Chiudi TUTTE LE POESIE DI SANTORO

Chiudi Tatti: un vecchio borgo, una dolce poesia.

LETTURA ITALIANA E STRANIERA, INFORMATICA E VARIE
Visite

   visitatori

   visitatori in linea

news.gifNews

Oggi (19.11.2009) giornata decisiva per il Premio Grinzane Cavour - da Salvatore Armando Santoro

Grinzane: giorno decisivo per il futuro del premio

18 novembre 2009 Nessun Commento

Giuliano Soria_grinzaneSi decide oggi alle 15 il futuro del Premio letterario Grinzane Cavour. Questo pomeriggio infatti il curatore fallimentare, Enrico Di Stasi, aprirà le buste con le offerte. Due i candidati: la Fondazione Bottari Lattes, con cui la Regione sembra aver imboccato un percorso condiviso che vede anche la partecipazione della Fondazione del Libro. Dall’altra Gianni Aringoli, patron del Premio Capalbio che, poco prima del bando, aveva annunciato di voler far bloccare la gara per le dichiarazioni della presidente Bresso che avrebbero in qualche modo turbato l’asta.


DA GIOVANNI SARUBBI: Convegno a Monteforte Irpino 28-29 Novembre - da Salvatore Armando Santoro

CONVEGNO A MONTEFORTE IRPINO SABATO E DOMENICA 28-29 NOVEMBRE

Il prossimo 30 novembre il nostro sito compie dieci anni dal momento della sua registrazione e presenza sul web. Dieci anni intensi che ci hanno visto presenti su tutta una serie di tematiche come il dialogo cristiano-islamico e quello  interreligioso, l’impegno contro il razzismo, l’omofobia, l’islamofobia, la pena di morte, gli armamenti, la pedofilia, o problematiche quali quelle dei preti sposati e della crescita di un cristianesimo di base e l’ecumenismo. Ci occupiamo di
dibattito teologico, di studi biblici, di politica, cultura, filosofia, storia, pace, mass media, stampa estera,…: sono all’incirca cento gli argomenti presenti sul nostro sito a cui voi tutti date il vostro contributo. Da piccolo sito realizzato in una sperduta cittadina del profondo sud siamo oggi una realtà informativa che ha fatto crescere una vera e propria comunità virtuale di oltre quarantamila utenti che di settimana in settimana accede alle notizie che quotidianamente pubblichiamo. Siamo oramai ad una media di 100 pagine web settimanali e in 10 anni di lavoro sono oltre trentamila le pagine web ospitate sul
nostro sito.

Dal piccolissimo gruppo iniziale che quasi per scommessa ha iniziato le pubblicazioni, siamo ora ad una cinquantina di collaboratori/redattori sparsi su tutto il territorio nazionale ed un gruppo redazionale che tiene settimanalmente le sue riunioni.

Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro volontario di tutte/i i collaboratori. Non abbiamo finanziamenti di alcun tipo, rifiutiamo la pubblicità,
siamo indipendenti da qualsiasi gruppo organizzato come può essere una chiesa o un partito politico o una impresa industriale. Non abbiamo padroni e perciò possiamo dire quello che vogliamo senza riguardi o riverenze per alcuno, rispondendo esclusivamente alla nostra coscienza.

Abbiamo garantito sulle nostre pagine la libertà di espressione anche sui temi su cui siamo impegnati direttamente. Facciamo questo perché riteniamo sia un dovere di tutti ascoltare opinioni diverse, escludendo ovviamente quelli fatti in malafede o tutti gli interventi che inneggiano al razzismo e alla violenza contro cui siamo impegnati.

Per riflettere su quanto abbiamo fatto e su quello che possiamo fare in futuro abbiamo organizzato un convegno per il prossimo 28-29 novembre a cui siete tutte/i calorosamente invitate/i.

Il convegno si terrà a Monteforte Irpino presso il Villaggio Evangelico,  struttura di accoglienza della FCEI costruita ai tempi del terremoto ed ancora funzionante.  L'incontro è organizzato in due parti:

il Sabato 28 dalle 16 alle 20 discuteremo sul tema:
"Dieci anni sul web: idee  in dialogo, uno spazio libero a servizio della pace"

La Domenica 29 novembre tavola rotonda con alcune "piccole riviste" che si confronteranno sul tema :
"Possono piccole riviste contribuire alla costruzione di una società giusta?"

Al convegno hanno aderito ADISTA, Riforma, Confronti, Il Tetto, Tempi di Fraternità. Parteciperà Luigi Basile della TV local Prima TV.

Sabato 28 dalle 20.00 – 22.00 - Cena e dopo cena musicale con una piccola festa

Chi può è invitato caldamente a partecipare. Per chi viene da fuori è possibile pernottare presso il Villaggio Evangelico a costi molto contenuti.
Per informazioni scrivete a: redazione@ildialogo.org

Vi ringrazio tutte/i e spero di potervi incontrare di persona qui a Monteforte Irpino.

Con un forte abbraccio

Giovanni Sarubbi


PER NON DIMENTICARE: IL PIANO DELLA P2 ED I GARANTI - da Salvatore Armando Santoro

PER NON DIMENTICARE, PER RICORDARE, PER COLLEGARE E CAPIRE QUELLO CHE STA SUCCEDENDO OGGI IN ITALIA.

LINK PER SAPERNE DI PIU':

http://it.wikipedia.org/wiki/P2

http://www.societacivile.it/focus/articoli_focus/massoni/p2.html

http://liciogelli.splinder.com/  (TUTTA LA LISTA DEFLI AFFILIATI)

http://www.facebook.com/topic.php?uid=43083235445&topic=5984 (CHI E' ANCORA IN GIRO)

 

Testo integrale del "piano di rinascita democratica", della loggia P2, sequestrato a M. Grazia Gelli nel luglio 1982


PREMESSA
1) L' aggettivo democratico sta a significare che sono esclusi dal presente piano ogni movente od intenzione anche occulta di rovesciamento del sistema
2) il piano tende invece a rivitalizzare il sistema attraverso la sollecitazione di tutti gli istituti che la Costituzione prevede e disciplina, dagli organi dello Stato ai partiti politici, alla stampa, ai sindacati, ai cittadini elettori.
3) Il piano si articola in una sommaria indicazione di obiettivi, nella elaborazione di procedimenti - anche alternativi - di attuazione ed infine nell'elencazione di programmi a breve, medio e lungo termine.
4) Va anche rilevato, per chiarezza, che i programmi a medio e lungo termine prevedono alcuni ritocchi alla Costituzione successivi al restauro delle istituzioni fondamentali.

OBIETTIVI
1) Nell'ordine vanno indicati:

a) i partiti politici democratici, dal PSI al PRI, dal PSDI alla DC al PLI (con riserva di verificare la Destra Nazionale)
b) la stampa, escludendo ogni operazione editoriale, che va sollecitata al livello di giornalisti attraverso una selezione che tocchi soprattuttto: Corriere della Sera, Giorno, Giornale, Stampa, Resto del Carlino, Messaggero, Tempo, Roma, Mattino, Gazzetta del Mezzogiorno, Giornale di Sicilia, per i quotidiani; e per i periodici: Europeo, Espresso, Panorama, Epoca, Oggi, Gente, Famiglia Cristiana. La RAI-TV va dimenticata.
c) i sindacati, sia confederali CISL e UIL, sia autonomi, nella ricerca di un punto di leva per ricondurli alla loro naturale funzione anche al prezzo di una scissione e successiva costituzione di una libera associazione dei lavoratori;
d) il Governo, che va ristrutturato nella organizzazione ministeriale e nella qualita' degli uomini da proporre ai singoli dicasteri;
e) la magistratura, che deve essere ricondotta alla funzione di garante della corretta e scrupolosa applicazioone delle leggi;
f) il Parlamento, la cui efficienza e' subordinata al successo dell'operazione sui partiti politici, la stampa e i sindacati.

2) Partiti politici, stampa e sindacati costituiscono oggetto di sollecitazioni possibili sul piano della manovra di tipo economico finanziario.
La disponibilta' di cifre non superiori a 30 o 40 miliardi sembra sufficiente a permettere ad uomini di buona fede e ben selezionati di conquistare le posizioni chiave necessarie al loro controllo.
Governo, Magistratura e Parlamento rappresentano invece obiettivi successivi, accedibili soltanto dopo il buon esito della prima operazione, anche se le due fasi sono necessariamente destinate a subire intersezioni e interferenze reciproche, come si vedra' in dettaglio in sede di elaborazione dei procedimenti.

3) Primario obiettivo e indispensabile presupposto dell'operazione e' la costituzione di un club (di natura rotariana per l'etereogenita' dei componenti) ove siano rappresentati, ai migliori livelli, operatori, imprenditoriali e finanziari, esponenti delle professioni liberali, pubblici amministratori e magistrati, nonche' pochissimi e selezionati uomini politici, che non superi il numero di 30 o 40 unita'.
Gli uomini che ne fanno parte debbono essere omogenei per modo di sentire, disinteresse, onesta' e rigore morale, tali cioe' da costituire un vero e proprio comitato di garanti rispetto ai politici che si assumeranno l'onere dell'attuazione del piano e nei confronti delle forze amiche nazionali e straniere che lo vorranno appoggiare. Importante e' stabilire subito un collegamento valido con la massoneria internazionale.


PROCEDIMENTI
1) Nei confronti del mondo politico occorre:

a) selezionare gli uomini - anzitutto - ai quali puo' essere affidato il compito di promuovere la rivitalizzazione di ciacuna rispettiva parte politica (per il PSI, ad esempio, Mancini, Mariani e Craxi; per il PRI: Visentini e Bandiera; per il PSDI: Orlandi e Amidei; per la DC: Andreotti, Piccoli, Forlani, Gullotti e Bisaglia; per il PLI: Cottone e Quilleri; per la Destra Nazionale (eventualmente): Covelli);
b) in secondo luogo valutare se le attuali formazioni politiche sono in grado di avere ancora la necessaria credibilita' esterna per ridiventare validi strumenti di azione politica;
c) in caso di risposta affermativa, affidare ai prescelti gli strumenti finanziari sufficienti -con i dovuti controlli- a permettere loro di acquisire il predominio nei rispettivi partiti;
d) in caso di risposta negativa usare gli strumenti finanziari stessi per l'immediata nascita di due movimenti: l'uno, sullasinistra (a cavallo fra PSI-PSDI-PRI-Liberali di sinistra e DC di sinistra), e l'altro sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali, e democratici della Destra Nazionale). Tali movimenti dovrebbero essere fondati da altrettanti clubs promotori composti da uomini politici ed esponenti della societa' civile in proporzione reciproca da 1 a 3 ove i primi rappresentino l'anello di congiunzione con le attuali parti ed i secondi quello di collegamento con il mondo reale.
Tutti i promotori debbono essere inattaccabili per rigore morale, capacita', onesta' e tendenzialmente disponibili per un'azione poltica pragmatistica, con rinuncia alle consuete e fruste chiavi ideologiche. Altrimenti il rigetto da da parte della pubblica opinione e' da ritenere inevitabile.

2) Nei confronti della stampa (o, meglio, dei giornalisti) l'impiegodegli strumenti finanziari non puo', in questa fase, essere previsto nominatoivamente. Occorrera' redigere un elenco di almeno 2 o 3 elementi, per ciascun quotidiano o periodico in modo tale che nessuno sappia dell'altro. L'azione dovra' essere condotta a macchia d'olio, o, meglio, a catena, da non piu' di 3 o 4 elementi che conoscono l'ambiente.
Ai giornalisti acquisti dovra' essere affidato il compito di "simpatizzare" per gli esponenti politici come sopra prescelti in entrambe le ipotesi alternative 1c e 1d.
In un secondo tempo occorrera':
a) acquisire alcuni settimanali di battaglia;
b) coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso una agenzia centralizzata;
c) coordinare molte TV via cavo con l'agenzia per la stampa locale;
d) dissovere la RAI-TV in nome della liberta' di antenna ex art. 21 Costit.

3) Per quanto concerne i sindacati la scelta prioritaria e' fra la sollecitazione alla rottura, seguendo cioe' le linee gia' esistenti dei gruppi minoritari della CISL e maggioritari dell'UIL, per poi agevolare la fusione con gli autonomi, acquisire con strumenti finanziari di pari entita' i piu' disponibili fra gli attuali confederati allo scopo di rovesciare i rapporti di forza all'interno dell'attuale trimurti.
Gli scopi reali da ottenere sono:
a) restaurazione della liberta' individuale, nelle fabbriche e aziende in genere per consentire l'elezione dei consigli di fabbrica, con effettive garanzie di segretezza del voto;
b) ripristinare per tale via il ruolo effettivo del sindacato di collaboratore del fenomeno produttivo in luogo di quello legittimamente assente di interlocutore in vista di decisioni politiche aziendali e governative.
Sotto tale profilo, la via della scissione e della successiva integrazione con gli autonomi sembra preferibile snche ai fini dell'incidenza positiva sulla pubblica opinione di un fenomeno clamoroso come la costituzione di un vero sindacato che agiti la bandiera della liberta' di lavoro e della tutela economica deei lavoratori. Anche in terminidi costo e' da prevedere un impiego di strumenti finanziari di entita' inferiori all'altra ipotesi.

4) Governo Magistratura e Parlamento

a) selezionare gli uomini - anzitutto - ai quali puo' essere affidato il compito di promuovere la rivitalizzazione di ciascuna rispettiva parte politica (Per il PSI, ad esempio Mancini, Mariani e Craxi; per il PRI: Visentini e Bandiera; per il PSDI: Orlandi e Amidei; per la DC: Andreotti, Piccoli, Forlani, Gullotti e Bisaglia; per il PLI: Cottone e Quilleri; per la Destra Nazionale (eventualmente): Covelli);
b) in secondo luogo valutare se le attuali formazioni politiche sono in grado di avere ancora la necessaria credibilita' esterna per ridiventare validi strumenti di azione politica;
c) in caso di risposta affermativa, affidare ai prescelti gli strumenti finanziari sufficienti - con i dovuti controlli - a permettere loro di acquisire il predominio nei rispettivi partiti;
d) in caso di risposta negativa usare gli strumenti finanziari stessi per l'immediata nascita di due movimenti: l'uno, sulla sinistra (a cavallo fra PSI - PSDI - PRI - Liberali di sinistra e DC di sinistra), e l'altro sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali, e democratici della Destra Nazionale). Tali movimenti dovrebbero essere fondati da altrettanti clubs promotori composti da uomini politici ed esponenti della societa' civile in proporzione reciproca da 1 a 3 ove i primi rappresentino l'anello di congiunzione con le attuali parti ed i secondi quello di collegamento con il mondo reale.
Tutti i promotori debbono essere inattaccabili per rigore morale, capacita', onesta', e tendenzialmente disponnibili per un'azione politica pragmatica, con rinuncia alle consuete e fruste chiavi ideologiche. Altrimenti il rigetto da parte della pubblica opinione e' da ritenere inevitabile.

2) Nei confronti della stampa (o, meglio, dei giornalisti) l'impiego degli strumenti finanziari non puo', in questa fase, essere previsto nominatim. Occorrera' redigere un elenco di almeno 2 o 3 elementi, per ciascun quotidiano o periodico in modo tale che nessuno sappia dell'altro. L'azione dovra' essere condotta a macchia d'olio, o, meglio, a catena, da non piu' di 3 o 4 elementi che conoscono l'ambiente.
Ai giornalisti acquisiti dovra' essere affidato il compito di "simpatizzare" per gli esponenti politici come sopra prescelti in entrambe le ipotesi alternative 1c e 1d.
In secondo tempo occorrera':
a) acquisire alcuni settimanali di battaglia;
b) coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso una agenzia centralizzata;
c) coordinare molte TV via cavo con l'agenzia per la stampa locale;
d) dissolvere la RAI-TV in nome della liberta' di antenna ex art. 21 Costit.

3) Per quanto concerne i sindacati la scelta prioritaria e'fra la sollecitazione alla rottura, seguendo cioe' le linee gia' esistenti dei gruppi minoritari della CISL e maggioritari della UIL, per poi agevolare la fusione con gli autonomi, aquisire con strumenti finanziari di pari entita' i piu' disponibili fra gli attuali confederati allo scopo di rovesciare i rapporti di forza all'interrno dell'attuale trimorti.
Gli scopi reali da ottenere sono:
a) restaurazione della liberta' individuale nelle fabbriche e aziende in genere per consentire l'elezione dei consigli di fabbrica con effettive garanzie di segretezza del voto;
b) ripristinare per tale via il ruolo effettivo del sindacato di collaboratore del fenomeno produttivo in luogo di quella illegittimamente assente di interlocutore in vista di decisioni politiche aziendali e governative.
Sotto tale profilo, la via della scissione e della successiva integrazione con gli autonomi sembra preferibile anche ai fini dell'incidenza positiva sulla pubblica opinione di un fenomeno clamoroso come la costituzione di un vero sindacato che agiti la bandiera della liberta' di lavoro e della tutela economica dei lavoratori. Anche in termini di costo e' da prevedere un impiego di strumenti finanziari di entita' inferiore all'altra ipotesi.

4) Governo, Magistratura e Parlamento

E' evidente che si tratta di obiettivi nei confronti dei quali i procedimenti divengono alternativi in varia misura a seconda delle circostanze .
E' comunque intuitivo che, ove non si verifichi la favorevole circostanza di cui in prosieguo, i tempi brevi sono - salvo che per la Magistratura - da escludere essendo i procedimenti subordinati allo sviluppo di quelli relativi ai partiti, alla stampa e ai sindacati, con la riserva di una piu'rapida azione nei confronti del Parlamento ai cui componenti e' facile estendere lo stesso modus operandi gia' previsto per i partiti politici.
Per la Magistratura e' da rilevare che esiste gia' una forza interna (la corrente di magistratura indipendente della Ass. Naz. Mag.) che raggruppa oltre il 40% dei magistrati italiani su posizioni moderate.
E' sufficiente stabilire un accordo sul piano morale e programmatico ed elaborare una intesa diretta a concreti aiuti materiali per poter contare su un prezioso strumento, gia' operativo nell'interno del corpo anche al fine di taluni rapidi aggiustamenti legislativi che riconducano la giustizia alla sua tradizionale funzione di elementi di equilibrio della societa' e non gia' di eversione.
Qualora invece le circostanze permettessero di contare sull'ascesa al Governo di un uomo politico (o di un'equipe) gia' in sintonia con lo spirito del club e con le sue idee "ripresa democratica", e' chiaro che i tempi dei procedimenti riceverebbero una forte accelerazione anche per la possibilita' di attuare subito il programma di emergenza e quello a breve termine in modo contestuale all'attuazione dei procedimenti sopra descritti.
In termini di tempo cio' significherebbe la possibilita' di ridurre a 6 mesi e anche meno il tempo di intervento, qualora sussista il presupposto della disponibilita' dei mezzi finanziari.

PROGRAMMI

Per programmi si intende la scelta, in scala di priorita', delle numerose operazioni in forma di:
a) azioni di comportamento politico ed economico;
b) atti amministrativi (di Governo);
c) atti legislativi; necessari a ribaltare - in concomitanza con quelli descritti in materia di procedimenti - l'attuale tendenza di sfascimento delle istituzione e, con essa, alla disottemperanza della Costituzione i cui organi non funzionano piu' secondo gli schemi originali. Si tratta, in sostanza, di "registrare" - come nella stampa in tricromia - le funzioni di ciascune istituzione e di ogni organo relativo in modo che i rispettivi confini siano esattamente delimitati e scompaiano le attuali aree di sovrapposizione da cui derivano confusione e indebolimento dello Stato.
A titolo di esempio, si considerano due fenomeni:
1) lo spostamento dei centri di potere reale dal Parlamento ai sindacati ed al Governo ai padronati multinazionali con i correlativi strumenti di azione finanziaria. Sarebbero sufficienti una buona legge sulla programmazione che rivitalizzi il CNEL e una nuova struttura dei Ministeri accompagnate da norme amministrative moderne per restituire ai naturali detentori il potere oggi perduti;
2) l'involuzione subita dalla scuola negli ultimi 10 anni quale risultante di una giusta politica di ampliamento dell'area di istruzione pubblica, non accompagnata pero' dalla predisposizione di corpi docenti adeguati e preparati nonche' dalla programmazione dei fabbisogni in tema di occupazione.
Ne e' conseguente una forte e pericolosa disoccupazione intellettuale - con gravi deficenze invece nei settori tecnici nonche' la tendenza a individuare nel titolo di studio il diritto al posto di lavoro. Discende ancora da tale stato di fatto la spinta all'egualitarismo assolto (contro la Costituzione che vuole tutelare il diritto allo studio superiore per i piu' meritevoli) e, con la delusione del non inserimento, il rifugio nella apatia della droga oppure nell'ideologia dell'eversione anche armata. Il rimedio consiste: nel chiudere il rubinetto del preteso automatismo: titolo di studio - posto di lavoro; nel predisporre strutture docenti valide; nel programmare, insieme al fenomeno economico, anche il relativo fabbisogno umano; infine nel restaurare il principio meritocratico imposto dalla Costituzione.
Sotto molti profili, la definizione dei programmi intersechera' temi e notazioni gia' contenute nel recente Messaggio del Presidente della Repubblica - indubbiamente notevole - quale diagnosi della situazione del Paese, tenendo, pero', ad indicare terapie piu' che a formulare nuove analisi.
Detti programmi possono essere esecutivi - occorrendo - con normativa d'urgenza (decreti legge).
a) Emergenza a breve termine . Il programma urgente comprende, al pari degli altri provvedimenti istituzionali (rivolti cioe' a "registrare" le istituzioni) e provvedimenti di indole economico-sociale.
a1) Ordinamento giudiziario: le modifiche piu' urgenti investono:
- la responsabilita' civile (per colpa) dei magistrati;
- il divieto di nomina sulla stampa i magistrati comunque investiti di procedimenti giudiziari;
- la normativa per l'accesso in carriera (esami psicoattitudinali preliminari);
- la modifica delle norme in tema di facolta' liberta' provvisoria in presenza dei reati di
eversione - anche tentatata - nei confronti dello Stato e della Costituzione, nonche' di
violazione delle norme sull'ordine pubblico, di rapina a mano armata, di sequestro di
persona e di violenza in generale.
a2) Ordinamento del Governo
1 - legge sulla Presidenza del Consiglio e sui Minister (Cost. art. 95) per determinare
competenze e numero (ridotto, con eliminazione o quasi dei Sottosegretari);
2 - legge sulla programmazuone globale (Cost. art. 41) incentrata su un Ministero
dell'economia che ingloba le attuali strutture di incentivazione (Cassa Mezz. - PPSS -
Mediocredito Industria - Agricoltura), sul CNEL rivitalizzato quale punto d'incontro delle
forze sociali e sindacali, imprenditoriali e culturali e su procedure d'incontro con il
Parlamento e le Regioni;
3 - riforma dell'amministrazione (Cost. artt. 28 -97 - 98) fondato sulla teoria dell'atto
pubblico non amministrativo, sulla netta separazione della responsabilta' politica da
quella amministrativa che diviene personale (istituzione dei Segretari Generali di Ministero)
e sulla sostituzione del principio del silenzio-rifiuto con quello del silenzio-consenso;
4 - definizione della riserva di legge nei limiti voluti e richiesti espressamente dalla
Costituzione e individuazione delle aree di normativa secondaria (regolamentare) in ispecie
di quelle regionali che debbono essere obbligatoriamente limitate nell'ambito delle leggi
cornice.
a3) Ordinamento del Parlamento
1) ripartizione di fatto, di competenze fra le due Camere (funzione politica alla CD e funzione economica al SR);
2) modifica (gia' in corso) dei rispettivi Regolamenti per ridare forza al principio del rapporto (Cost. art. 64) fra maggioranza-Governo da un lato, e opposizione, dall'altro, in luogo della attuale tendenza assemblearistica;
3) adozione del principio delle sessioni temporali in funzione di esecuzione del programma
governativo.

b) Provvedimenti economico-sociali
b1) abolizione della validita' legale dei titoli di studio (per sfollare le universita' e dare il tempo di elaborare una seria riforma della scuola che attui i precetti della Costituzione);
b2) adozione di un orario unico nazionale di 7 ore e 30' effettive (dalle 8,30 alle 17) salvi i
turni necessari per gli impianti a ritmo di 24 ore, obbligatorio per tutte le attivita' pubbliche e  private;
b3) eliminazione delle festivita' infrasettimanali e dei relativi ponti (salvo 2 giugno - Natale
- Capodanno e Ferragosto) da riconcedere in un forfait di 7 giorni aggiuntivi alle ferie annuali di diritto;
b4) obbligo di attuare in ogni azienda ed organo di Stato i turni di festivita' - anche per
sorteggio - in tutti i periodi dell'anno, sia per annualizzare l'attivita' dell'industria turistica,
sia per evitare la "sindrome estiva" che blocca le attivita' produttive;
b5) revisione della riforma tributaria nelle seguenti direzioni:
1 - revisione delle aliquote per i lavoratori dipendenti aggiornandole al tasso di svalutazione 1973-76;
2 - nettizzazione all'origine di tutti gli stipendi e i salari delle P.A. (onde evitare gli enormi
costi delle relative partite di giro);
3 - inasprimento delle aliquote sui redditi professionali e sulle rendite;
4 - abbattimento delle aliquote per donazioni e contributi a fondazioni scientifiche e culturali riconosciute, allo scopo di sollecitare l'autofinanziamento premiando il reinvestimento del profitto;
5 - alleggerimento delle aliquote sui fondi aziendali destinati a riserve, ammotamenti,
investimenti e garanzie, per sollecitare l'autofinanziamento delle aziende produttive;
6 - reciprocita' fra Stato e dichiarante nell'obbligo di mutuo acquisto ai valori dichiarati ed
accertati;
b6) abolizione della nominativita' dei titoli azionari per ridare fiato al mercato azionario e
sollecitare meglio l'autofinanziamento delle aziende produttive;
b7) eliminazione delle partite di giro fra aziende di Stato ed istituti finanziari di mano pubblica in sede di giro conti reciprochi che si risolvono - nel gioco degli interessi - in passivita' inutili dello stesso Stato;
b8) concessione di forti sgravi fiscali ai capitali stranieri per agevolare il ritorno dei capitali
dall'estero;
b9) costituzione di un fondo nazionale per i servizi sociali (case - ospedali - scuole
- trasporti) da alimentare con:
1 - sovraimposta IVA sui consumi voluttuari (automobili - generi di lusso)
2 - proventi dagli inasprimenti ex b5)4;
3 - finanziamenti e prestiti esteri su programma di spesa;
4 - stanziamenti appositi di bilancio per investimenti;
5 - diminuzione della spesa corrente per parziale pagamento di stipendi statali superiori a
L. 7.000.000 annui con speciali buoni del Tesoro al 9% non commerciabili per due anni.
Tale fondo va destinato a finanziare un programma biennale di spesa per almeno 10.000
miliardi. Le riforme di struttura relative vanno rinviate a dopo che sia stata assicurata la
disponibilita' dei fabbricati, essendo ridicolo riformare le gestioni in assenza di validi
strumenti (si ricordino i guasti della riforma sanitaria di alcuni anni or sono che si risolvette
nella creazione di 36.000 nuovi posti di consigliere di amministrazione e nella correlativa
lottizzazione partitica in luogo di creare altri posti letto)
Per quanto concerne la realizzabilita' del piano edilizio in presenza della caotica
legislazione esistente, sara'necessaria una legge che imponga alle Regioni programmi
urgenti straordinari con termini brevissimi surrogabili dall'intervento diretto dello Stato; per quanto si riferisce in particolare all'edilizia abitativa, il ricorso al sistema dei comprensori obbligatori sul modello svedese ed al sistema francese dei mutui individuali agevolati sembra il metodo migliore per rilanciare questo settore che e' da considerare il volano della ripresa economica;
b10) aumentare la redditivita' del risparmio postale elevando il tasso al 7%;
b11) concedere incentivi prioritari ai settori:
I - turistico
II - trasporti marittimi
III - agricolo specializzato (primizie zootecnia)
IV - energetico convenzionale e futuribile (nucleare - geotermico - solare)
V - industria chimica fine e metalmeccanica specializzata di trasformazione; in modo da
sollecitare investimenti in settori ad alto tasso di mano d'opera ed apportatori di valuta;
b12) sospendere tutte le licenze ed i relativi incentivi per impianti di raffinazione primaria del petrolio e di produzione siderurgica pesante.

c) Pregiudiziale e' che oggi ogni attivita'secondo quanto sub a) e b) trovi protagonista e
gestore un Governo deciso ad essere non gia' autoritario bensi' soltanto autorevole e deciso a fare rispettare le leggi esistenti.
Cosi' e' evidente che le forze dell'ordine possono essere mobilitate per ripulire il paese dai
teppisti ordinari e pseudo politici e dalle relative centrali direttive soltanto alla condizione che la Magistratura li processi e condanni rapidamente inviandoli in carceri ove scontino la pena senza fomentare nuove rivolte o condurre una vita comoda.
Sotto tale profilo, sembra necessario che alle forze di P.S. sia restituita la facolta' di
interrogatorio d'urgenza degli arrestati in presenza dei reati di eversione e tentata eversione dell'ordinamento, nonche' di violenza e resistenza alle forze dell'ordine, di violazione della  legge sull'ordine pubblico, di sequestro di persona, di rapina a mano armata e di violenza in generale.

d) Altro punto chiave e'l'immediata costituzione di una agenzia per il coordinamento della
stampa locale (da acquisire con operazioni successive nel tempo) e della TV via cavo da
impiantare a catena in modo da controllare la pubblica opinione media nel vivo del Paese.
E' inoltre opportuno acquisire uno o due periodici da contrapporre a Panorama, Espresso,
Europeo sulla formula viva "Settimanale".

MEDIO E LUNGO TERMINE

Nel presupposto dell'attuazione di un programma a breve termine come sopra definito, rimane da tratteggiare per sommi capi un programma a medio e lungo termine con l'avvertenza che mentre per quanto riguarda i problemi istituzionali e'possibile fin d'ora formulare ipotesi concrete, in materia di interventi economico-sociali, salvo per quel che attiene pochissimi grandi temi, e'necessario rinviare nel tempo l'elencazione di problemi e relativi rimedi.
a) Provvedimenti istituzionali
a1) Ordinnamento Giudiziario
I - unita'del Pubblico Ministero (a norma della Costituzione - articoli 107 e 112 ove il P.M.
e' distinto dai giudici);
II - responsabilita' del Guardasigilli verso il Parlamento sull'operato del P.M. (modifica
costituzionale);
III - istruzione pubblica dei processi nella dialettica fra pubblica accusa e difesa di fronte
ai giudici giudicanti, con abolizione di ogni segreto istruttorio con i relativi e connessi
pericoli ed eliminando le attuali due fasi di istruzione;
IV - riforma del Consiglio Superiore della Magistratura che deve essere responsabile verso il Parlamento (modifica costituzionale);
V - riforma dell'ordinamento giudiziario per ristabilire criteri di selezione per merito delle
promozioni dei magistrati, imporre limiti di eta' per le funzioni di accusa, separare le
carriere requirente e giudicante, ridurre a giudicante la funzione pretorile;
VI - esperimento di elezione di magistrati (Costit. art. 106) fra avvocati con 25 anni di
funzioni in possesso di particolari requisiti morali;
a2) Ordinamento del Governo
I - modifica della Costituzione per stabilire che il Presidente del Consiglio e' eletto dalla
Camera all'inizio di ogni legislatura e puo' essere rovesciato soltanto attraverso le elezioni
del successore;
II - modifica della Costituzione per stabilire che i Ministri perdono la qualita'
di parlamentari;
III - revisione della legge sulla contabilita' dello Stato e di quella sul bilancio dello Stato
(per modificarne la natura da competenza in cassa);
IV - revisione della legge sulla finanza locale per stabilire - previo consolidamentodel debito attuale degli enti locali da riassorbire in 50 anni - che Regioni e Comuni possono spendere al di la' delle sovvenzioni statali soltanto i proventi di emissioni di obbligazioni di scopo (esenti da imposte e detraibili) e cioe'relative ad opere pubbliche da finanziare, secondo il modello USA. Altrimenti il concetto di autonomia diviene di sola liberta' di spesa basata sui  debiti;
V - riforma della legge comunale e provinciale per sopprimere le provincie e ridefinire i
i compiti dei Comuni dettando nuove norme sui controlli finanziari;
a3) Ordinamento del Parlamento
I - nuove leggi elettorali, per la Camera, di tipo misto (uninominale e proporzionale secondo
il modello tedesco) riducendo il numero dei deputati a 450 e, per il Senato, di
rappresentanza di secondo grado, regionale, degli interessi economici, sociali e culturali,
diminuendo a 250 il numero dei senatori ed elevando da 5 a 25 quello dei senatori a vita di
nomina presidenziale, con aumento delle categorie relative (ex parlamentari - ex magistrati
- ex funzionari e imprenditori pubblici - ex militari ecc.);
II - modifica della Costituzione per dare alla Camera preminenza politica (nomina del Primo Ministro) ed alla Senato preponderanza economica (esame del bilancio);
III - stabilire norme per effettuare in uno setesso giorno ogni 4 anni le elezioni nazionali,
regionali e comunali (modifica costituzionale);
IV - stabilire che i decreti-legge sono inemendabili;
a4) Ordinamento di altri organi istituzionali
I - Corte Costituzionale: sancire l'incompatibilita' successiva dei giudici a cariche elettive
in enti pubblici; sancire il divieto di sentenze cosiddette attive (che trasformano la Corte in
organo legislativo di fatto);
II - Presidente della Repubblica: ridurre a 5 anni il mandato, sancire l'ineleggibilita' ed
eliminare il semestre bianco (modifica costituzionale);
III - Regioni: modifica della Costituzione per ridurre il numero e determinarne i confini
secondo criteri geoeconomici piu' che storici. Provvedimenti economico sociali.

b1) Nuova legislazione antiurbanesimo subordinando il diritto di residenza alla dimostrazione
di possedere un posto di lavoro e un reddito sufficiente (per evitare che saltino le finanze dei grandi Comuni);
b2) Nuova legslazione urbanistica favorendo le citta' satelliti e trasformando la scienza
urbanistica da edilizia in scienza dei trasporti veloci suburbani;
b3) nuova legislazione sulla stampa in senso protettivo della dignita' del cittadino (sul
modello inglese) e stabilendo l'obbligo di pubblicare ogni anno i bilanci nonche' le retribuzioni dei giornalisti;
b4) unificazione di tutti gli istituti ed enti previdenziali ed assistenziali in un unico ente di
sicurezza sociale da gestire con formule di tipo assicurativo allo scopo di ridurre i costi
attuali;
b5) disciplinare e moralizzare il settore pensionistico stabilendo: il divieto del pagamento di
pensioni prima dei 60 anni salvo casi di riconosciuta inabilita'; il controllo rigido sulle pensioni di invalidita'; l'eliminazione del fenomeno del cumulo di piu' pensioni;
b6) dare attuazione agli articoli 39 e 40 della Costituzione regolando la vita dei sindacati
limitando il diritto di sciopero nel senso di:
I - introdurre l'obbligo di preavviso dopo aver espedito il concordato;
II - escludere i servizi pubblici essenziali (trasporti; dogane; ospedali e cliniche; imposte;
pubbliche amministrazioni in genere) ovvero garantirne il corretto svolgimento;
III - limitare il diritto di sciopero alle causali economiche ed assicurare comunque la liberta' di lavoro;
b7) nuova legislazione sulla partecipazione dei lavoratori alla proprieta' azionaria delle
imprese e sulla gestione (modello tedesco);
b8) nuova legislazione sull'assetto del territorio (ecologia, difesa del suolo, disciplina delle
acque, rimboscamento, insediamenti umani);
b9) legislazione antimonopolio (modello USA);
b10) nuova legislazione bancaria (modello francese);
b11) riforma della scuola (selezione meritocratica - borse di studio ai non abbienti - scuole di Stato normale e politecnica sul modello francese);
b12) riforma ospedaliera e sanitaria sul modello tedesco.

c) Stampa - Abolire tutte le provvidenze agevolative dirette a sanare bilanci deficitari con onere del pubblico erario ed abolire il monopolio RAI-TV.

Quella che segue, quindi, è solo la lista degli appartenenti alla P2 così com’è stata sequestrata a Licio Gelli.

ten. col Sergio Acciai (Firenze, in sonno, fascicolo 113) dott. Pierluigi Accornero (Viarigi, 321) rag Giacomo Agnesi (Roma, 169) dott Enrico Aillaud (Roma, 560) dott Aldo Alasia (Buenos Aires, 150) dott Gioacchino Albanese (Roma, 913) dott Raffaele Albano (La Spezia, 286) cap Amedeo Aldegondi (Torino, 425) ten col Vito Alecci (Milano, 789) magg Giuseppe Aleffi (Pisa, 762) dott Alessandro Alessandrini (Roma, 728) amm Achille Alfano (Livorno, capo gruppo 12, fasc 450) gen Giovanni Allavena (Roma, 505) prof Canzio Allegriti (Torino, 94) princ.Giovanni Alliata di Montereale (Roma, al G.Oriente, 361) dott Italo Aloia (Cosenza, 173) Bruno Alpi (Ancona, in sonno, 426) dott Roberto Amadi (Milano, 364) dott Antonio Amato (Cagliari, 807) dott Wilfrido Ambrosini (Verona, in sonno, 112) avv Walter Amendola (Brasile, 615) dott Aristide Andreassi (Roma in sonno, 170) avv Loris Andreini (Montecatini, 417) dott Mario Andreini (Verona, 177) on Clement Anet Bile’ (Costa d’Avorio, 765) dott Franco Angeli (Montevarchi, 153) dott Ennio Annunziata (Roma, 134) prof Fausto Antonini (Roma, 1) prof Giuliano Antonini (Roma, 2) Renzo Antonucci (Pisa, 736) col Pietro Aquilino (Perugia, in sonno, 358) dott Giuseppe Arcadi (Reggio Calabria, 3) dott Aldo Arcuri (Benevento, 4) dott Romolo Arena (Roma, 848) dott Giacomo Argento (Roma, 384) dott Sergio Argilla (La Spezia, 270) on Gian Aldo Arnaud (Torino, 726) dott Carlo Arnone (Firenze, 393) dott Francesco Aronadio (Roma, 944) dott Renato Aschieri (Milano, 917) dott Giuseppe Attinelli (Palermo, 942) on dott Angelo Atzori (Oristano, capo gruppo 2, fasc 651) avv Alfredo Aubert (Torino, in sonno, 287) col Mario Aubert (Milano, in sonno, 427) Alberto Aureggi (Roma, 727) dott Jose’ Avila (Brasile, 599) rag Vittorio Azzari (Roma, 171) rag Gilberto Bacchetti (Firenze, 834) cap Vasco Bacci (San Vito, 5) dott Enzo Badioli (Roma, 581) dott Francesco Baggio (Vicenza, 732) dott Urio Bagnoli (Roma, in sonno, 6) gen col Enrico Baiano (Reggio Emilia, in sonno, 175) Pietro Baldassini (Firenze, 394) cap Giorgio Balestrieri (Livorno, 907) dott Giorgio Ballarini (Firenze, 701) on Pasquale Bandiera (Roma, 114) dott Guido Barbaro (Torino, 851) dott Vito Barbera (Livorno, morto, 182) rag Franco Barducci (Firenze, 702) gen Tommaso Barile (Roma, in sonno, 420) dott Giovanni Barilla’ (Palermo, 288) dott Hippolito Barreiro (Buenos Aires, 689) geom Giovanni Bartolozzi (Firenze, 705) dott Federico Barttfeld (Buenos Aires, 479) on Antonio Baslini (Milano, 483) dott Giuseppe Battista (Roma, 518) dott Alberto Battolla (La Spezia, 800) avv Salvatore Bellassai (Palermo, 289) avv Girolamo Bellavista (Palermo, morto, 7) dott Danilo Bellei (Bologna, 484) ing Enzo Bellei (Roma, in sonno, 178) dott Ottorino Belli (Firenze, 229) dott Mario Bellucci (Perugia, in sonno, 174) on Costantino Belluscio (Roma, 540) prof Nello Bemporad (Firenze, 115) dott Giorgio Beninato (Roma, 563) dott Silvio Berlusconi (Milano, 625) dott Domenico Bernardini (Firenze, capo gruppo 6, fasc 699) dott Francesco Bernasconi (Roma, 155) cap fr Carlo Bertacchi (Roma, 629) dott Giuseppe Bertasso (Torino, 870) dott Luigi Bertoni (Roma, 179) dott Mario Besusso (Roma, morto, 180) dott Luis Alberto Betti (Buenos Aires, 481) dott Lodovico Bevilacqua (Milano, 877) dott Angelo Biagini (Firenze, 700) ing Livio Biagini (Roma, 529) dott Carlo Biamonti (L’ Aquila, in sonno, 378) avv Gian Paolo Bianchi (Firenze, 703) dott Giorgio Bianchi (Torino, morto, 422) avv Giulio Bianchi (Pistoia, 183) avv Pierluigi Bianchini Mortani (Firenze, 742) prof Francesco Biancofiore (Roma, 365) ing Franco Bida (Roma, 911) p i Giorgio Bida (Novara, morto, 423) dott Giorgio Billi (Firenze, 548) dott Maurizio Bina (Cagliari, 819) dott Luigi Bina (Roma, 8) amm Gino Birindelli (Roma, 130) dott Luigi Bisignani (Roma, 203) dott Garibaldo Bisso (Livorno, 773) gen Luigi Bittoni (Firenze, passato ad altra Loggia, 116) col Bartolo Blasio (Roma, 824) cap Alessandro Boeris Clemen (Roma, 738) prof Giulio Bolacchi (Cagliari, 886) uff Jose’ Bolshaw Salles (Brasile, 601) dott Gianni Bonaga (Torino, 376), Vincenzo Bonamici (Pistoia, 880) dott Ugo Bonasi (Roma, 857) geom Antonio Bonetti (Cesena, 366) Sandro Boni (Firenze, in sonno, 704) dott Nicolo’ Borghese (Roma, 546) avv Fabio Borzaga (Trento, passato ad altra Loggia, 424) dott Enrique Victor Boully (Buenos Aires, 691) dott Osvaldo Brana (Dakar, 101) gen Ettore Brancato (Roma, 504) dott Pasquale Brandi (Bari, 9) avv Agneletto Branko (Trieste, passato ad altra Loggia, 291) dott Carlos Braulio (Brasile, 600) Maurizio Bruni (Livorno, 774) dott Vittorio Bruni (Firenze, 706) dott Ottorino Bruno (Roma, 103) dott Paolo Bruno (Cosenza, 181) gen Walter Bruno (Roma, 10) Ivan Bruschi (Arezzo, 395) dott Ettore Brusco (Roma, 11) Renzo Bruzzone (Torino, 176) dott Fosco Buccianti (Firenze, 638) avv Brunetto Bucciarelli Ducci (Arezzo, 573) gen Paolo Budua (Roma, 292) avv Glauco Buffarini Guidi (Roma, 102) dott Roberto Buffetti (Roma, 322) Aldo Bugnone (Torino, 785) dott Antonio Buono (Forli’, 104) rag Giancarlo Buscarini (Roma, 850) magg Antonio Cacchione (Firenze, 197) cap Carlo Cadorna (Roma, 780) Giorgio Cagnoni (Ravenna, 166) dott Mario Cagnoni (Ravenna, 167) Paolo Cagnoni (Ravenna, 168) Paolo Caiani (Montecatini, 838) Piero Caiani (Montecatini, 676) Dott Salvatore Cajozzo (Svezia, 586) col Antonio Calabrese (Bologna, 485) dott Silvio Caldonazzo (Roma, 293) cap Guido Calenda (Roma, 156) dott Roberto Calvi (Milano, 519) dott Antonio Calvino (Buenos Aires, 692) dott Antonio Campagni (Pisa, 665) dott Ennio Campironi (Milano, 888) dott Umberto Campisi (Catania, 12) maestro Paolo Candigliota (Roma, 379) dott Antonio Cangiano (Cosenza, 367) col Rocco Cannizzaro (Roma, 200) cap Antonio Cantelli (Messina, 185) ing Fernando Cantini (Firenze, 836) dott Alberto Capanna (Roma, 553) prof Ilvo Capecchi (Pistoia, sospeso, 205) dott Achille Capelli (Firenze, 640) dott Carlo Capolozza (Roma, 294) rag Franco Caponi (Civitanova, 882) rag Attilio Capra (Milano, 188) on Giulio Caradonna (Roma, 909) prof Luigi Caratozzolo (Messina, 875) p i Antonino Carbonaro (Cagliari, 13) dott Eugenio Carbone (Roma, 493) magg Alberto Carchio (Livorno, 199) dott Italo Cardarelli (Roma, 385) dott Giampaolo Cardellini (Roma, 157) col Rocco Carducci (Roma, 186) prof Cesare Carella (Viterbo, 396) on Egidio Carenini (Milano, 551) ten col Guido Carenza (Roma, 108) on Vincenzo Carollo (Palermo, 295) dott Piero (Pier) Carpi (Reggio Emilia, 14) dott Vittorio Carrieri (La Spezia, 878) dott Giorgio Carta (Roma, 794) Silvio Casagni (Arezzo, 397) dott Roberto Casarubea (Palermo, in sonno, 296) dott Pietro Casellato (Treviso, 15) gen Giuseppe Casero (Roma, 488) Remo Casini (Firenze, 428) prof Alessandro Casotto (Perugia, 190) dott Salvatore Cassata (Marsala, 903) dott Carlo Castagnoli (Torino, 876) ing Antonio Castelgrande (Roma, 956) avv Francesco Catalano (Bari, 16) dott Giuseppe Catalano (Roma, 17) ing Laico Bruno Cattaneo (Buenos Aires, 790) dott Filippo Causarano (Roma, 195) col Secondo Cavalli (Firenze, in sonno, 429) prof Luigi Cavallini (Pisa, 861) prof Giorgio Cavallo (Torino, 696) dott Enrico Ceccarelli (Roma, 189) Mario Ceccherini (Grosseto, 191) ten col Luigi Cecchetti (Roma, 919) dott Mario Cecchi (Firenze, 649) rag Bruno Cecchi (Firenze, 721) dott Bruno Cecchini (Firenze, 397) amm Marcello Celio (Roma, 815) dott Massimiliano Cencelli (Roma, 897) prof Isidoro Centrella (Roma, 905) col Amedeo Centrone (Roma, 187) dott Alberto Cereda (Roma, 645) on Gianni Cerioni (Ancona, 843) dott Giovanni Cerquetti (Roma, 18) cap Umberto Cesari (Roma, 630) geom Eugenio Cesarini (Roma, 741) cap Salvatore Cesario (Udine, 670) dott Gabriele Cetorelli (Roma, 723) on Aldo Cetrullo (Pescara, al Grande Oriente, 154) dott Francesco Cetta (Roma, in sonno, 192) rag Alessandro Checchini (Firenze, 835) rag Claudio Chiais (Roma, 265) dott Antonio Chiarelli (Firenze, passato ad altra Loggia, 399) dott Brunetto Chiarelli (Firenze, 797) dott Giulio Chiarugi (Firenze, 400) gen Giuseppe Cianciulli (Bari, 164) on Fabrizio Cicchitto (Roma, 945) amm Giovanni Ciccolo (Lerici, 129) dott Italo Cichero (Genova, morto, 204) dott Bernardino Cifani (Roma, 193) dott Luigi Cimino (Cagliari, 822) geom Mario Cingolani (Ancona, 668) Manlio Ciocca (L’ Aquila, 380) dott Mario Ciolini (Firenze, morto, 221) Mario Ciolli (Firenze, morto, 430) dott Vasco Cioni (Firenze, 431) dott Elio Cioppa (Roma, 658) col Enzo Cirillo (Firenze, 352) rag Carlo Ciuffi (Firenze, 419) dott Roberto Ciuni (Roma, 814) Renato Civinini (Firenze, 743) col Enzo Climinti (Roma, in sonno, 201) col Ennio Cocci (Pisa, 576) dott Joaquin Coelho (Brasile, 605) dott Antonio Colasanti (Roma, 360) dott Enrico Colavito (Venezia, 345) rag Giuseppe Colosimo (Livorno, 681) dott Giuseppe Compagno (Palermo, 298) magg Marino Conca (Roma, 351) magg Giuseppe Consalvo (L’ Aquila, 381) dott Alfonso Coppola (Roma, 19) dott Loris Corbi (Roma, 562) dott Fausto Cordiano (Brescia, 910) col Antonio Cornacchia (Roma, 871) Heitor Correa De Mello (Brasile, 593) dott Stefano Corruccini (Pisa, 664) dott Vincenzo Corsaro (Roma, 416) p i Carmelo Cortese (Catanzaro, 20) cap vasc Carlos Alberto Corti (Buenos Aires, 641) dott Francesco Cosentino (Roma, 497) prof Alfiero Costantini (Fiesole, 512) ten col Alessandro Costanzo (Roma, 152) dott Maurizio Costanzo (Roma, 626) dott Francesco Cravero (Milano, 731) Giovanni Cravero (Fossano, 140) dott Giampaolo Cresci (Roma, 525) dott Giovanni Cresti (Siena, 521) dott Fabio Crivelli (Cagliari, 299) dott Giuseppe Renato Croce (Roma, 787) dott Francesco Crupi (Roma, 300) dott Giorgio Csepanyi (Palermo, 301) ing Giampiero Cungi (Brasile, 184) dott Lino Curiale (Ancona, 583) dott Antonino Cusimano (Palermo, 302) cap vasc Sergio D’ Agostino (Roma, 131) dott Antonio D’ Ali Staiti (Trapani, 303) gen Romolo Dalla Chiesa (Roma, 500) cap Giuseppe D’ Allura (Palermo, 892) dott Federico D’ Amato (Roma, 554) dott Antonio D’ Ancona (Palermo, 941) on Emo Danesi (Livorno, 752), dott Mario D’Angelo (Viterbo, 763), col Salvatore Dargenio (Roma, 209) ing Giovanni D’ Arminio Monforte (Milano, 936) dott Lorenzo Davoli (Roma, 659) avv Sergio De Almeida Marques (Brasile, 616) dott Stefano De Andreis (Roma, 939) dott Gabriele De Angelis (Roma, 277) dott Gustavo De Bac (Roma, 657) dott Hans De Belder (Vienna, 208) magg Umberto De Bellis (Venezia, 304) dott Svandiro De Blasis (Roma, 663) rag Antonio De Capoa (Roma, 21) on Massimo De Carolis (Milano, 624) dott Matteo De Cillis (Roma, 22) sen dott Danilo De’ Cocci (Roma, 404) dott Pietro De Feo (Firenze, 432) prof Domenico De Giorgio (Reggio Calabria, 216) Domenico De Giudici (Arezzo, 652) geom Giancarlo Degl’Innocenti (Firenze, 708) dott Renzo De Grandis (Bologna, morto, 433) ten col Sergio Deidda (Roma, 215) on Filippo De Jorio (Roma, 511) dott Guglielmo De La Plaza (Uruguay, 589) dott Cesar De La Vega (Argentina, 590) Alessandro Del Bene (Firenze, 745) geom Vittorio Del Bianco (Firenze, 709) col Mario Del Bianco (Roma, 133) rag Giampiero Del Gamba (Livorno, 863) ten col Manlio Del Gaudio (Roma, 117) Pierluigi Del Guerra (Firenze, 710) dott Giuseppe Dell’ Acqua (Roma, 305) dott Massimo Dell’ Aquila (Bari, 306) ten col Bruno Della Fazia (Livorno, capo gruppo 7, fasc 23) dott Giuseppe Dell’ Ongaro (Roma, 739) dott Pietro De Longis (Genova, 768) dott Jorio Del Moro (Firenze, 707) on Ferruccio De Lorenzo (Napoli, 25) dott Giuseppe Del Pasqua (Arezzo, al Grande Oriente, 353) dott Pietro Del Piano (La Spezia, 212) dott Michele Del Re (Roma, 661) prof Edoardo Del Vecchio (Roma, 143) magg Vittorio De Marco (Roma, 890) avv Fulviano De Mari (Roma, 24) Romolo De Martino (Firenze, 744) dott Paolo De Michelis (Roma, morto, 213) dott Vincenzo De Nardo (Roma, 307) ing Salvatore Dente (Roma, 214) Sergio Denti (Firenze, 643) dott Bonifacio De Oliveira (Brasile, 606) dott Carlo De Risio (Roma, 733) col avv Antonio De Salvo (Firenze, 194) gen Luigi De Santis (Roma, capo gruppo 8, fasc 359) dott William De Sena (Brasile, 603) dott Ercole De Siati (Teramo, 308) avv Jorge De Souza (Brasile, 612) Denis De Stafanis Baiardo (Tirrenia, 218) Dott Levy De Suoza (Brasile, 597) dott Osvaldo De Tullio (Roma, 309) Vincenzo De Vito (Roma, 310) dott Franco Di Bella (Milano, 655) avv Alberto Di Caro (Bra, 98) ten col Sergio Di Donato (Roma, 158) dott Leonardo Di Donna (Roma, 827) ten vasc Bruno Di Fabio (Roma, 210) dott Rodolfo Di Filippo’ (Roma, 311) prof Giuseppe Di Giovanni (Palermo, 935) rag Sergio Di Lallo (Firenze, 211) gen Sebastiano Di Mauro (Milano, 207) dott Mario Diana (Roma, 555) dott Luigi Dina (Milano, passato al Grande Oriente, 118) dott Vincenzo D’ Isanto (Firenze, 777) prof Giuseppe Donato (Roma, 902) Massimo Donelli (Napoli, 921) avv Pedro Dos Santos (Brasile, 611) dott Duilio Dottorelli (Roma, 434) cap Gian Carlo D’Ovidio (Roma, 569) avv Giovanni Druetti Di Ussel (Roma, 940) dott Mario Duce (Cagliari, 799) mar Maurizio Durigon (Arezzo, 418); on Mario Einaudi (Roma, 552) dott Antonio Esposito (Roma, 251) rag Claudio Fabbri (Milano, 132) dott Giovanni Fabbri (Roma, 816) dott Carlo Fabricci (Trieste, 26) dott Luigi Fadalti (Treviso, 938) col Nicola Falde (Roma, in sonno, 119) dott Carlo Falla Garetta (Cremona in sonno, rest tessera, 96) dott Giovanni Fanelli (Roma, capo gruppo 5, fasc 219) cap Giovanni Fantini (Livorno, 406) dott Francesco Farina (Arezzo, 510) Mario Elpidio Fattori (Milano, 755) dott Tito Favi (La Spezia, 435) gen Enrico Favuzzi (Roma, 633) dott Mario Alberto Fazio (Roma, 27) ten col Luciano Federici (Arezzo, 568) prof Franco Ferracuti (Roma, 849) dott Ruggero Ferrara (Roma, passato ad altra Loggia, 28) Alberto Ferrarese (Firenze, 746) dott Alberto Ferrari (Roma, 520) dott Aldo Ferrari (Roma, 891) avv Giuseppe Ferrari (Roma, 538) dott Mario Ferrari (Firenze, 401) rag Ivo Ferretti (Livorno, 29) dott Antonio Ferri (Roma, 729) ten col Domenico Fiamengo (Cosenza, 837) dott Cirino Fichera (Catania, 312) dott Wilson Filomeno (Brasile, 613) dott Gerardo Finauri (Argentina, 595) dott Beniamino Finocchiaro (Molfetta, 522) dott Ennio Finocchiaro (L’ Aquila, 436) dott Walter Fernandes Fins (608) dott Ovidio Fioretti (Cagliari, 873) dott Publio Fiori (Roma, 646) dott Ruggero Firrao (Roma, 498) dott Alessandro Flora (Bari, 30) dott Fabrizio Flumini (Roma, 784) gen Carlo Foce (La Spezia, 120), dott Marco Folonari (Brescia, 927) amm Vittorio Forgione (Roma, 31) on dott Franco Foschi (Roma, 680) prof Arnaldo Foschini (Roma, 32), sen Franco Fossa (Roma, 354) Michele Fossa (Genova, 954) dott Artemio Franchi (Firenze, 402) Giorgio Franchini (Firenze, 776) cap Luciano Francini (Pisa, 574) dott Gianfranco Franco (Roma, 579) dott Luigi Franconi (Roma, 437) dott Francesco Franzoni (Torino, 438) on Aventino Frau (Roma, 533) dott Luis Fugasot (Uruguay, 596) dott Sebastiano Fulci (Messina, passato ad altra Loggia, 313) dott Silvestro Furgas (Cagliari, 798) cap Silvio Fusari (Livorno, 788) dott Ugo Fuxa (Palermo, 314) dott Gian Piero Gabotto (Roma, 928) gen Eduardo Gallardo Rincon (Messico, 610) dott Salvatore Galante (Palermo, 315) dott Giuseppe Gallo (Genova, 33) col Salvatore Gallo (Roma, 933) gen Vitaliano Gambarotta (Livorno, 225) dott Adolfo Gamberini (Ravenna, 224) dott Edoardo Gasser (Trieste, passato ad altra Loggia, 316) comm Licio Gelli (Arezzo, 440) dott Mario Genghini (Roma, 523) dott Carmelo Genoese Zerbi (Stati Uniti, 159) ten col Francesco Genovese (Pisa, 860) col Pasqualino Gentile (Roma, 357) amm Antonino Geraci (Roma, 809) dott Roberto Gervaso (Roma, 622) dott Antonio Jose’ Ghirelli Garcia (Argentina, 620, geom Giancarlo Ghironi (La Spezia, 879) dott Giuseppe Giacchi (Roma, 217) dott Ado Giacci (Ravenna, 35) prof Giacomo Giacomelli (Massa, 441) Romano Giagnoni (Firenze, 748) dott Domenico Gialli (Roma, 222) ing Mario Giannetti (Firenze, 712) ing Osvaldo Giannetti (Massa, 36) gen Orazio Giannini (Roma, 832) dott Orazio Giannone (Firenze, 650) gr uff Piero Giannotti (Viareggio, 403) prof Gennaro Giannuzzi (Livorno, 735) dott Renato Giaquinto (Firenze, 711) col Renato Giarizzo (Roma, 223) on Ilio Giasolli (Roma, 556) rag Renzo Giberti (Genova, 895) prof Luigi Gioffre’ (Roma, 883) dott Tommaso Giorgeschi (Firenze, 747) avv Raffaello Giorgetti (Arezzo, 541) dott Angelo Giovanelli (Roma, morto, 317) dott Giovanni Giraudi (442) dott Vincenzo Gissi (Bergamo, 227) gen Raffaele Giudice (Roma, 535) cap Giovanni Giuffrida (Reggio Emilia, 561) dott Ezio Giunchiglia (Tirrenia, capo gruppo 11, fasc 639) ten col Umberto Giunta (Reggio Calabria, 904) dott Michele Giovanni Giuratrabocchetta (Potenza, 951) Vittorio Gnocchini (Arezzo, 698) dott Gherardo Gnoli (Roma, 318) ten col Vittorio Godano (Bologna, 226) dott Giordano Goggioli (Firenze, 444) dott Cesare Golfari (Galbiate, 817) prof Egone Golimari (Trieste, passato ad altra Loggia, 443) col Umberto Granati (Siena, 248) dott Osvaldo Grandi (Massa, 37) dott Pietro Paolo Grassi (Potenza, 319) gen Giulio Grassini (Roma, 515) dott Gianfranco Graziadei (Roma, 679) gen Giulio Cesare Graziani (Roma, 503) dott Giuseppe Graziano (Palermo, 320) Mario Grazzini (Firenze, 445) Mario Luigi Gregoratti (Firenze, 858) dott Francesco Gregorio (Roma, 803) dott Angelo Grieco (Novara, 446) dott Matteo Grillo (Livorno, 439) cap Ernesto Grossi (Firenze, 636) ten col Santo Gucciardo (Siena, 867) dott Ferdinando Guccione Monroy (Pavia, 136) dott Giovanni Guidi (Roma, 830) dott Paolo Gungui (Cagliari, 859) gen Giuseppe Guzzardi (Roma, capo gruppo 1, fasc 694) dott Ever Haggiag (Roma, 137) dott Julio Haratz (Brasile, 604) col Rubens Iannuzzi (Roma, 138) dott Giuseppe Impallomeni (Palermo, 920) Francesco Imperato (Genova, 865) Dott Waldemar Incrocci (Torino, morto, 97) dott Oreste Innocenti (Milano, in sonno, 355) dott Antonio Ioli (Torino, 852) dott Francesco Ioli (Torino, capo gruppo 16, fasc 572) dott Carmelo Isaia (Cagliari, 38) dott Luigi Ivaldi (Roma, 230) dott Jose’ Isaac Katz (Buenos Aires, 688) dott Guido Kessler (Verona, in sonno, 39) gen Giuseppe Kunderfranco (Palermo, 372) dott Adolfo Kunz (Firenze, 766) on dott Silvano Labriola (Roma, 782) cap Antonio La Bruna (Roma, 502) dott Luciano Laffranco (Perugia, in sonno, 232) dott Ippolito La Medica (Roma, 121) ten col Michele La Medica (Firenze, 447) comm Remo Landini (Verona, 109) dott Claudio Lanti (Roma, 914) dott Giovanni La Rocca (Perugia, 672) dott Raul Alberto Lastiri (Argentina, 621) Gennaro (Gino) Latilla (Firenze, 41) dott Armando Lauri (Firenze, 588) dott Silvio Lauriti (Roma, 952) col Fulberto Lauro (Roma, 542) dott Pablo Lavagetto (Buenos Aires, 480) cav lav Mario Lebole (Arezzo, 139) dott Antonio Leccisotti (Roma, 662) dott Giovanni Ledda (Nuoro, 42) col Federico Lenci (Buenos Aires, 558) avv Vito Lenoci (Bari, morto, 231) Luigi Lenzi (Pistoia, sospeso, 236) avv Leonardo Leonardi (Roma, in sonno, 373) dott Emilio Leonelli (Roma, 448) dott Vincenzo Leporati (Torino, morto, 324) dott Enzo Lerario (Firenze, 405) dott Walter Levitus (Trieste, in sonno, 325) cap Matteo Lex (Firenze, 724) dott Antonino Li Causi (Roma, 526) cap Serafino Liberati (Roma, 389) dott Vittorio Liberatore (Ancona, 804) on Gaetano Liccardo (Napoli, 557) dott Bruno Lipari (Roma, 693) dott Vincenzo Lipari (Roma, 326) gen Vittorio Lipari (Bologna, capo gruppo 13, fasc 449) prof Gianfranco Lizza (Roma, 233) ing Glauco Lolli Ghetti (Genova, 539) magg Giovanni Longo (Roma, 234) prof Pasquale Longo (Alberobello, 165) on Pietro Longo (Roma 926) dott Gaetano (Nino) Longobardi (Roma, 368) dott Luigi Loni Coppede’ (Firenze, 278) avv Gaetano Lo Passo (Messina, 43) dott Antonio Lopes (Brasile, 598) dott Jose Lopez Rega (Argentina, 591) gen Donato Lo Prete (Roma, 482) col Giancarlo Lorenzetti (Roma, 44) Giancarlo Lorenzini (Roma, 855) prof Massimo Losappio (Siena, 697) dott Domenico Lo Schiavo (Australia, 247) cap Mario Lotta (Udine, in sonno, 377) col Giuseppe Lo Vecchio (Roma, 514) avv Rocco Lo Verde (Palermo, 328) dott Alvaro Luciani (Roma, 329) ing Luciano Luciani (Trieste, 451) dott Otello Macchioni Di Sela (Roma, 45) dott Giuseppe Macina (Arezzo, 868) dott Luigi Madia (Milano, in sonno, 46) sottoten vasc Fulvio Mafera (Pisa, 725) gen Gianadelio Maletti (Roma, 499) dott Francesco Malfatti di Montetretto (Roma, 812) prof Giancarlo Maltoni (Firenze, 415) on dott Enrico Manca (Roma, 864), col Pierluigi Mancuso (Piacenza, 206) dott Andre’ Mandi (Roma, 363) ten col Roberto Manniello (Firenze, in sonno,249) dott Giuseppe Mannino (Palermo, 452) dott Dario Manzini (Firenze, 407) cap fr Vito Marano (Livorno, 369) geom Guglielmo Marcaccio (Roma, 160) col Carlo Marchi (Reggio Emilia, 241) arch Antonio Marchitelli (Roma, 862) Maresco Marini (Firenze, 408) dott Pasquale Marino (Roma, 566) on Luigi Mariotti (Firenze, in sonno, 489) dott Renato Marnetto (Roma, 677) dott Giovanni Marras (Cagliari,737) dott Osvaldo Marras (Firenze, 453) cap fr Mariano Marrone (Ancona, 840) Franco Marsili (Firenze, in sonno, 753) Mario Marsili (Arezzo, in sonno, 506) dott Carlo Martino (Torino, 252) on Anselmo Martoni (Molinella, in sonno, 123) cap Antonio Marturano (948) dott Massimo Mascolo (Roma, 781) dott Marco Masini (Roma, 237) on Renato Massari (Milano, 889) amm Aldo Massarini (Roma, 695) dott Sergio Massenti (Pisa, 253) gen Emilio Eduardo Massera (Buenos Aires, 478), dott Carlo Massimo (Firenze, 409) prof Paolo Matassa Marchisotto (Palermo, 943) dott Carlo Mauro (Roma, 565) dott Giacomo Mayer (Roma, 47) dott Giorgio Mazzanti (Roma, 826) col Rocco Mazzei (Milano, morto, 386) sen Luigi Mazzei (Roma, 48) col Giuseppe Mazzotta (Livorno, 818) dott Giuseppe Mazzotti (Roma, 454) dott Roberto Memmo (Roma, 564) ten col Gaetano Mendolia (Roma, 550) dott Gianni Mercatali (Firenze, 778) gen Francesco Mereu (Roma, morto, 490) dott Giorgio Merli (Roma, in sonno, 49) cap Pietro Mertoli (Livorno, 734) prof Renzo Merusi (Roma, 240), dott Marco Messeni Petruzzelli (Roma, in sonno, 50) dott Antonio Messina (Cosenza, 250) prof Michele Messina (Firenze, 414) rag Elio Messuri (La Spezia, 51) dott Roberto Romero Meza (Genova, 686) dott Leo Micacchi (Roma, 330) gen Vito Miceli (Roma, 491) gen Giuliano Micheli (Padova, 653) dott Franco Michelini Tocci (Roma, in sonno, 331) rag Enrico Michelotti (Messina, 52) col Giuseppe Midili (Roma, 244) arch Aladino Minciaroni (Roma, 931) col Giovanni Minerva (Roma, 517) avv Sergio Minervini (Livorno, 513) gen Osvaldo Minghelli (Roma, 142) avv Pietro Minnini (Bari, passato al Grande Oriente, 456) gen Igino Missori (Roma, 559) geom Roberto Misuri (Pisa, 962) dott Arrigo Molinari (Genova, 767) on prof Ottorino Monaco (Roma, 53) cap Giuseppe Mongo (Firenze, 684) on Amleto Monsellato (Lecce, 54) col Giuseppe Montanaro (Brescia, 906) ten col Anselmo Montefreddo (Pavia, 246) Riziero Monti (Ravenna, 55) dott Flavio Montisci (Cagliari, 823) gen brig aerea Otello Montorsi (Roma, 144) ten col Franco Morelli (Reggio Calabria, 918) dott Mario Moretti (Roma, 932) cap Carlo Mori (Roma, 841) dott Gaetano Morreale (Firenze, 56) dott Flaviano Morri (Forli’, 674) dott Panfilo Morroni (Venezia, 239) dott Paolo Mosca (Roma, 813) dott Francesco Mosciaro (Palermo, d altra Loggia, 245) comm Bruno Mosconi (Firenze, capo gruppo 9, fasc 392) dott Giovanni Motzo (Cagliari, capo gruppo 3, fasc 57) cap fr Angelo Murru (Savona, 58) magg Franco Murtas (Nuoro, 930) dott Arrigo Musiani (Siena, 59) gen Fausto Musto (Bolzano, 457) col Pietro Musumeci (Roma, 487) dott Franco Nacci (Roma, 759) dott Paolo Nannarone (Cortona, 536) on Vito Napoli (Roma, 887) dott Luigi Nebiolo (Roma, 810) arch Mario Negri (Firenze, 713) prof Rosario Nicoletti (Roma, 950) ten col Renato Nicoli (Firenze, 455) dott Edilio Nicolini (Genova, 916) col Domenico Niro (Torino, capo gruppo 10, fasc 458) dott Giovanni Nistico’ (Roma, 675) mar magg Enrico Nocilli (Livorno, 923) Alighiero Noschese (Roma, morto, 343) Alberto Nosiglia (Livorno, 869) col Franco Novo (Arezzo, 459) prof Angelo Nunziante (Messina, 460) Antonio Nunziati (Firenze, 885) ten col Salvatore Oddo (Roma, 937) prof Gianluigi Oggioni (Firenze, 637) dott Luigi Oliva (Rapallo, 770) Carlo Onnis (Oristano, 898) dott Giovanni Organo (Padova, in sonno, 332) dott Giampiero Orsello (Roma, 60) avv Umberto Ortolani (Roma, 494) dott Antonio Pacella (Livorno, 671) dott Gian Carlo Pagano (Torino, morto, 202) dott Antonio Paladini (Roma, in sonno, 61) dott Giovanni Palaia (Roma, 792) dott Claudio Palazzo (Cagliari 821) avv Giampaolo Pallotta (Firenze, 258) dott Bruno Palmiotti (Roma, 220) gen Giovambattista Palumbo (Firenze 135) ing Pasquale Palumbo (Roma, in sonno, 62) comm Costantino Panarese (Torino, 461) dott Roberto Pandolfini (Firenze, 900) ten col Giancarlo Panella (Milano, 371) dott Andrea Panno (Genova, 802) dott Sergio Panzacchi (Roma, 290) col Marco Paola (Bologna, passato ad altra Loggia, 462) avv Mario Paola (Firenze, 257) dott Enrico Paoletti (Firenze, 254) prof Ivan Papadia (Bari, 922) rag Nicolino Pappalepore (Paganica, in sonno, 382) Angelo Paracucchi (La Spezia, 769) dott Maurizio Parasassi (Roma, 582) cap dott Giuseppe Paratore (Arezzo, 845) dott Angelo Parisi (Pesaro, 806) Pieruggero Partini (Roma, 255) dott Tito Pasqualigo (Torino, 874) dott Andrea Pasqualin (Firenze, 683) dott Bruno Passarelli (Roma, sospeso, 141) dott Vito Passero (Torino, 63) dott Ferdinando Pastina (La Spezia, 801) ten col Franco Pastore (Nuoro, 370) cap Giovanni Pastore (Tirrenia, 894) dott Salvatore Pastore (Roma, 960) Marcello Pastorelli (Livorno, 833) dott Giovanni Pattumelli (Roma, 64) Alvaro Pazzagli (Firenze, passato al Grande Oriente, 259) dott Franco Peco (Milano, 110) avv Carmine (Mino) Pecorelli (Roma, morto, 235) on Mario Pedini (Brescia, 570) dott Vitaliano Peduzzi (Milano, 111) dott Davide Pellegrini (Roma, 387) dott Olivo Pelli (Roma, 107) prof Renato Pellizzer (Siena, 682) dott Walter Pelosi (Roma, 754) dott Francesco Pennacchietti (Roma, 65) dott Corrado Pensa (Roma, in sonno, 333) dott Maurizio Pepe (Torino, 263) Claudio Perez Barruna (Costa Rica, 594), dott Aldo Peritore (Roma, passato al Grande Oriente, 261) dott Alberto Perna (Torino, 796) dott Cesare Peruzzi (Firenze, 716) dott Carlo Pesaresi (Forli’, 172) rag Lamberto Petri (Ancona, 567) cap Gianfranco Petricca (Livorno, 627) Antonio Petrucci (Firenze, 715) on Sergio Pezzati (Firenze, 528) Claudio Pica (in arte:"Claudio Villa")(Roma,insonno, 262) on dott Rolando Picchioni (Torino, 808) gen Franco Picchiotti (Roma, capo gruppo 4, fasc 495) ten col Antonio Piccirillo (Como, 264) mar cav Romano Piccolomini (Firenze, 256) prof Claudio Pierangeli (Siena, 463) dott Giuseppe Pieri (Roma, 530) Roberto Pieri (Firenze, 756) Giovanni Pieroni (Firenze, 714) on Giulio Pietrosanti (Roma, 66) dott Michele Pignatelli (Roma, 334) dott Waldimiro Pinto (Brasile, 602) magg Francesco Pirolo (Roma, 260) gen sq aerea Luigi Pirozzi (Roma, 854) cap Gino Pisani (Genova, 40) dott Giorgio Pisano (Cagliari, 642) dott Sergio Piscitello (Roma, 507) dott Alberto Pistolesi (Firenze, 749) dott Giuseppe Pizzetti (Firenze, morto, 410) dott Giulio Pizzoccheri (Milano, ad altra Loggia, 242) dott Michele Pizzullo (Roma, 145) dott Giovan Vincenzo Placco (Roma, 947) prof Carlo Poglayen (Macerata, 267) dott Giuseppe Pluchino (Ragusa, 957) cap fr Giuliano Poggi (Caracas, 464) cap fr Osvaldo Poggi (Padova, passato ad altra Loggia, 161) dott Marcello Poggini (Roma, 388) dott Duilio Poggiolini (Roma, 961) col Italo Poggiolini (Livorno, 575) avv Wolfango Polverelli (Roma, 162) dott Domenico Pone (Roma, 421) prof Leonello Ponti (Roma, 660) dott Saverio Porcari Li Destri (Cuba, 831) cap Fausto Porcheddu (67) cap Roberto Porcheddu (68) dott Pasquale Porpora (Milano, capo gruppo 14, fasc 70) dott Michele Principe (Roma, 829) dott Massimo Pugliese (Roma, 266) prof Clemente Pulle’ (Messina, 955) prof Pietro Pulsoni (Roma, 69) cap Giuseppe Putignano (Firenze, 764) ten col Giuseppino Quartararo (Livorno, 577) amm Giovanni (Juan) Questa (Argentina, 617) dott Domenico Rabino (Modena, 825) dott Giorgio Ramella (Genova, 771) prof Vincenzo Randi (Ravenna, morto, 71) dott Giacomo Randon (Roma, 146) Bruno Ranieri (Roma, morto, 465) dott Domenico Raspini (Ravenna, 72) gen Osvaldo Rastelli (Bologna, 105) maestro Giulio Razzi (Roma, morto, 466) dott Angelo Rega (Roma, 73) cap Aldo Renai (Firenze, 268) avv Lucio Riccardi (Bari, 74) avv Emilio Riccardi (Torino, morto, 95) dott Giuseppe Ricci (Viterbo, 467) gen Giovanni Riffero (Torino, 486) dott Renato Righi (Firenze, 122) dott Giovanni Rizzi (Verona, 760) dott Angelo Rizzoli (Milano, 532) col Vincenzo Rizzuti (Roma, 811) dott Enrico Rocca (Cagliari, 884) col Fausto Rodino’ (Ostia, 269) Carlo Rolla (Genova, 881) dott Francesco Romanelli (Roma, 75) dott Ovidio Romanelli (Roma, 335) ten col Antonio Romano (Roma, 549) dott William Rosati (Genova, capo gruppo 15, fasc 673) cap Andrea Roselli (Potenza, 585) gen Roberto Roselli (Roma, 99) prof Edmondo Rossi (Roma, 805) dott Giorgio Rossi (Milano, 323) Mario Rossi (Frosinone, 730) dott Bruno Rozera (Roma, passato al Grande Oriente, 76) ing Mario Rubino (Palermo, 336) dott Carlo Ruffo della Scaletta (Firenze, 717) dott Felice Ruggiero (Roma, 847) dott Domenico Russo (La Spezia, 846) dott Francesco Russo (Agrigento, 196) cap Guido Ruta (Stati Uniti, 628) dott Claudio Sabatini (Roma, 783) ten col Gianfranco Sabatini (Aosta, 953) dott Elio Sacchetto (Roma, 634) arch Ambrogio Sala (Torino, 228) magg Mario Salacone (Roma, 163) ing Simonpietro Salini (Roma, in sonno, 531) dott Francesco Salomone (Roma, 678) arch Francesco Sanguinetti (Roma, morto, 337) Ermido Santi (Genova, 772) geom Ferruccio Santini (Roma, 775) dott Mario Santoro (Bologna, 77) gen Giuseppe Santovito (Roma, 527) dott Roberto Sarracino (L’Aquila, 383) geom Stefano Sassorossi (Firenze, 719) cav Carlo Satira (Reggio Calabria, 78) dott Vittorio Emanuele di Savoia (Ginevra, 516) dott Vittorio Sbarbaro (Roma, 934) dott Francesco Scalabrino (Messina, morto, 469) dott Leonardo Scali (Roma, 958) ten col Pasquale Scarano (Oristano, 839) ten col Michele Schettino (Torino, 761) dott Darcy Schettino Rocha (Brasile, 607) Aldo Schiassi (Bologna, 924) avv Giulio Schiller (Padova, 654) ten col Mario Scialdone (Firenze, 147) dott Santo Sciarrone (Milano, 635) gen Salvatore Scibetta (Roma, 124) col Domenico Scoppio (Roma, 274) ing Alberto Scribani (Parigi, 198) on Loris Scricciolo (Chiusi, 125) dott Piero Scricciolo (Arezzo, al Grande Oriente, 149) prof Albino Secchi (Firenze, 411) dott Gustavo Selva (Roma, 623) dott Mario Semprini (Roma, 544) dott Pasquale Setari (Padova, 106) ing Lucien Sicouri (Genova, 580) dott Elio Siggia (Roma, 656) ten vasc Giuseppe Silanos (Roma, 271) dott Enrico Silvio (Genova, 338) prof Augusto Sinagra (Roma, 946) avv Michele Sindona (501) magg Giovanni Sini (Livorno, 578) dott Raffaele Sinisi (Arezzo, 297) gen Giuseppe Siracusano (Roma, 496) dott Fiorello Sodi (Firenze, 34) dott Edgardo Sogno Del Vallino (Torino, 786) Ugo Soldani (Firenze, 718) dott Angelo Raffaele Soldano (Roma, 272) dott Gerolamo Sommo (Aosta, 912) dott Girolamo Sorrenti (Roma, 339) dott Franco Sorrentino (Cagliari, 79) ten col Lino Sovdat (Firenze, 471) gen Pietro Spaccamonti (Roma, 472) dott Ettore Spagliardi (Aosta, 915) dott Carmelo Spagnuolo (Roma, in sonno, 545) dott Piero Spalluto (Milano, 872) dott Paolo Sparagana (Losanna, 537) dott Aldo Spinelli (Milano, in sonno, 80) on Gaetano Stammati (Roma, 543) dott Antonio Stanzione (Forli’, 793) ten col Savino Stella (Firenze, 722) dott Domenico Stellini (Treviso, in sonno, 81) magg Marcello Stellini (Roma, 273) dott Giorgio Sternini (Venezia, 82) dott Giorgio Florio Stilli (Firenze, 648) dott Randolph K Stone (Los Angeles, 899) dott Bruno Strappa (Ancona, 584) cap dott Giuseppe Strati (Reggio Calabria, 959) dott Francesco Sturzo (Palermo, 340) gen Carlos Suarez Mason (Argentina, 609) dott Giuseppe Szall (Milano, 524) Leandro Tacconi (Roma, 632) cap Ezio Talone (Napoli, 276) ing Gennaro Tampone (Firenze, 750) dott Vittorio Tanassi (Roma 473) magg Giacomo Tarsi (Roma, 151) avv Paolo Tartaglia (Roma, 842) dott Bruno Tassan Din (Milano, 534) Giovanni Tassitano (Pisa, 925) dott Elijak Taylor (Liberia, 619) dott Alberto Teardo (Albissola, 341) dott Mario Tedeschi (Roma, 853), on Emanuele Terrana (Roma, morto, 356) cap Corrado Terranova (Taranto, 83) prof Carlo Terzolo (Torino, morto, 342) gen Guido Tesi (Firenze, in sonno, 587) Augusto Tibaldi (Roma, sospeso, 100) dott Mario Tilgher (Roma, passato al Grande Oriente, 84) dott Alessandro Tizzani (Torino, 795) col Mario Tognazzi (Firenze, morto, 412) dott William Tolbert (Liberia, morto, 618) dott Emanuele Tomasino (Palermo, 669) Osvaldo Tonini (Brasile, 614) amm Giovanni Torrisi (Roma, 631) cap Menotti Tortora (Firenze, 275) Silvano Tosi (Arezzo, 477) Massimo Tosti (Roma, 929) dott Gaetano Trapani (Milano, 779) ten col Mario Traversa (Brindisi, 758) dott Roberto Trebbi (Tirrenia, 685) prof Fabrizio Trecca Trifone (Roma, capo gruppo 17, 327) comm Lorenzo Tricerri (Torino, in sonno, 85) cav Aurelio Tripepi (Reggio Calabria, morto, 474) col Giuseppe Trisolini (Roma, morto, 547) avv Francesco Troccoli (Bari, 86) dott Francesco Trois (Cagliari, 820) ten col Domenico Tuminello (Perugia, 148) gen Mauro Turini (Roma, 740) dott Vincenzo Tusa (Palermo, 344) comandante Paolo Uberti (Roma, 280) dott Asdrubale Ugolini (Firenze, 413) geom Mauro Ugolini (Firenze, 720) ten col Giacomo Ungania (Roma, 901) prof Antonio Urbano (Catania, 279) ten col Ottavio Urciuolo (Firenze, 126) dott Salvatore Vagnoni (Roma, 468) avv Mario Valenti (Arezzo, morto, 644) dott Roberto Valenza (Roma, 757) dott Vincenzo Valenza (Roma, 243) gen Enzo Vallati (Roma, 508) dott Cesare Valobra (Milano, in sonno, 87) dott Giancarlo Elia Valori (Roma, espulso, 283) prof Walter Vannelli (Roma, 88) prof Cesare Vannocci (Livorno, 89) dott Giuseppe Varchi (Trapani, 908) gen Dante Venturi (Palermo, morto, 346) dott Aldo Vestri (Genova, 90) dott Giovanni Viarengo (Torino, 91) cap Massimo Vicard (Roma, 866) col Mario Pompeo Vicini (Roma, 127) col Antonio Viezzer (Roma, 509) dott Alberto Vignes (Argentina, morto, 592) dott Luigi Nello Villa (Torino, 374) dott Vincenzo Villata (Roma, 391) dott Maria Jose’ Villone (Buenos Aires, 690) avv Enrico Vinci (Roma, 282) dott Francesco Viola (Torino, 375) magg Enrico Violante (Livorno, 284) dott Ferdinando Visciani (Firenze, morto, 281) dott Annibale Viscomi (Montecatini, 647) Roberto Visconti (Firenze, 751) dott Angelo Visocchi (Roma, 791) dott Gaetano Vita (Roma, 390) dott Fabio Vitali (Torino, in sonno, 347) dott Vincenzo Vitali (Siena, 348) avv Mario Vitellio (Roma, 666) gen Ambrogio Viviani (Novara, 828) avv Carlo Voccia (Roma, 667) avv Gaetano Vullo (Milano, 856) dott Fernandes Wilson De Valle (Buenos Aires, 687) dott Mario Zaccagnini (Roma, 92) cap Maurizio Zaffino (La Spezia, 285) dott Leonida Zanaria (Milano, 896) dott Mario Zanella (Roma, 476) dott Lelio Zappala’ (Roma, 475) ing Lucio Zappulla (Palermo, 349) dott Aldo Zecca (Roma, 350) dott Sergio Zerbini (Modena, 93) dott Giorgio Zicari (Roma, 844) dott Alfredo Zipari (Roma, 470) prof Amonasro Zocchi (Roma, 571) Elie Zocheib (Modena, 893) on Michele Zuccala’ (Roma, 492) comm Antonio Zucchi (Arezzo, 128) dott.Paolo Zucchini (Roma, 362).

 


NON CI SONO STATI SOLI I NAZISTI: conoscere per sapere e ricordare! - da Salvatore Armando Santoro

I LAGER DEI SAVOIA DI FULVIO IZZO













lager de finastrelle

Fulvio Izzo, insegnante e ricercatore, ha firmato “I lager dei Savoia” dove, dopo aver messo insieme una documentazione imponente, descrive «la storia "infame" del Risorgimento - i campi di concentramento per i soldati Borbonici”


( tutti quei militari che non vollero finire il servizio militare obbligatorio nell'esercito sabaudo e quelli che si dichiararono apertamente fedeli al Re Francesco II), nei forti del Nord. Il fatto che nella storiografia ufficiale si parli poco o troppo, del brigantaggio, per parte presa e non si sia mai accennato alle deportazioni e alle sofferenze dei prigionieri meridionali, dei quali molti deceduti nei campi di Finestrelle e San Maurizio in Piemonte, non è comprensibile e soprattutto non è giustificabile. Il forte di Fenestrelle, iniziato nel 1727 e terminato completamente nel 1854 si sviluppa per oltre 3 km. di lunghezza su 650 mt. di dislivello. 1.300.000 metri quadri di superficie con 1.700 uomini di presidio. Una scalinata coperta di oltre 4.000 gradini collega la piazza principale del forte San Carlo con il forte delle Valli attraverso fortini ridotte e batterie. In quasi tre secoli di vita, questa maestosa macchina da guerra non ha mai sparato un solo colpo. I detenuti meridionali tentarono anche di organizzare una rivolta, il 22 agosto del 1861, per impadronirsi della fortezza, ma fu scoperta ed il tentativo ebbe come risultato l'inasprimento delle pene. Fulvio Izzo , I lager dei Savoia, 1999, 8°, Ed. Controcorrente "... Si arrestano da Cialdini soldati napoletani in grande quantità, si stipano ne' bastimenti peggio che non si farebbe degli animali, e poi si mandano in Genova. Trovandomi testé in quella città ho dovuto assistere ad uno di que' spettacoli che lacerano l'anima. Ho visto giungere bastimenti carichi di quegli infelici, laceri, affamati, piangenti; e sbarcati vennero distesi sulla pubblica strada come cosa da mercato. Alcune centinaia ne furono mandati e chiusi nelle carceri di Fenestrelle: un ottomila di questi antichi soldati Napoletani vennero concentrati nel campo di S. Maurizio".



 

I SAVOIA E LA SOLUZIONE FINALE

Si è sempre creduto che le uniche colpe di cui si coprirono gli ignobili savoia, fossero riconducibili alle 2 guerre mondiali, l'uso di armi chimiche nelle guerre coloniali e non solo, la firma delle leggi raziali ed il fascismo. Ma i savoia fecero di molto peggio. Durante e dopo l'annessione del Regno delle due Sicilie si manifestò un problema inaspettato. I soldati Borbonici rimanevano fedeli al loro re e visto che per motivi di immagine non potevano essere massacrati sul posto, si decise di allestire per loro una SOLUZIONE FINALE. Furono trasferiti al nord tra milano genova e torino in appositi CAMPI DI CONCENTRAMENTO, con una sola certezza, dovevano entrarci in piedi ed uscirci stesi. L'italia era ormai unita e quelli erano italiani, ma italiani di serie B. Solo la fortezza delle finestrelle, ora emblema del piemonte e di torino, ingoiò tra 25000 e 50000 soldati Borbonici, risputandone solo i corpi esanimi. Il numero ufficiale dei morti nei LAGER è ancora coperto dal segreto di stato, malgrado questo decada dopo 50 anni, ma in fondo ne sono passati solo 170. Visto che alcuni dubitano su quanto scrivo vi allego il carteggio trà cavour e il generale lamarmora, riguardante questa tematica e anche la bibliografia, aspetto vostri commenti e domande.



lettera di Cavour a Farini, luogotenente a Napoli, datata 21 novembre 1860, n. 2551 vol. III:

"Carissimo amico. Io vi prego a nome pure dei miei colleghi a rifletterci ancora sopra prima di spedire qui tutte le truppe napoletane che il Papa e i Francesi ci restituiscono, è, a parer mio, atto impolitico sotto tutti gli aspetti. Il trattare tanta parte del popolo da prigionieri non è mezzo di conciliare al nuovo regime le popolazioni del Regno. Il pensare di trasformarli in soldati dell'esercito nazionale è impossibile e inopportuno. Pochissimi consentono ad entrare volontariamente nel nostro esercito, il costringerli a farlo sarà dannoso anziché utile almeno per ciò che riflette gran parte di essi. Ho pregato Lamarmora di visitare lui stesso i prigionieri che sono a Milano. Lo fece con quella cura che reca nell'adempimento di tutti i suoi doveri. Poscia mi scrisse dichiarandomi che il vecchio soldato napoletano era canaglia di cui era impossibile trarre partito; che corromperebbe i nostri soldati se si mettesse in mezzo a loro. Credo che bisogna fare una scelta, mandare a casa tutti quelli che hanno piú di due anni di servizio, dichiarando loro che al menomo disordine sarebbero richiamati sotto le armi e mandati a battaglioni di rigore. Tenere sotto le armi quelli che non hanno compiti due anni di servizio e quelli fonderli nei reggimenti, costringendoli a servire per amore o per forza. Vi prego di comunicare queste idee a Fanti, invitandolo a nome del Consiglio a soprassedere almeno per qualche tempo dallo spedire a Genova quegli ospiti incomodi... Vi mando la lettera di Lamarmora sui prigionieri Napoletani... ". la lettera di lamarmora "... Non ti devo lasciar ignorare che i prigionieri Napoletani dimostrano un pessimo spirito. Su 1600 che si trovano a Milano non arriveranno a 100 quelli che acconsenton a prendere servizio. Sono tutti coperti di rogna e di vermina, moltissimi affetti da mal d'occhi... e quel che è piú dimostrano avversione a prendere da noi servizio. Jeri a taluni che con arroganza pretendevano aver il diritto di andar a casa perché non volevano prestare un nuovo giuramento, avendo giurato fedeltà a Francesco secondo, gli rinfacciai che per il loro Re erano scappati, e ora per la Patria comune, e per il Re eletto si rifiutavan a servire, che erano un branco di carogne che avressimo trovato modo di metterli alla ragione. Non so per verità che cosa si potrà fare di questa canaglia, e per carità non si pensi a levare da questi Reggimenti altre Compagnie surrogandole con questa feccia. I giovani forse potremo utilizzarli, ma i vecchi, e son molti, bisogna disfarsene al piú presto".

 




SAVERIO STARTI: IL GRANDE POETA CONTEMPORANEO ABBANDONATO DALLE ISTITUZIONI. BASTA CON LA BUROCRAZIA: SI INTERVENGA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI. LA DENUNCIA DI LINEA NOTTE SU RAI3 - da Salvatore Armando Santoro

COSA SI ASPETTA AD INTERVENIRE PER AIUTARE LO SCRITTORE SAVERIO STRATI?

 
Ho inviato un messaggio tramite email alla Mondadori sperando che arrivi nelle mani di qualcuno che possa interessarsi praticamente del caso Saverio Strati e gli offra la possibilità di qualche collaborazione in quanto questo scrittore versa in critiche condizioni di salute, finanziarie e psicologiche.
QUESTA MATTINA HO INVIATO DI NUOVO UNA EMAIL A MOLTI RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI PROVINCIALI E REGIONALI, ALLE AGENZIE GIORNALISTICHE ED ALLA STAMPA LOCALE E NAZIONALE, ED ALLE TV LOCALI PER SOLLECITARE UNA LORO PRESA DI POSIZIONE AFFINCHE' VENGANO CONCESSI I BENEFICI PREVISTI DALLA LEGGE BACCHIELLI A QUESTO GRANDE SCRITTORE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI VISTO CHE SAVERIO STRATI HA GIA' 85 ANNI COMPIUTI.
La Mondadori in passato ha pubblicato diverse opere di Saverio Strati (la più nota Tibi e Tascia che è stata tradotta in diverse lingue e diffusa in molte nazioni).
Avevo divulgato diversi mesi indietro la notizia sul mio portale e su FB ed inviando una email a tutte le agenzie di stampa ed alle testate di tutti i giornali italiani per evidenziare il caso, ma io più di questo non riesco a fare.
Ieri sera si è parlato di Strati su Linea Notte (Rai3) e l'invitata, che ha commemorato la Merini, ha sollecitato il Ministro ad intervenire per la concessione dei benefici della Legge Bacchielli allo scrittore e non aspettare 9 anni come si è fatto per la Merini ijn quanto Strati ha già 85 anni e non gode ottima salute.
Adesso chi può fare qualcosa la faccia prima che sia troppo tardi magari diffondendo questa notizia.
Un'amara considerazione: la nostra nazione è ingrata verso i suoi figli migliori, mentre da spazio a scrittori scadenti solo perchè personaggi pubblici che fanno mercato. Si stampano migliaia e migliaia di copie di volumi di barzellette demenziali solo perchè dietro c'é un calciatore di grido e si fanno morire d'inedia i talenti.
Grazie e cordiali saluti
Salvatore Armando Santoro - Boccheggiano/Montieri (GR)
 
 
----- Original Message -----
Sent: Thursday, November 05, 2009 10:58 AM
Subject: STRATI SAVERIO
 
ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL RESPONSABILE DELLA LINEA EDITORIALE
 
Linea notte di ieri sera ha commemorato la poetessa Alda Merini. L'invitato che l'ha fatto (non sono riuscito a prendere il nome) ha pubblicamente sollecitato il Ministro Gelmini di accelerare le procedure per concedere i benefiici della legge Bacchielli allo Scrittore calabrese Saverio Strati (che già per la Mondadori aveva pubblicato diversi volumi e tra questi il famoso Tibi e Tascia) prima che questo autore morisse.
Stamattina ho informato telefonicamente il prof Strati della trasmissione e mi ha detto che sta molto male.
Sul mio portale www.circoloculturaluzi.net e su FB, e tramite l'invio di qualche migliaio di email agli organi di stampa ed alle agenzie di stampa, ho avviato in passato una campagna per richiamare l'attenzione degli organi istituzionali e per esercitare una forma di pressione pubblica affinchè si intervenisse rapidamente.
Ma ritengo che Saverio Strati avrebbe bisogno di essere rivalutato offrendogli anche la possibilità di qualche collaborazione che potrebbe anche riviltalizzarlo psicologicamente.
Da quello che ho capito questo autore ha nel suo archivio una raccolta di oltre 5.000 pagine di suoi lavori personali, di studi ed altro, che sarebbe interessante approfondire.
Perchè si lascia morire d'inedia un grande scrittore italiano e si da spazio a scadenti scrittori o pseudo scrittori solo perchè fanno mercato trascurando dei talenti che hanno dato lustro in passato alla nostra nazione nel mondo con le loro opere? Dove sta andando la cultura italiana?
Se qualcuno può aiutare Strati lo faccia subito prima che sia molto tardi.
Grazie e cordiali saluti
Salvatore Armando Santoro - Boccheggiano/Montieri (GR)

 


StartPrecedente10 Pagine precedenti [ 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 ] 10 Pagine successiveSuccessivoFine
Sostieni il Circolo

ISCRIZIONI AL CIRCOLO

QUESTO PORTALE HA UN COSTO DI GESTIONE SIA FINANZIARIO CHE DI IMPEGNO PERSONALE PER I RESPONSABILI DEL CIRCOLO CHE LO GESTISCONO.

CHI CI VOLESSE AIUTARCI POTREBBE ISCRIVERSI AL CIRCOLO VERSANDO LA QUOTA ANNUALE DI 10,00 EURO.

UN ALTRO SISTEMA PER CONTRIBUIRE ALLA COSTITUZIONE DI UN FONDO PER LA GESTIONE DEL CIRCOLO E' QUELLO DI ACQUISTARE I MIEI PRIMI LIBRI DI POESIE ("La sabbia negli occhi" e "Ad Occhi chiusi - Poesie d'amore"). IL 20% DEL COSTO DI COPERTINA (10 euro il primo e 15 il secondo) SARA' DEVOLUTO ALLA CASSA DEL CIRCOLO.

LA QUOTA DI ISCRIZIONE SARA' UNA RISORSA POSITIVA PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' DEL CIRCOLO E LA CORRISPONDENTE SOMMA POTRA' ESSERE DEDOTTA DALLA QUOTA DI LETTURA RICHIESTA A COLORO CHE PARTECIPERANNO ANNUALMENTE AL BANDO LETTERARIO.

Salvatore Armando Santoro - Presidente

Ricerca



Newsletter
Per ricevere informazioni sulle novità di questo sito, puoi iscriverti alla nostra Newsletter. L'iscrizione implica l'aver preso visione e accettato l'Informativa sulla Privacy
Iscriviti
Cancella l'iscrizione
867 Iscritti

Su