Il Circolo
![]()
LETTURA ITALIANA E STRANIERA, INFORMATICA E VARIE
![]() Visite
|
![]() A PROPOSITO DI REFERENDUM: Un commento di Rossella Rapa - da Salvatore Armando Santoro A PROPROSITO DI REFERENDUMRUBO DA WWW.ARTEINSIEME.NET DEL MIO AMICO RENZO MONTAGNOLI QUESTO OTTIMO INTERVENTO DI ROSELLA RAPA.IO SONO GIA' IN VALLE D'AOSTA APPUNTO ED ANCHE PER VOTARE.
|
a Biblioteca delle Oblate, Associazione Colombia Es e Florence Art Edizioni invitano la S.V. alla presentazione del romanzo di Fulvio Turtulici STORIA DI STRADA, D'AMORE E RESISTENZA Introduce Silvia Tozzi Direttore Editoriale Florence Art Edizioni Intervengono
con la partecipazione straordinaria di Saverio Tommasi
Letture a cura di Fabio Rubino Interventi musicali di Alessandro Ricci, flauto e violino e Luca Bannella, organetto GIOVEDì 26 MAGGIO 2011, ore 21.00 FIRENZE| BIBLIOTECA DELLE OBLATE| VIA DELL'ORIUOLO 26| Sez. Contemporanea, 1° piano |
casa editrice in firenze
via duccio di buoninsegna 35 50143 firenze 055 717248 3473204416
www.FlorenceArtEdizioni.com
Se il destinatario non è interessato a riceverlo (o lo considera un'invasione della propria privacy), è pregato di rispondere indicando nell'oggetto la dicitura "cancella".
Il suo indirizzo verrà eliminato in modo permanente dal nostro archivio.
Dare un nome al futuro: sviluppo o decrescita? - da Francesco Galgani
La teoria della decrescita
La decrescita è un movimento politico, economico e sociale basato su idee ambientaliste, anti-consumistiche e anti-capitaliste, secondo il quale la crescita economica - intesa come accrescimento costante di uno solo degli indicatori economici possibili, il Prodotto Interno Lordo (PIL) - non è sostenibile per l'ecosistema della terra. Questa idea è in completo contrasto con il senso comune politico corrente, che pone l'aumento del livello di vita rappresentato dall'aumento del PIL come obiettivo di ogni società moderna.
I pensatori e gli attivisti della decrescita sostengono che il sovra consumo dei paesi ricchi, basato per lo più su produzioni globalizzate (cioè non locali), sia alla radice delle problematiche ambientali di lungo termine e delle grandi diseguaglianze sociali, e per questo ritengono necessario da un lato ridurre i consumi dei paesi ricchi e dall'altro optare verso un modello di consumo sostenibile, basato sull'impiego di risorse locali e di produzioni realizzate sul posto, cioè a chilometri zero. Si tratta in sostanza di promuovere un nuovo stile di vita, che non comporterebbe però un martirio individuale e la riduzione del benessere. Al contrario, la felicità e il benessere aumenterebbero, proprio perché riducendo i consumi e il tempo dedicato al lavoro si potrebbe dedicare più tempo all'arte, alla musica, alla famiglia, alla cultura e alla comunità.
Invito alla lettura: Incontro all'Università di Firenze con Serge Latouche
REFERENDUM E DEMOCRAZIA DAL BASSO - da Salvatore Armando Santoro
REFERENDUM E DEMOCRAZIA
Mario Luzi, in età matura, giudicò in modo negativo l'atteggiamento tenuto dagli Ermetisti durante il periodo fascista.
L'isolamento dell'intellettuale e la sua rinuncia ad essere testimone scomodo ed a denunciare lo svilimento della democrazia e del ruolo dei partiti e delle associazioni culturali operata dal fascismo, fu considerata un'azione di viltà in quanto gli intellettuali e gli uomini di cultura dovevano avere avuto il coraggio di dissentire piuttosto che costruire un linguaggio di comunicazione che solo in pochi intendevano.
Oggi si sta ripercorrendo nuovamente quella strada. In nome del populismo e della convinzione di rappresentare il popolo, solo perché eletti con un meccanismo elettorale perverso che non è assolutamente espressione dell'effettiva volontà della maggioranza del popolo italiano, si cerca di condizinare i risultati del referendum inducendo il popolo a non esprimersi e non andare a votare.
Ed in nome di questa convinzione si sta cercando di svuotare certi diritti fondamentali di cui ancora il popolo gode e che potrebbero consentire loro di esprimere realmente il loro dissenso o consenso verso certe scelte che interessano in modo diretto salute e vita dei cittadini italiani e delle loro famiglie.
Scelta del nucleare, già un tempo respinta dal popolo italiano in un precedete referendum, e privatizzazione dell'acqua stanno diventando il vero assillo di una maggioranza di governo che vorrebbe decidere il futuro della nostra nazione e del suo popolo sottraendo loro anche il diritto di potersi esprimere attraverso un referendum su problematiche importantissime per la salute e la vita dei cittadini.
Avere paura che la gente si esprima e cercare di sabotare attraverso una propagando assillante tesa a far si che l'elettorato diserti le urne dovrebbe fare comprendere al popolo italiano quanto sia fallace ed ingannevole l'intento di chi ci governa, che si riempie la bocca con la parola democrazia, ma nei fatti impedisce con l'ostruzionismo, e la propaganda a disertare le urne, proprio l'esercizio di questa democrazia.
Un governo che crede nella democrazia dovrebbe, invece, approfittare di tale occasione per verificare davvero cosa il popolo pensa su alcune scelte fondamentali che interessano i cittadini. Invece non si vuole considerare il popolo come sovrano ma come suddito obbediente che deve sottostare a delle scelte di casta di gruppi di interesse che hanno davvero paura che l'esercizio di alcuni diritti fondamentali, sanciti dalla Costituzione, mettano in discussione un potere che al momento è solo virtuale e che si regge su strani compromessi dove forze, completamente diverse e che hanno obiettivi diversi, ci governano simulando una aggregazione che nei fatti è inesistente.
Ecco volevo solo dire questo: non rinunciamo ad esercitare i nostri diritti, non rinunciamo ad esprimerci e non facciamoci telecondurre da alcuni mezzi di informazione, da alcuni giornalisti senza decoro e da alcuni imbonitori di piazza che hanno precisi loro interessi da tutelare ed impediamo di essere privati degli ultimi diritti che ci sono rimasti e che Luzi e gli Ermetisti, se fossero ancora in vita, si batterebbero affinchè restassero fortemente nelle mani del popolo sovrano che qualcuno sta tentando di trasformare in suddito obbediente, cieco e sordo.
Salvatore Armando Santoro
Presidente del Circolo Culturale Mario Luzi di Boccheggiano
ISCRIZIONI AL CIRCOLO
QUESTO PORTALE HA UN COSTO DI GESTIONE SIA FINANZIARIO CHE DI IMPEGNO PERSONALE PER I RESPONSABILI DEL CIRCOLO CHE LO GESTISCONO.
CHI CI VOLESSE AIUTARCI POTREBBE ISCRIVERSI AL CIRCOLO VERSANDO LA QUOTA ANNUALE DI 10,00 EURO.
UN ALTRO SISTEMA PER CONTRIBUIRE ALLA COSTITUZIONE DI UN FONDO PER LA GESTIONE DEL CIRCOLO E' QUELLO DI ACQUISTARE I MIEI PRIMI LIBRI DI POESIE ("La sabbia negli occhi" e "Ad Occhi chiusi - Poesie d'amore"). IL 20% DEL COSTO DI COPERTINA (10 euro il primo e 15 il secondo) SARA' DEVOLUTO ALLA CASSA DEL CIRCOLO.
LA QUOTA DI ISCRIZIONE SARA' UNA RISORSA POSITIVA PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' DEL CIRCOLO E LA CORRISPONDENTE SOMMA POTRA' ESSERE DEDOTTA DALLA QUOTA DI LETTURA RICHIESTA A COLORO CHE PARTECIPERANNO ANNUALMENTE AL BANDO LETTERARIO.
Salvatore Armando Santoro - Presidente

