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![]() Nasce la rete digitale per gli utenti delle biblioteche toscane - da Francesco Galgani Nasce la rete digitale per gli utenti delle biblioteche toscaneTutti gli iscritti alle oltre 200 biblioteche pubbliche delle Reti documentarie di Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, Siena e dello SDIAF Firenze possono accedere gratuitamente a un nutrito pacchetto di risorse digitali altrimenti a pagamento, tramite MediaLibraryOnLine, la piattaforma web che la Regione Toscana già dal 2010 ha acquistato e messo a disposizione di tutte le Reti toscane. E’ una vera e propria biblioteca virtuale con moltissime risorse digitali, consultabili gratuitamente 24 ore su 24 direttamente sulla “scrivania” di ogni cittadino, che può accedervi dal suo Pc da qualunque luogo oltre che, naturalmente, dalla biblioteca.MediaLibraryOnLine è il primo network italiano di biblioteche pubbliche per la gestione di contenuti digitali. Ad oggi vi aderiscono circa 2.300 biblioteche in 10 regioni italiane. Accedere alla piattaforma online è semplicissimo. Basta richiedere una password personale in una delle biblioteche alle quali si è iscritti. Dopo aver comunicato alla biblioteca il proprio indirizzo di posta, l’utente riceve subito una mail contenente le credenziali (nome utente e password), dopo di che si può collegare alla pagina http://toscana.medialibrary.it e qui, dopo aver selezionato come Ente la Regione Toscana, accedere immediatamente al servizio.Gli utenti possono leggere in formato edicola quotidiani o periodici, prendere in prestito e-book dei principali editori italiani, consultare banche dati ed enciclopedie, vedere filmati in streaming, ascoltare e scaricare audiolibri, seguire corsi e-learning, e tanto altro. Tra le risorse disponibili tanta musica Free MP3 Download per un totale di circa 2 milioni e mezzo di brani musicali da scaricare e ascoltare grazie all’intero catalogo Sony che spazia tra i più diversi generi musicali: dal pop al rock, dalla musica classica a quella dance, dall’R&B al reggae, e tanto altro ancora.Molti dei contenuti di MLOL sono accessibili su e-reader, iPad , iPhone, tablet e smartphone Android. Da questi dispositivi è possibile scaricare gli e-book . E inoltre l’intera edicola internazionale “Press Display”, con 1700 quotidiani online da tutto il mondo nell’edizione del giorno e dei giorni precedenti. Un servizio questo pensato in modo particolare per i tanti cittadini stranieri presenti nella nostra regione, che si aggiunge agli altri servizi multiculturali offerti dalle biblioteche pubbliche anche grazie al supporto della Regione, e in particolare al Polo regionale di documentazione interculturale costituito presso la Biblioteca “A. Lazzerini” di Prato.Comunicato stampa di Dario Rossi, Toscanan NotizieFonte: http://www.giovanisi.it/2012/03/12/nasce-la-rete-digitale-per-gli-utenti-delle-biblioteche-toscane/Firenze - Fondazione il Fiore - 21.3.2012 - ore 17 - Per Alberto Caramella - da Salvatore Armando Santoro Per Alberto Caramella a cinque anni dalla scomparsa nella Giornata Mondiale della Poesia
Come la luce il buio
Testo scenico di Marco Marchi da Interrogazione di poesia di Alberto Caramella (Crocetti Editore, 2000)
Musiche di Ludwig van Beethoven
Voce recitante Italo Dall’Orto
Introduce Maria Giuseppina Caramella
Mercoledì 21 marzo 2012, ore 17.00 Firenze, Via di San Vito 7
Info: 055.224774 www.fondazioneilfiore.it
Per raggiungere la Fondazione il Fiore
In macchina: partendo da piazza Tasso, prendere Via Villani. Giunti a Piazza S. Francesco di Paola, imboccare Via di Bellosguardo e proseguire fino a entrare in Via di San Vito (attenzione strada stretta e a doppio senso di marcia).
In autobus: dalla Stazione centrale prendere il 6/B. Scendere in Via Masolino e entrare in Via Domenico Veneziano. Al semaforo proseguire per Via di San Vito e salire fino al n° 7 (circa 10 minuti a piedi). L’ultimo tratto di circa 200 mt è in acciottolato. AVAAZ- Un poeta di 26, Abu Anin, tra i martiri caduti per liberare i 4 occidentali rapiti - da Salvatore Armando Santoro L'AZIONE DI AVAAZ A FAVORE DEL POPOLO SIRIANO
Cari amici,
, mentre rimbombava ancora nelle loro orecchie l'orrore e l'eroismo di Baba Amr. Oltre 50 attivisti siriani, sostenuti da Avaaz, hanno messo in salvo loro e decine di civili feriti dall'armata siriana. Molti degli incredibili attivisti non sono sopravvissuti. Abu Hanin è uno di questi eroi . Ha 26 anni, è un poeta, e ha guidato l'organizzazione dei cittadini reporter che Avaaz ha sostenuto per far sì che le voci dei siriani potessero essere ascoltate dal mondo intero. L'ultimo contatto con Abu Hanin è stato giovedì, mentre le truppe del regime raggiungevano il luogo dove si trovava. Ha letto il suo testamento al team di Avaaz a Beirut, e ci ha detto dove aveva sepolto i corpi dei due giornalisti occidentali rimasti uccisi nei bombardamenti. Da allora il suo quartiere di Baba Amr è un buco nero e ancora oggi non sappiamo che ne è stato di lui. E' facile farsi prendere dalla disperazione quando si guarda la Siria oggi, ma per onorare quelli che sono morti dobbiamo farci portatori della speranza in nome della quale sono morti. Quando Baba Amr è stata rapita dalle tenebre e si è diffusa la paura di un massacro, i siriani sono scesi in piazza in tutto il paese, ancora una volta, dando vita a una protesta pacifica che ha dimostrato un coraggio sconvolgente. Il loro coraggio è per noi fonte d'ispirazione, il regalo del popolo siriano a tutti noi . Perché è con il loro spirito e il con coraggio contro la peggiore oscurità che il nostro mondo può offrire, che possiamo far nascere un nuovo mondo. E in quel nuovo mondo il popolo siriano non è solo. Milioni di noi da ogni angolo del pianeta si sono messi dalla loro parte di volta in volta, sin dall'inizio della loro battaglia. Quasi 75.000 di noi hanno donato oltre 2 milioni di euro per finanziare i movimenti dal basso, equipaggiarli con strumentazioni tecnologiche avanzate per la comunicazione per aiutarli a raccontare la loro storia, e aiutato il team di Avaaz a far entrare clandestinamente 1,5 milioni di euro di attrezzature mediche quando nessun altro era in grado di farlo. Abbiamo intrapreso milioni di azioni online per fare pressioneaffinché il Consiglio di sicurezza dell'ONU e la Lega Araba intervenissero e perché molti paesi adottassero sanzioni, e consegnato quelle campagne online attraverso decine di sit-in, campagne mediatiche e incontri di alto livellocon alcuni dei principali leader al mondo. Insieme abbiamo aiutato a vincere molte di queste battaglie, inclusa l'iniziativa storica della Le ga Araba e le sanzioni europee sul petrolio siriano. Il nostro team basato a Beirut ha anche offerto un centro per le comunicazioni per gli attivisti coraggiosi e preparati che dovevano coordinare le complesse operazioni di contrabbando con la Siria e il soccorso dei feriti e dei giornalisti. Avaaz non dirige queste operazioni, ma le facilita, sostiene e consiglia. Abbiamo inoltre costruito delle case rifugio per attivisti e supportato l'impegno e i negoziati del Consiglio nazionale siriano, l'ente politico rappresentativo dell'opposizione siriana. La maggior parte dei media di tutto il mondo hanno raccontato il lavoro di Avaaz in aiuto della popolazione siriana, inclusi pezzi sulla BBC, CNN, El Pais, TIME, The Guardian, Der Spiegel, AFPe molti altri, citando il nostro "ruolo centrale" nel movimento pacifico di protesta siriano. Oggi una decina di incubi come quello di Homs percorrono la Siria. La situazione peggiorerà prima di migliorare. Sarà sanguinario e complicato, e mentre alcuni manifestanti imbracciano le armi per difendersi, la linea di demarcazione fra quello che è giusto e quello che è sbagliato si sbiadirà. Ma il brutale regime del Presidente Assad cadrà, e seguiranno pace, elezioni e cittadinanza. Il popolo siriano non si fermerà finché questo non accadrà, e potrebbe succedere prima di quanto pensiamo. Inizialmente ogni esperto che consultavamo ci diceva che una sollevazione in Siria era impensabile, ma abbiamo comunque mandato una marea di equipaggiamenti per la comunicazione. Perché la nostra comunità sa qualcosa che gli esperti e i cinici non sanno: che il potere dal basso e un nuovo spirito di cittadinanza stanno soffiando su tutto il mondo, senza alcuna paura e senza possibilità di fermarli, e porteranno speranza anche nei posti più bui. Marie Colvin, una giornalista americana che seguiva le violenze a Homs, prima di morire ha detto ad Avaaz: "Non lascerò queste persone". E neanche noi. Con speranza e ammirazione per il popolo siriano e per i cittadini coraggiosi ovunque essi si trovino, Ricken, Wissam, Stephanie, Alice, David, Antonia, Will, Sam, Emma, Wen-Hua, Veronique e tutto il team di Avaaz P.S. Se vuoi fare di più, clicca qui per aiutare a mantenere aperto il nostro filo diretto di speranza per la Siria: https://secure.avaaz.org/it/smuggle_hope_into_syria_rb_it_new/?vl ![]()
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Enzo Sellerio (Palermo, 25 febbraio 1924 – Palermo, 22 febbraio 2012) è stato un editore e fotografo italiano. Figlio di Antonio, ordinario di fisica tecnica, e di Olga Andes, dopo essersi laureato in giurisprudenza nel 1944, diviene assistente di Istituzioni di Diritto Pubblico alla Facoltà di Economia e Commercio di Palermo nel 1947. Nel frattempo scopre la fotografia e dopo una breve esperienza giornalistica e spronato dal suo amico Bruno Caruso partecipa, nel 1952, ad un concorso fotografico regionale dove vince il primo premio, 50.000 lire; nello stesso anno le sue fotografie vengono pubblicate sulla rivista Sicilia, un periodico quadrimestrale di livello europeo. Nel 1955 il primo reportage, “Borgo di Dio”, è considerato oggi uno dei capolavori della fotografia neorealista in Italia. Negli anni a seguire una serie di personali lo portano ben presto ai vertici della fotografia nazionale ed internazionale. Nel 1969, spinto da un'idea chiacchierando con Leonardo Sciascia e Antonio Buttitta, fonda, assieme alla moglie Elvira Giorgianni la "Sellerio Editore", casa editrice che annovera tra le sue pubblicazioni i più grandi scrittori contemporanei. Firenze - Palazzo Giugni Fraschetti - 27.2.2011 ore 20,30 - Concerto Jazz! - da Salvatore Armando Santoro LYCEUM CLUB INTERNAZIONALE DI FIRENZE
Palazzo Giugni Fraschetti, Via Alfani, 48 - Firenze Lunedì 27 febbraio 2012, ore 20.30 In collaborazione con la FONDAZIONE IL FIORE Blue notes al Lyceum YURI GOLOUBEV, basso; GWILYM SIMCOCK, pianoforte jazz Cari amici,
siamo felici di invitarvi a un concerto davvero speciale al Lyceum Club Internazionale di Firenze, che vi ricordo si terrà in orario serale presso la nostra sede storica in Palazzo Giugni Fraschetti, Via Alfani, 48 a Firenze. Lunedì 27 febbraio 2012, alle ore 20.30, la Sala Musica si animerà di blue notes con un'occasione dedicata al grande jazz, realizzata in collaborazione con la Fondazione il Fiore. Per la prima volta a Firenze potremo ascoltare lo straordinario duo del bassista russo Yuri Goloubev e del pianista gallese Gwilym Simcock, entrambi fra i migliori strumentisti attivi in ambito internazionale. Un loro concerto è un percorso sia lungo le strade del jazz, sia lungo quelle della musica da camera e contemporanea: la solida formazione classica di Gwilym e Yuri permette loro di affrontare impervie improvvisazioni ed escursioni nella musica colta europea all'interno degli standard jazz, restituendoli in una chiave inattesa ed entusiasmante. Il concerto rientra nella rassegna di manifestazioni "I cinque sensi e oltre: l'intelligenza del cuore" sostenuta dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili; sarà gradito un contributo volontario, che si ritenga adeguato alla manifestazione, da parte degli intervenuti che NON siano soci del Lyceum. Per essere sicuri di trovare un posto a sedere vi raccomandiamo di prenotarvi per email, indicando il proprio nominativo e il numero dei posti richiesti, scrivendo all'indirizzo info@lyceumclubfirenze.net Vi aspettiamo! Eleonora Negri e Irene Weber Froboese Sezione Musica Lyceum Club Internazionale di Firenze ******************************************** Nato a Mosca nel 1972, il contrabbassista YURI GOLOUBEV, dopo molti anni di brillante carriera in ambito prevalentemente classico - dove ha raggiunto i massimi livelli suonando con i più grandi artisti contemporanei e nelle più importanti sale da concerto del mondo - si dedica con altrettanto successo alla sua più autentica vocazione, il jazz. Si è diplomato in contrabbasso nel 1995 presso il Conservatorio Caikovskij di Mosca, dove ha studiato anche composizione. Il primo premio nel Concorso Nazionale degli studenti gli ha portato a diventare il Primo Contrabbasso di "Ensemble XXI" Orchestra da Camera (1990 - 1991) diretta da Lygia O'Riordan; nella stagione 1991 - 1992 si è esibito con l'orchestra del Teatro Bolshoi di Mosca. Dal 1992 al 2004 è stato Primo Contrabbasso di una delle più celebri orchestre da camera del mondo, I Solisti di Mosca di Yuri Bashmet. In questo contesto ha collaborato con alcuni dei massimi musicisti contemporanei come Gidon Kremer, Sviatoslav Richter, Mstislav Rostropovich, Barbara Hendricks, James Galway, Lynn Harrell, Thomas Quasthoff, Vladimir Spivakov, Maxim Vengerov - solo per citarne alcuni. Si è esibito nelle più importanti sale da concerto del mondo – dalla Carnegie Hall al Concertgebouw di Amsterdam, dal Musikverein di Vienna alla Salle Pleyel di Parigi, dalla Royal Albert Hall di Londra al Palacio de Bellas Artes nel Messico, dalla Sydney Opera House all’Accademia di Santa Cecilia a Roma - e in grandi festival musicali internazionali. Nel 2002 è stato il più giovane contrabbassista russo ad aver ricevuto dal Governo Russo il prestigioso titolo di "Artista ad Honorem della Federazione Russa". Nel 2004, trasferitosi in Italia, sceglie di dedicarsi esclusivamente alla musica jazz. Dal 2007 al 2009 insegna al Centro Professione Musica (CPM), Milano e dal 2010 è docente di Contrabbasso Jazz presso il Conservatorio Statale “F. Bonporti” (Trento). Collabora con grandi jazzisti quali Kenny Werner, Enrico Pieranunzi, Gwilym Simcock, Tim Garland, Stan Sulzmann, Rick Margitza, Tullio De Piscopo, Rosario Giuliani, John Law, Paul Bollenback, Mike Serin, Miles Griffith, Shawnn Monteiro, Bill Smith, Klaus Gesing, Wolfgang Muthspiel, Julian Arguelles, Claudio Fasoli, Giovanni Falzone, Paolo Fresu, Francesco Bearzatti, Fabrizio Bosso, Michael Rosen, Benjamin Henocq, Mahnu Roche, Asaf Sirkis, Ron Horton, Guido Manusardi, Bebo Ferra, U.T. Gandhi, Glauco Venier, Andrea Dulbecco, Gabriele Mirabassi, Massimo Manzi e moltissimi altri. Appare sui palcoscenici di importanti festival jazz: London Jazz Festival, Bangkok Jazz Festival, Leverkusener Jazztaege (Germania), Perth Festival (Australia), Umbria Jazz, North Sea Jazz (Olanda), Iseo Jazz, Piacenza Jazz Fest, Loulé Jazz Festival (Portogallo), Boheme Jazz (Russia), St.Petersburg Jazz Spring(Russia), Saalfelden Jazz Festival (Austria), Jazz Carnival (Ucraine), Jazzahead! (Germania), Brecon Jazz Festival (Inghilterra), Festival Jazz Lugano (Svizzera) ed altri. Ha partecipato a più di 80 incisioni e ha scritto numerosi brani jazz e di musica da camera, oltre a trascrizioni che sono state pubblicate in Russia, Germania e negli Stati Uniti. Ha tenuto master-classes negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, Irlanda e Italia. Gli hanno dedicato articoli e interviste periodici come Harper's Bazaar, All About Jazz USA, Jazz Magazine, Jazzit, Corriere Della Sera, La Stampa. www.yurigoloubev.com GWILYM SIMCOCK è uno dei musicisti più celebri e richiesti del Regno Unito. Nato nel 1981 in Galles, si diploma in pianoforte e corno francese presso la Chetham’s School of Music a Manchester. Inoltre studia al Trinity College (Londra) e successivamente si laurea in musica jazz presso la Royal Academy of Music di Londra, dove poi diventa docente di pianoforte jazz. Si esibisce sia come pianista solista che in una vasta gamma di progetti come leader e co-leader. Gwilym Simcock è stato il vincitore della Perrier Award della BBC nel 2005 e nel 2007 è stato eletto “Musicista dell’Anno” (Parliamentary Jazz Awards). Nel 2008 viene eletto “Best Instrumentalist” (BBC Jazz Awards) e nello stesso anno il suo album “Perception” (Basho Records), registrato assieme a Stan Sulzmann, John Parricelli, Phil Donkin e Martin France, è nominato per il Disco dell’Anno (BBC Jazz Awards). Il suo ultimo lavoro in piano solo “Good Days at Schloss Elmau” (ACT Music) viene nominato per la prestigiosa Mercury Prize (2011). Un altro album a nome di Gwilym Simcock – Blues Vignette (Basho Music, 2009), registrato assieme a Yuri Goloubev e James Maddren, diventa un disco apprezzatissimo dalla critica internazionale (“a marker that few others are likely to equal”, Irish Times) e il gruppo effettua numerose tournée in Europa, Asia e Australia. Durante la sua carriera Gwilym si è esibito con musicisti del calibro di Bobby McFerrin, Dave Holland, John Patitucci, Kenny Wheeler, Lee Konitz, Bob Mintzer, Bill Bruffor. I suoi progetti principali comprendono attualmente il Gwilym Simcock Trio (con Yuri Goloubev e James Maddren), The Lighthouse Trio (con Tim Garland e Asaf Sirkis), The Impossible Gentlemen (con Mike Walker, Steve Swallow e Adam Nussbaum). www.gwilymsimcock.com
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