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Il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana
Alberto Monaci presenterà il nuovo volume di poesie
FIORI SULLA MURAGLIA - FLORES EN LA MURAGLIA
di Caterina Trombetti
Intervengono:
Daniela Lastri -Consigliera Segretario dell’Ufficio di Presidenza
Martha L. Canfield -Docente di letteratura ispano-americana, Università degli studi di Firenze
Caterina Trombetti - Poetessa
Lettura di poesie:
a cura dell’autrice e di Debora Catapano (nella traduzione in spagnolo)
Intermezzi musicali: Antonella Natangelo - Arpa classica
GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2012 - ORE 17,00
Sala delle Feste - Palazzo Bastogi
Via Cavour, 18 - Firenze
Ingresso Libero
Il silenzio dei violini entra nei LibriVivi con la voce di Gino La Monica
Roma, 7 ottobre 2012. L'arte della recitazione e la poesia si incontrano. Gino La Monica (Portici, 14 marzo 1944), attore, doppiatore e direttore del doppiaggio leggerà le poesie della raccolta "Il silenzio dei violini" (Edizioni Il Foglio, Piombino 2012), di Roberto Malini e Paul Polansky per l'edizione dell'opera in un audiolibro della collana "Palco", per l'editrice LibriVivi. Nel corso della sua carriera, Gino La Monica ha doppiato Dustin Hoffman, Jack Nicholson, Christopher Walken, Richard Gere, Harrison Ford, Steve Martin, Liam Neeson e altre stelle di Hollywood. La sua voce è nota anche agli amanti dei telefilm americani. L'ha prestata a Chris Noth in "Sex and the City" e "Law & Order", John Terry in "24" e "Lost", Keith Carradine (Frank Lundy) in "Dexter" e Hugh Frasier nel serial dedicato a Hercule Poirot. E' la voce narrante della serie televisiva per bambini "La Foresta dei Sogni".
Ha recitato nello sceneggiato televisivo del 1966 "Il conte di Montecristo", nel film "Charleston" con Bud Spencer e nelle fiction "Una donna per amico", "Stiamo bene insieme", "Caro maestro", "L'eredità della priora" e "Lo zio d'America". È stato la voce narrante di "Delitti" nella IV e V stagione. Gino La Monica ama la poesia ed è un grande estimatore dell'opera di Roberto Malini, ragione per cui ha scelto di dare voce alle poesie de "Il silenzio dei violini", dedicate al popolo Rom. "Il silenzio dei violini" è stato insignito con la Menzione d'Onore alla XXIV edizione del Premio Letterario Camaiore ed è patrocinato dall'UNICEF e dal Consiglio d'Europa per il valore civile delle poesie.

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4 Ottobre 2012, ore 16 - Palazzo Vecchio a Firenze - La Rappresentazione della libertà nell'arte
- da Salvatore Armando Santoro
La Presidenza del Consiglio Comunale
In occasione dell’anniversario della morte dello
scultore francese Frédéric-Auguste Bartholdi
costruttore della Statua della Libertà
(Parigi, 4 ottobre 1904)
E’ lieto di invitare la S.V.
al convegno
“La rappresentazione della libertà nell’arte di
Pio Fedi e Frédéric Auguste Bartholdi”
Giovedì 4 ottobre 2012
ore 16.00
Salone de’ Dugento
Saluti e Introduzione
Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Comunale
Stefania Fuscagni, Presidente dell’Opera di Santa Croce
Relatori
-Professor Robert Belot, Vicesindaco e Assessore alla cultura della città di Belfort, “Auguste Bartholdi e Pio Fedi: chi ha ispirato chi?”
-Professor Cosimo Ceccuti, docente di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche e Sociali “Cesare Alfieri” di Firenze e Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, “1859-1860. Le ragioni della gratitudine di casa Savoia per Firenze e la Toscana”.
-Dottoressa Elena Marconi, storica dell’arte, “Il Risorgimento nell’arte di Pio Fedi: moderni ideali di libertà in forme di classica compostezza”.
Nell’occasione sarà proiettato il filmato “La Libertà nasce in Italia”
tratto dalla trasmissione RAI “Voyager”
Poesia e diritti umani alla serata finale del Premio Letterario Camaiore
di Roberto Malini
Milano, 18 Settembre 2012
Sabato 15 settembre 2012 ho partecipato alla serata finale della XXIV edizione del Premio letterario Camaiore, serata caratterizzata da un clima di notevole interesse da parte degli organizzatori, dei giurati, dei poeti e del pubblico verso i diritti umani e la condizione dei Rom in Italia. Un'atmosfera aperta che mi ha positivamente sorpreso - visti i tempi di intolleranza in cui viviamo - e mi ha consentito di apprezzare in misura particolare la Menzione d'Onore con cui la giuria del Premio mi ha insignito. Nella sala della premiazione, all'hotel Dune, ho avuto la conferma di quanto la poesia possa, anche nell'era delle tecnologie digitali e dellla nuova comunicazione, compiere autentici miracoli. La poesia civile è ancora in grado di incidere sulla cultura del proprio tempo e aprire spiragli luminosi dove sembra che ogni ideale sia sprofondato nelle tenebre. E' il miracolo della parola vera, che agisce attraverso piccoli passi, ma costanti, come un farmaco. Ma è solo così - un passo dietro l'altro - che si può verificare il cambiamento. Quando siamo arrivati a Camaiore Lido, dopo un viaggio reso lungo e travagliato dall'inefficienza delle ferrovie, mia sorella Daniela, che è anche una notevole poetessa, i miei amici - Steed e Fabio - e io abbiamo ricordato, davanti alla sede della premiazione e sulla spiaggia, Samb Modou e Diop Mor, i venditori senegalesi uccisi dal razzismo nel 2011 a Firenze.
Presso gli stabilimenti balneari di Camaiore e di tante località turistiche in Italia, i profughi e i migranti che vendono le loro merci per sopravvivere spesso non se la passano bene. Vigili, agenti di polizia, a volte anche mezz
i a quattro ruote percorrono la rena, di fronte a bagnanti indifferenti, per raggiungerli, identificarli, denunciarli, sequestrare i loro poveri beni... Ne abbiamo parlato con le autorità locali, ricordando loro quanto stabiliscono le Carte per i diritti umani. Piccoli passi... uno dietro l'altro. Ieri non ci ascoltavano, oggi - in questa lieta occasione - l'hanno fatto.
Ed eccoci alla serata, mentre la sala si riempie. Con il marito Francesco Belluomini - creatore e presidente dell'iniziativa, poeta che ha sempre messo in primo piano i diritti umani e civili - Rosanna Lupi è l'anima del Premio Letterario Camaiore. Quanta energia, quanta attenzione all'aspetto umano, quanto amore per la poesia, da più di trent'anni... E' in gran parte grazie a loro che nella serata finale della XXIV edizione del Premio Letterario Camaiore si respirava un'atmosfera ricca di poesia e valori letterari, ma anche di ideali di umanità, uguaglianza e civiltà.
Se penso che fino a cinque, sei anni fa quando entravo in una sala come questa, per un evento come questo, venivo inquadrato con una certa diffidenza: "Oddio, ancora i Rom!? Anche nella poesia! Ma perché non se li porta a casa sua, se gli pia
cciono tanto...". Ieri sera, al contrario, è successo qualcosa di nuovo, che fa sperare chi si occupa di diritti umani, in vista del futuro. Durante tutta la serata finale del XXIV Premio Letterario Camaiore, ho ricevuto solo baci, strette di mano, applausi e anche fiori. "Grazie per questo libro". "E' un libro che mi ha insegnato a capire il popolo Rom". "Lo leggerò ai miei studenti". Ho donato qualche copia del libro con la dedica "Bartai Sastimos": fortuna e felicità!
Quindi, dopo l'assegnazione dei premi speciali, è giunto il momento dell conferimento della Menzione Speciale da parte del Fondatore e Presidente del Premio Francesco Belluomini. Sono stato molto lieto della presentazione del mio lavoro e del libro "Il s
ilenzio dei violini": una presentazione coraggiosa, in cui i presentatori Walter Maestosi e Alma Manero hanno parlato della persecuzione che colpisce i Rom e noi difensori dei diritti umani in Italia, oltre che del valore poetico del libro. La menzione speciale mi è stata assegnata - secondo la motivazione ufficiale scritta dal presidente del Premio - sia per le mie poesie contenute nel libro, sia per le traduzioni delle poesie del co-autore Paul Polansky. Maestosi e la Manero hanno letto, con molta partecipazione, una poesia di Paul e una mia (quella che dà il titolo all'opera).
Dopo la consegna delle targhe, ho parlato a lungo con il sindaco Alessandro Del Dotto di Rom, delle difficoltà che questo popolo incontra in Italia e di come sia possibile sostituire alle politiche xenofobe un atteggiamento accogliente.
E' stato bello conoscere Paola Lucarini, giurata del Premio Letterario Camaiore, splendida poetessa, amica dei Rom e del libro "Il silenzio dei violini". Un incontro indimenticabile che produrrà nuove importanti iniziative.
Ho fra le mani la targa con la Menzione Speciale al XXIV Festival Letterario di Camaiore, che ha per me un valore inestimabile. Rappresenta tanti anni si impegno a fianco del popolo Rom, con l'attivismo, l'informazione, la poesia. Rappresenta il lavoro fatto insieme ai miei più cari amici. Rappresenta un momento di grazia, in cui l'argomento "Rom" non ha suscitato imbarazzo, ma interesse e in alcuni casi amore. Rappresenta l'importanza che la poesia ha nella mia vita e l'apprezzamento verso il mio lavoro da parte di persone e artisti che stimo: Francesco, Rosanna, Paola e tutti i membri della giuria.
Ha partecipato alla serata anche Marcello Zuinisi, musicista e difensore dei diritti umani. Insieme, abbiamo parlato con le autorità presenti della condizione dei Rom in Italia e dei progetti che possono sostituire piani efficaci di accoglienza e inclusione positiva al razzismo che dilaga ovunque.
Uno dei Premi Speciali è stato assegnato ieri a Camaiore alla poetessa brasiliana Marcia Theophilo, candidata quest'anno al Nobel e impegnata da tanto tempo per la salvaguardia della foresta amazzonica, delle sue genti e della sua cultura. Il premio a questa sensibile poetessa è un'ulteriore dimostrazione dell'attenzione che gli organizzatori del Premio Letterario Camaiore hanno verso i diritti dei popoli e la tutela dell'ambiente. Non a caso Francesco Belluomini, al termine della serata, nonostante la stanchezza, ha recitato a beneficio esclusivo mio degli amici che mi hanno accompagnato alcune sue commoventi poesie civili.
Donatella Bisutti, grande poetessa e cara amica ha vinto il Premio Letterario Camaiore. Lei e io condividiamo un'ideale di poesia orientata al cambiamento sociale: daremo vita a progetti di poesia e diritti umani.
Il mattino successivo alla premiazione, siamo tornati sulla spiaggia da cui avevamo iniziato una giornata memorabile. Le nostre energie e il nostro entusiasmo si sono rinnovati, guardando con aspettative importanti verso nuovi orizzonti. Grazie a Fabio, a Steed, a Marcello e a Daniela di essermi stati accanto ancora una volta. Abbiamo bisogno di condividere momenti di festa, per avere la forza di impegnarci a fondo per il cambiamento.
"Bartai sastimos" significa "fortuna e salute" in romani, la lingua dei Rom. Ecco la dedica che ho scritto sui libri donati; ecco il mio augurio agli organizzatori del Premio Letterario Camaiore, evento-simbolo della poesia che può rappresentare un motore di cambiamento sociale. Un augurio esteso a tutti coloro che si impegnano per i diritti umani. Fortuna e salute non solo per i dedicatari, ma anche per le famiglie Rom, che oggi hanno poca felicità e pochissima fortuna. A tutti gli amici del libro "Il silenzio dei violini", del popolo Rom, del Premio Letterario camaiore e miei: Bartai sastimos!
+393343449180 :: +393313585406
Martedì 18 Settembre 2012 alle ore 18
presso la Galleria Via Larga, in via Cavour 7r
Inaugurazione esposizione
"RITO-RNARE"
opere di Sara Benetti e Paola Adinolfi,
a cura di Sara Benetti.
Introduce Luigi Ciampolini
Presenterà l'evento l'artista Massimo Innocenti.
La mostra, in programma dal 18 al 30 Settembre, si avvale del patrocinio dell'Assessorato alla Cultura
della Provincia e dell'Associazione Culturale Giovanni Papini di Firenze.
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Salvatore Armando Santoro - Presidente
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