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LETTURA ITALIANA E STRANIERA, INFORMATICA E VARIE
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![]() PREMIAZIONE FINALISTI 3° BANDO CITTA' DI MONTIERI - da Salvatore Armando Santoro 3° BANDO LETTERARIO EUROPEO 2007 DI POESIA E NARRATIVA CITTA’ DI MONTIERI Organizzato dal Circolo Culturale “Mario Luzi di Boccheggiano” in collaborazione con la Cassa di Risparmio di Volterra la Comunità Montana delle Colline Metallifere, la Regione Toscana, la Provincia di Grosseto, il Comune di Montieri e la LAV-Lega Antivivisezione PREMIAZIONE DEI FINALISTI SABATO 29 SETTEMBRE 2007 - Ore 16 PRESSO IL TEATRO COMUNALE DI BOCCHEGGIANO Caterina Trombetti nota poetessa fiorentina, allieva di Luzi e membro della Giuria del Premio declamerà la poesia “AUGURIO” tratta dal volume “Dal fondo delle campagne” di Mario Luzi Accompagnamento musicaleHugo Robert Drews – Chitarra ClassicaMarco Bruni – Flauto LETTURA TESTI Chiara Bindi - Claudio Maddalon Armando Santoro Organizzazione scenica, luci e regia Miguel Rosario Componenti della Giuria - Dr. Alessandro Angeli (giornalista Maremma Magazine), - Dott.sa Antonia Del Sambro (giornalista e critica letteraria), - Prof. Lorenzo De Ninis (poeta), - Prof.sa Maria Grazia Maramotti (poetessa), - Prof.sa Caterina Trombetti (poetessa) - Dott. Salvatore Armando Santoro (Poeta, Presidente della Giuria e del Circolo Luzi). INGRESSO GRATUITO www.circoloculturaleluzi.net Festival internazionale di poesia "Verso sud" - da Fabrizio VERSO SUD Straordinario appuntamento poetico a Reggio Calabria. Nei giorni 14, 15 e 16 settembre si svolgerà la prima edizione di “VersoSud. Incontri internazionali di poesia” con la partecipazione di alcune delle voci più importanti del panorama poetico internazionale .La manifestazione, promossa dalla Regione Calabria (Assessorato alla Cultura) e dal Comune di Reggio Calabria (Assessorato ai Beni Culturali e Grandi Eventi), è curata dall’Associazione Culturale Angoli Corsari e dalla Casa della poesia. L’evento si svolgerà presso il Castello Aragonese di Reggio Calabria: la sera, alle ore 21,00, nella piazza appena ristrutturata, con letture spettacolari e con a volte l’ausilio di musicisti che interagiranno con i diversi poeti; nel pomeriggio, invece, alle 18,00, nelle salette interne del Castello, con seminari, incontri, proiezioni, esposizioni. Grande il livello delle partecipazioni da varie parti del mondo: Amiri Baraka (al secolo LeRoi Jones), Michel Cassir, Josip Osti, Gregorio Scalise e tanti altri Reggio Calabria, andando incontro alla propria vocazione culturale, storica, artistica, si propone all’attenzione internazionale per tre intensi giorni, come snodo e punto di riferimento per la poesia e per l’incontro tra popoli, culture, religioni. “VersoSud”, verso un sud ideale, luogo di partenza e di approdo, luogo di incontro e di scambio, di accoglienza e convivenza. “Ci piace immaginare questa manifestazione più che come un festival come una festa, il luogo dove la poesia, che qualche sacerdote vorrebbe confinare in tabernacoli e loculi racchiusi in cripte accessibili solo agli adepti, celebra la propria vitalità, sfugge alle classificazioni ma non alle contaminazioni, esce dalle pagine dei libri e si fa voce, e si fa canto e si fa musica e si fa danza e azione e perfino video o segno grafico o qualunque altra cosa serva per poter esprimere l’inesprimibile, la contraddizione più radicale… Una festa in un luogo dove la storia sfuma nel mito, dove l’incontro tra i popoli e le razze ha radici antichissime e problemi attualissimi, dove il mare sfida la terra e il fuoco del vulcano minaccia il cielo, per ricordarci che tutto ciò che è vivo è in perpetuo movimento, che la storia non è affatto finita, ma anzi si arricchisce di sempre nuove ed impreviste varianti. Portati da un vento leggero, atterreranno, in una dolce notte mediterranea, i migratori della parola e l’incantesimo, almeno per tre giorni, potrà essere rinnovato: la poe 4° BANDO LETTERARIO CITTA' DI MONTIERI: Aperte le iscrizioni - da Salvatore Armando Santoro 4° BANDO LETTERARIO EUROPEO DI POESIA E NARRATIVA CITTA' DI MONTIERI (GR) (Per aprire cliccare su .../...) CHIUSE LE ISCRIZIONI AL 3° BANDO LETTERARIO EUROPEO DI POESIA E NARRATIVA CITTA' DI MONTIERI, SIAMO GIA' PRONTI A PARTIRE CON LA QUARTA EDIZIONE DEL PREMIO PERCHE' NON VOGLIAMO PIU' ACCUMULARE RITARDI, COME PER GLI ANNI PRECEDENTI, E VORREMMO EVITARE LE PROROGHE. Le novità per il prossimo anno consistono nel fatto che saranno previste solo DUE SEZIONI del premio: la prima per opere edite ed inedite di Poesia e Narrativa (probabilmente con un punteggio aggiuntivo per incoraggiare la presentazione di eleborati inediti) e, la seconda (con graduatoria unica), per opere aventi come filo conduttore tematiche riguardanti l'Europa. E su quest'ultima sezione si potrà spaziare dalla realtà (purtroppo drammatica del passato) alla fantasia che penso non manchi in coloro che sono appassionati di poesia e narrativa. Sarà lasciata la libertà ai concorrenti di inviare i loro lavori tramite email e, per il versamento della quota di lettura, sicuramente sarà acceso un conto corrente postale, molto più pratico del postepay sotto il profilo amministrativo in quanto contiene tutte le generalità complete del concorrente e ci consentirà di evitare una certa confusione che si é verificata quest'anno. L'invio delle opere tramite email agevolerà enormemente i concorrenti anche sotto il profilo costi (sia di cancelleria che postali) in quanto questi eviteranno di dover stampare, imbustare e spedire gli elaborati, che saranno gestiti al meglio, invece, dalla Segreteria del Premio. Ed a questo punto ecco il depliant del Bando che stiamo già diffondendo on-line. Con molti cordiali saluti e grazie se diffonderete il nostro Premio ai vostri amici e conoscenti. Santoro Salvatore Armando Presidente del Circolo Culturale Mario Luzi di Boccheggiano (GR) Il Circolo Culturale Mario Luzi di Boccheggiano (GR), con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Grosseto, del Comune di Montieri, della Presidenza della Comunità Montana delle Colline Metallifere e della Presidenza LAV-Lega Antivivisezione, indice il 4° Bando Europeo 2008 di Poesia e Narrativa Città di Montieri (Scadenza 30 Giugno 2008) Il Bando si articola su due sezioni:
PREMI:
(I premi potranno subire modifiche se non si raggiungerà la quota minima di almeno 200 concorrenti) Il regolamento del bando, a partire dal 1° Gennaio 2008, potrà essere:
ESCLUSIONI:
La premiazione si effettuerà Per informazioni telefonare allo 0566.998153
Un buon risarcimento - da Tartamella Pietro UN BUON RISARCIMENTO (per aprire la pagina cliccare su ".../...") Nelle ultime elezioni politiche del 9/10 aprile 2006 lo schieramento di sinistra ha vinto per un pugno di voti. Tutti i politici hanno saputo dire soltanto: “L’Italia è spaccata in due”. Un commento di nessun spessore intellettuale. Ciò che è emerso davvero in queste elezioni (e qualunque fosse stato il vincitore) è la profonda contraddizione insita nell’idea di Maggioranza. L’Italia non è assolutamente spaccata in due.La verità profonda è che la metà degli italiani + uno, non può, non ha nessun diritto (se non in virtù di un principio di forza, e quindi totalitario e prevaricatore) di decidere della vita dell’altra metà degli italiani – uno!Un conto è decidere quale film andare a vedere stasera, altro conto è decidere della nostra vita. La Costituzione all’articolo 1 recita: “L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Non dice che la sovranità appartiene a “metà popolo”. Ragionare in termini di “maggioranza” è fuorviante, perché preclude all’altra metà del popolo di essere sovrana! I commenti banali fatti dai politici hanno avallato, in sostanza, il concetto che l’altra metà del popolo non può essere sovrana!Ci troviamo di fronte ad una insana e mastodontica contraddizione logica. Il concetto di Maggioranza risulta alla fine essere un pensiero totalitario. Eppure la nostra sensibilità, il nostro buon senso, fa echeggiare nella nostra coscienza questa contraddizione. Ma affrontarla è troppo complicato, troppo difficile: meglio relegarla nell’ombra dei nostri recessi più profondi e continuare per sentieri conosciuti e famigliari, anche se insensati e contraddittori. C’è un modo per risolvere questa contraddizione: seguire la via che hanno usato i Nativi Americani. Metterla in pratica significherebbe dare ai Nativi Americani (che l’uomo bianco ha sterminato con la sua arroganza,i suoi fucili, le sue coperte intrise di vaiolo) il più alto risarcimento morale, etico, culturale. Presso i Nativi Americani non esisteva il concetto di “maggioranza”. Esisteva il concetto di “unanimità”. Le decisioni importanti venivano prese sempre all’unanimità. Cresciuti con questo pensiero, tutti i membri della tribù, quando si riunivano per votare, se emergevano posizioni divergenti, rifacevano semplicemente, poco dopo, un’altra assemblea. Il sistema obbligava ogni votante a prendere in considerazione le posizioni avversarie e tutti, nella riunione successiva, avevano l’obbligo (per cultura, per atteggiamento mentale, per vocazione morale, per rispetto delle altre esigenze)di modificare la propria posizione. Dopo alcune votazioni trovavano in fine “l’unanimità”. Il processo aveva smussato le posizioni rigide avendo ciascuno tenuto conto delle idee contrarie. Via via, per successivi compromessi e aggiustamenti, si raggiungeva un accordo unanime. Per poter praticare con piacere questo atteggiamento mentale occorre allenarsi. Conosco il pensiero dei più: “è impraticabile nel nostro sistema occidentale, occorrerebbero troppo tempo e troppe riunioni per approdare ad un accordo condiviso”. Cadono in errore, perché stanno ragionando con una mentalità tradizionale, non con una mentalità nuova che ha cominciato ad allenarsi. In verità il tempo impiegato per prendere decisioni con questo sistema democratico sarebbe minore del gran tempo che si spreca con il sistema attualmente in uso. Il popolo tutto avrebbe inoltre la sensazione di essere davvero un popolo. E inoltre cadrebbe il concetto di "opposizione", terminologia anch'essa fuorviante, in quanto suggerisce che il ruolo dell'opposizione deve essere quello di fare appunto "opposizione". La verità è che occore governare davvero.
Non resta che cominciare ad allenarsi usando il sistema, diffondendolo, praticandolo sul serio in tutte le sedi dove gli uomini e le donne si incontrano per prendere decisioni che riguardano la nostra vita. Accogliamo nella nostra esperienza quotidiana questa pratica degli Indiani delle Praterie: è l’unico modo, grande e importante, per farci perdonare il male immenso che gli uomini bianchi hanno fatto a quel popolo. Se condividi il contenuto di questo messaggio copia incolla inoltra ai tuoi contatti. Che i politici sappiano che cittadini qualunque possono produrre cultura, e che i Nativi Americani possono insegnarci qualcosa di veramente democratico. Pietro Tartamella
UFFICIO STAMPA CASCINA MACONDO Centro Nazionale per la Promozione della Lettura Creativa ad Alta Voce e della POETICA HAIKU Borgata Madonna della Rovere, 4 - 10020 Riva Presso Chieri - Torino - Italy tel. 011-94 68 397 - cell. 328 42 62 517 info@cascinamacondo.com - www.cascinamacondo.com QUALE POETA? (e quale poesia?) - da DI CESARE SERAFINO - QUALE POETA? (e quale poesia?)(Per aprire la pagina cliccare su ".../...")Molte volte mi sono preoccupato di non essere all'altezza di ciò che Dio mi ha donato (e che ha donato a tutti i poeti): una maggiore sensibilità, un diverso modo di vedere le cose. Il rendere conto al proprio animo d'ogni emozione è un vera croce (e questo lo sa solo il poeta, solo lui può sapere quanto gli costa) .Partendo da questo assunto, si potrebbe dire che solo un poeta può leggere un altro poeta... Talvolta, sì! Solo il sapere, l'intendere profondo della crisi del poeta può far "intuire" al poeta che legge dei versi non suoi, il travaglio interiore dello scrittore. Il "semplice", fortunato, lettore non poeta, prenderà ciò che vuole dai versi e non gli sarà possibile coglierne alcuni aspetti, per così dire, fondamentali. Egli è super partes. Scrivere: una liberazione? Dipende. Chi è che comanda? I versi ci assoggettano al loro volere, ci piegano, ci fanno prigionieri e ci lasciano senza forze. Quante volte abbiamo DOVUTO scrivere, pressati dalla necessità di farlo. Quante volte avremmo voluto, ma non siamo riusciti nemmeno a pensare un verso che è uno! Non siamo noi a dirigere i giochi! Quante e quante volte abbiamo riletto una poesia ( un fluido in continuo mutamento fin quando non viene licenziata): ora siamo sull'olimpo, ora a terra, nauseati, perfino, dai nostri scritti. L'essere instabile che è in noi e la poesia potranno mai convivere pacificamente? A meno di essere geni, tutti abbiamo fatto un percorso prima di arrivare, più o meno, ad un certo livello. Bene, modestamente, credo che la vera poesia sia quella naif, per il semplice fatto che non si è contaminati da nulla. Quando si iniziano a scoprire delle cose (in altre parole, l'annoso problema del "farsi una cultura") ecco che la poesia "s'inquina" (certo è che non leggendo togliamo cibo a noi stessi). Allora? Scansato il cane che si morde la coda (di cui sopra), sono convinto che, più che di cultura, la poesia necessiti di tanta sensibilità linguistica. Arrivati ad un certo punto del suo percorso, il poeta che matura, abbandona (per forza di cose) il periodo naif e si ritrova pian piano a scrivere cose diverse da quelle che scriveva prima. Sente la necessità di "essere diverso". In altre parole, si crea uno stile che lo faccia riconoscere a prima vista. Detto così, sembra facile. Quante volte la retorica ci prende la mano, e noi la lasciamo fare... Quante volte non sappiamo imbrigliare la fantasia e piegarla ai nostri voleri per farle fare ciò che vogliamo noi e non quello che vuole lei! Quante volte scriviamo cose già dette... Creare nuove figurazioni, entrare e muoversi agevolmente nel territorio dell'inventiva linguistica. Pensare dei versi e lanciarli come un boomerang affinchè ritornino purificati. Farli "sedimentare", attendere pazientemente per modificarli, cesellarli, lucidarli. E' questo che un poeta deve fare quando è in piena maturità. Bene, io ho finito, Vi ringrazio, mi scuso per le chiacchiere (talvolta pessimistiche, ma chiacchiere restano) e... BUONA POESIA A TUTTI, NONOSTANTE TUTTO!!!! | Sostieni il Circolo
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