Morto Robin Williams. Si sospetta un suicidio
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![]() 26 Settembre 2014 - Rimini - Mostra sul lavoro minorile - da Salvatore Armando Santoro
STUDISOCIALI Ilcircolodelmeglio
(“Per tutto l’uomo e per tutti gli uomini”)
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(n.74/2014)
IL LAVORO MINORILE: UNA MOSTRA PER RIFLETTERE
Visitiamola, facciamola conoscere, e, se ne abbiamo la possibilità, collaboriamo attivamente al suo successo. S’intitola Infanzia rubata, questa interessante mostra fotografica, e si inaugurerà venerdì 26 settembre, alle ore 11, in Rimini, presso la tensostruttura della parrocchia San Giovanni Battista, via XX settembre 87, per restare aperta fino al 15 ottobre.
Lewis Hine, alla cui produzione di immagini essa è dedicata, ha immortalato l’esperienza storica degli Stati Uniti sul lavoro minorile in scatti drammaticamente meditativi. L’America si turbò nel vedere tali immagini: il mito americano non era costituito soltanto di sogni di benessere e libertà ma anche di sofferenze indicibili.
Il turbamento, sulla materia del lavoro minorile, è in realtà un dovere che attraversa la storia di tutti i paesi, i quali sono stati da questo punto di vista poco dissimili fra loro, nonostante tempi e accentuazioni diverse. Dove il lavoro ha bisogno di sfruttare i bambini invece che farli giocare (con il che essi imparano anche la dimensione del lavoro), la civiltà umana è rubata a se stessa insieme con l’infanzia dei suoi bambini.
Il presidente della repubblica ha concesso il suo alto patronato alla mostra, ma sarebbe degna cornice di essa anche una intensa partecipazione educativa di scuole, gruppi, associazioni e singoli che, ove non possano esser presenti direttamente, inviino riflessioni, commenti, proposte di lettura e altri contributi, od organizzino mostre locali similari.
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I CRITERI REDAZIONALI CHE INFORMANO STUDISOCIALI
1.I materiali pubblicati da questa Letteraperta sono liberamente fruibili da chi lo desidera. In caso di riproduzione si prega, appena, di citare fonte ed eventuale firma di quanto riprodotto. 2.La Letteraperta propone riflessioni liberamente messe a disposizione da quanti partecipano alla ricerca di Studisociali e del Circolodelmeglio. Quanto firmato da ogni autore resta naturalmente responsabilità dello stesso. 3.Studisociali favorisce, quando richiesto, il contatto diretto fra i partecipanti alla Letteraperta ed alla Scuola del Circolodelmeglio. 4. Per contattare Studisociali, chiedere di ricevere regolarmente i suoi scritti, chiedere di essere rimossi dall’indirizzario, inviare commenti, contributi, proposte, è sufficiente scrivere a: giuseppe.ecca@gmail.com; oppure a giuseppe-ecca@tiscali.it °°°°°°° °°°°°
20 agosto 2014 - SANTA MARIA DI LEUCA - !° FESTIVAL CULTURA&AMBIENTE - da Salvatore Armando Santoro E' MORTO RON WILLIAMS - UN GRANDE LUTTO PER IL MONDO DEI POETI - da Salvatore Armando Santoro E' MORTO ROBIN WILLIAMS L'EROE DELL'ATTIMO FUGGENTE, IL PROFESSORE CHE AVEVA RILANCIATO LA POESIA IN UN FILM CHE RESTERA' PER SEMPRE NEL CUORE DEI POETI ITALIANI.
Il giorno dopo è molto più difficile per me convincermi che Robin Williams non ci sia più. Ho avuto uno zio che ha fatto la stessa cosa ma spinto non dalla depressione ma dalla consapevolezza che aveva fatto il suo tempo e la sua vita non sarebbe più servita ne a lui e neppure agli altri. Un eroe dei nostri giorni. La mia corda in macchina non l'ho usata anche se sono stato tentato di farlo diverse volte in questi ultimi 8 anni. Chi devo ringraziare se non l'ho fatto? Proprio la persona che mi aveva spinto a farlo e che ho ritenuto non meritasse tanta considerazione da parte mia. Ma con Robin Williams se ne va un pezzo della mia anima. Amavo questo attore e tutto quello che mi aveva comunicato e trasmesso nel suo magistrale film "L'attimo fuggente"! Se io avessi scelto di fare la professione dell'insegnante sarei stato come lui e chi mi ha conosciuto mi ha detto che dalle mie capacità di saper socializzare con i ragazzi, sarei stato un ottimo insegnante. Per questo, Robin non morirà mai in me, ed il suo coraggio di sfidare e di affrontare la morte mi affascinerà sempre!Salvatore Armando Santoro - Webmaster www.circoloculturaleluzi.net
Questa poesia mi era stata ispirata proprio dopo aver rivisto per l'ennesima volta il grande film de "L'attimo fuggente".
CARPE DIEM
Raccogli, ora, questo fiore, anima mia, ora che il suo profumo è intenso ed i colori smaglianti.
Non fare appassire le foglie, mia dolcezza, sì che rimangano solo le spine ad ostentare le sembianze sgradite della sua decadente bellezza.
Cogli i migliori attimi della sua vitalità, del suo vigore, non gettare al vento le fuggevoli dolcezze che regala.
La vita è breve e l’ombra nera raccoglie i sospiri inespressi e copre col suo spettrale mantello il bene che non è stato colto quando il destino l’aveva concesso.
Santoro Salvatore Armando (Boccheggiano 21.12.2006 – 7,55)
Tra gli articoli più rappresentativi abbiamo scelto quello della Stampa di Torino per commemorare l'autore e non solo per la sua sinteticità.Morto Robin Williams. Si sospetta un suicidio
L’attore, 63 anni e premio Oscar, soffriva da tempo di una grave depressione. La moglie: «Perdo mio marito e il migliore amico». A luglio era stato in clinica per problemi di alcol![]() AP
Robin Williams aveva 63 anniHollywood è sotto choc. L’attore americano Robin Williams, 63 anni, è stato trovato morto suicida, secondo le prime informazioni che dovranno però essere confermate dall’autopsia, nella sua abitazione di Tiburon, in California. Da tempo soffriva di una grave depressione e lo scorso luglio era andato in un centro del Minnesota per disintossicarsi dall’alcol, e non era la prima volta.L’INDAGINEIn base alle prime informazioni, l’attore premio Oscar è stato visto vivo l’ultima volta ieri sera intorno alle 22 dalla moglie Susan Schneider. Stamattina la polizia ha ricevuto una richiesta di soccorso nella quale si sollecitata un intervento per rianimare un uomo che non respirava nell’abitazione dell’attore a Tiburon. Ma al loro arrivo, i paramedici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Si sospetta che l’attore sia morto per asfissia, ma il caso è sotto esame dell’ufficio del procuratore distrettuale dove verranno eseguiti esami tossicologici probabilmente già oggi.IL LUTTOLa notizia della sua morte ha sconvolto familiari, colleghi e amici, i suoi fan e tutto il mondo del cinema. «Questa mattina ho perso mio marito e il mio migliore amico mentre il mondo ha perso uno dei suoi artisti più amati e una persona meravigliosa. Ho il cuore spezzato», si legge in una nota della moglie Susan. E ancora: «Su richiesta della famiglia, chiediamo di rispettare la privacy in questo momento di profondo dolore. Come ha sempre detto lui, è nostra speranza che l’attenzione non sarà dedicata alla sua morte, ma sulle innumerevoli momenti di gioia e di risate che ha dato a milioni di persone».DALLA TV AL GRANDE SCHERMONato a Chicago da una ex modella e da un dirigente della Ford, nel 1967 la famiglia Williams si trasferisce in California, dove Robin si diploma nel 1971. Si iscrive quindi alla facoltà di scienze politiche al Claremont Men’s College, dove inizia la sua passione per il teatro. Abbandonati gli studi si iscrive al prestigioso istituto di recitazione drammatica, Juilliard School di New York. Attore di formazione teatrale, ottiene una grande popolarità televisiva sul finire degli anni settanta interpretando l’alieno Mork nella serie tv Mork & Mindy (1978-1982); in seguito, è stato protagonista sul grande schermo di ruoli brillanti in pellicole di notevole successo, in cui ha interpretato ruoli brillanti e comici, ma anche meno divertenti.I MILLE VOLTI DEL GENIO DEL CINEMAProtagonista di numerosi film, da “Good Morning Vietnam” a “Hook - Capitan Uncino”, “L’attimo fuggente” e “Mrs. Doubtfire”, Robin Williams ha vinto un Oscar nel 1997 come miglior attore non protagonista per “Good Will Hunting” diretto da Gus Van Sant e con la sceneggiatura di Matt Damon e Ben Affleck. Si era riaffacciato in tv per la serie comica, “The Crazy Ones” cancellata dopo una sola stagione. Il suo prossimo progetto era il terzo film della triologia, “Notte al museo, il segreto della tomba”, in uscita al cinema il 19 dicembre.LA VITA PRIVATANella vita privata, Robin Williams è stato sposato per dieci anni a Valerie, dalla quale ha avuto un figlio, Zachary, fino a quando i giornali hanno rivelato che aveva una relazione con Marsha Garces, la bambinaia del figlio. Nel 1989 sposò Marsha, dalla quale ebbe due figli. Con Marsha diede vita a una propria compagnia di produzione, la Blue Wolf. Nel 2008 i due annunciano di non essere più sposati. Il 23 ottobre 2011, l’attore si sposa per la terza volta con Susan Schneider, una graphic designer conosciuta nel 2009.Emanuele Carnevali: Chi era costui? - da Salvatore Armando Santoro Ci sono libri dimenticati, coperti da anni di polvere e nascosti dall’andirivieni del caso, oscurati dalle falde dell’abito lungo della sfortuna più che dal martirio della critica. Ci sono uomini e ci sono scrittori dimenticati, sepolti nella fossa comune della letteratura indigesta, quella putrida, quella sanguinosa e volgare, quella cruda e quella in fiamme. O semplicemente la letteratura senza colpe se non quella di esser stata troppo sincera, troppo candida, eterea. Talmente sottile da non essere notata.Il Primo Dio è uno di quei libri, Emanuel Carnevali uno di quegli uomini.Storia particolare la sua, troppo lunga ed assurda per essere raccontata in poche righe e troppo sensazionale per subire la deturpazione della sintesi. Meno sensazionale e più breve potrà essere invece il mio commento, la storia di come mi sia finito tra le mani il suo volume e di come e perché io ne sia rimasto stregato. Il primo incontro tra me e il nome Carnevali non fu ovviamente in un plasticato libro di testo di letteratura italiana, canale ormai affidabile quanto il tg4, (che Asor Rosa non me ne voglia) bensì in una canzone dei Massimo Volume, storica band bolognese. Il pezzo era intitolato “Il Primo Dio” ed era per l’appunto dedicato a Emanuel Carnevali. Spinto dalla curiosità ho cominciato a ricercare e a leggere su di lui, procurandomi Il Bianco Inizio e Il Primo Dio (Tales Of an Hurried Man e Fireflies sono purtroppo particolarmente difficili da trovare).
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