Il Circolo
1) L'Associazione 10) LINK AMICI
11) LE INTERVISTE DEL CIRCOLO
12 - MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE DAL CIRCOLO
2) 4° Bando Letterario Città di Montieri 2008 2) 5° Bando Letterario Città di Montieri 2009 2) Bando Città di Montieri - Gli Sponsor - Dove alloggiare
2) Bando Città di Montieri - Gli Sponsor esterni 2) Bando Città di Montieri 2007 2) Bando Letterario Città di Montieri 2011 2) Bando Letterario: Come arrivare a Boccheggiano 2) Finalisti Bandi anni precedenti
3) BANDI ARTISTICI E VARIE 3) BANDI LETTERARI INTERNAZIONALI
3) BANDI LETTERARI ITALIANI
3) BANDI LETTERARI ITALIANI - Finalisti
3) BANDI LETTERARI ITALIANI IN VERNACOLO 3) PORTALI DI CONCORSI LETTERARI 4) La Stampa ed il Circolo: dicono di noi
5) SCRITTORI AMICI - Volume di Poesie di Santoro
5) Scrittori amici e recensioni volumi
5) Scrittori amici e recensioni volumi
6) Artisti amici del Circolo 6) CRITICO I CRITICI - Carta dei diritti Internet 6) CRITICO I CRITICI - di Santoro Salvatore Armando 7) WEEKEND DI POESIA 8) Saggi e Recensioni
9) PERSONAGGI Avvenimenti e manifestazioni
BANDO LETTERARIO INTERNAZIONALE DI POESIA, NARRATIUVA E SAGGISTICA VERETUM LA PAGINA DELLA POESIA: Selezione delle migliori poesie italiane di autori famosi e di dielttanti
LETTERATURA ITALIANA - Dizionario etmologico METRICA E DINTORNI
POESIA CONTEMPORANEA
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TUTTE LE POESIE DI SANTORO
Tatti: un vecchio borgo, una dolce poesia. LETTURA ITALIANA E STRANIERA, INFORMATICA E VARIE
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2) 4° Bando Letterario Città di Montieri 2008 - Finalisti 2008
VERBALE DELLA GIURIA DEL 4° BANDO LETTERARIO 2008 EUROPEO DI POESIA E NARRATIVA
IN ALLESTIMENTO I TESTI DEI FINALISTITESTI DEI FINALISTI DEL IV° BANDO LETTERARIO EUROPEO 2008 DI POESIA E NARRATIVA CITTA’ DI MONTIERI (GR). Sezione – Poesia – 1° - Valentini Amelia di Pescara con “Parole senza ali” PAROLE SENZA ALI Ad ogni tuo passo che di nuovo ti separa dal mio sguardo si dibattono nella gola parole senza ali, senza forza né tempo per raggiungerti ancora, per chiederti finalmente che anche le tue parole, legate da un nodo oscuro, sciolgano il volo come schiera di candide farfalle danzanti sulle corolle dischiuse. Così continuo a scriverti nel cuore questa infinita lettera trapunta di parole nascoste come tremule gocce stillanti tra i tortuosi anfratti in un carsico abisso, mentre cerco il respiro della luce che apra uno spiraglio nel labirinto delle ombre, perché il mio amore prigioniero fiorisca nel sole. 2° - Di Vitantonio André di Torricella Sicura (TE) con “La stradina per Liegi” 1° Premio Speciale Miniera LA STRADINA PER LIEGI Erano grigi cielo e strada per Liegi come questi segni di grafite che ora mi ospitano i nostri padri ci accompagnavano sul portapacchi della bicicletta (verso la scuola, poi la campanella all’unisono con la sirena per noi l’entrata per loro la discesa intanto parlavano della nuova galleria da aprire del dove sistemare la dinamite del come disegnare una geometria di puntelli nel cuore della terra della speranza non ci fossero cedimenti (io e te Maurice lì dietro eravamo solo un fotogramma sulle loro spalle forti capaci di reggere l’esplorazione della terra (poi c’erano le loro donne (la loro promessa stava nelle dita dentro le maglie della recinzione della miniera nell’attesa del fragore dell’argano che li avrebbe riportati alla luce (e noi piccoli che non riuscivamo a riconoscerli (un moto di malinconia per il non riuscire a riannodarci ad un lembo di placenta forse tutti erano nostri padri già ci era dato di conoscere qualcosa intorno al mito des étrangers io e te Maurice per quella stradina abbiamo visto in quei visi innevati di carbone la docile fibra che fa muovere questa sfera 3° - Bettozzi Armando di Roma con “Gratitudine (ferragosto cani)” 1° Premio Speciale Animali
Gratitudine (Feragosto… da cani)
De bòtto sò spariti tutti quanti: seranne chiuse…chiuse le persiane e in giro c’è un mortòrio…! Solo un cane sta a zonzolà…fa un giro, va un po’ avanti, poi torna indietro e - ar massimo abbacchiato - se sdraia e butta er muso sur catrame: boccheggia…guasi mòre da la fame e ‘n sa perché er padrone l’ha ammollato se infino all’artro giorno ce giocava… Na vecchiarella tutta un po’acciaccata passanno pe annà a fà un’improvisata ar marmo freddo e caro de chi amava, je dà ‘n’allisciatina co la mano. Lui tutto stracco s’arza e zitto, zitto je ce s’accoda e come un derelitto comincia a ‘nnaje appresso, piano, piano. Sur pòsto, pòi, pensanno fra de sé drento e ‘n se vedremo più, ce verò io a stà un pò qui co tte”.
4° - Valentini Amelia di Pescara con “Rosa d’autunno” ROSA D’AUTUNNO Il tuo sottile timido profumo ti svela inaspettata nel perfetto disegno del bocciolo appena schiuso all’aria pungente di un ottobre già presago del morso dell’inverno, testarda, prepotente fioritura di vita che rinasce da un’intatta sorgente sgorgata sotto il passo inesorabile del tempo nella rapida spirale dell’ultima stagione. Così nei rosei petali indifesi e fiduciosi di nuova primavera si specchia questo tremulo germoglio spuntato tra la cenere del cuore all’aureo tocco di novella aurora, arcobaleno di luce e d’amore nel cielo liberato dalla lunga notte, taciturno regno senza stelle, sul respiro del vento, come sabbia fugace in stretto collo di clessidra, a catturare una lontana voce che diventi qui e ora il mio destino. 5° - Zucchi Aurelio di Roma con “Buondì” Buondì La notte è andata via veloce passando sopra i replicati sogni che tutti quanti volevamo veri per candidarci ad essere felici. Intanto l’alba ormai tossisce, ha spento già l’ultima stella, sbadiglia ora all’orlo di collina e al mare, di nuovo suo fratello. Buongiorno allora vorrei dire a quelli che si destano dal buio a gioie minute e subdoli dolori che come sveglie sento risuonare. Buondì ai gabbiani che non vedo dal mio balcone di città sedata, al pescatore che alla prima luce governa barca in sudore e acqua. Buondì al pane ancora profumato, al vagabondo fuori dalla notte scura, allo squadrone dei potenti in Terra, ai bimbi insonni d’Africa ch’aspetta. Buondì a voi, amori nostri immensi, avvolti ancora nel vostro dolce sonno, nel supplemento di un segreto sogno che sia capace di svegliarvi al meglio. 6° - Baldini Maria Cristina di Grugliasco (TO) con “Jari” Jari A Maggio in soffio di brezza estiva Jari era bambino e giocava tra nuvole e conchiglie; poi vide sull'altra sponda la morte divorare ogni cosa in bocca spalancata. A Giugno Jari era uomo e portava in spalla un fucile. SEGNALAZIONI SPECIALI 1° - Bicchierri Antonio di San Giorgio Jonico (TA) con “Miniera” 2° Premio Speciale Miniera M I N I E R A Forte il boato nelle viscere tue nere di morte. Nel buio spettrale vite immolate in egoismi di umane coscienze. Desideri inespressi portati via dal vento di un fatuo destino. Inerte le nere mani in corpi inanimati portati alla luce nel loro ultimo viaggio. Tenere carezze di cuori infranti: ricordi tanti… Baluardi ultimi di sogni racchiusi in scrigni perduti. 2° - Capozza Luigi di Petilia Policastro (KR) con “La danza della sposa” La danza della sposa Danza contrade ubriache, improvvise scogliere nel silenzio del cielo. Le colline fluttuano in mare e impetuose fiumare, culle pietrose dell’amara non storia. Arcani paesi, suoni dispersi nei nomi. Di ginestra fila l’attesa e innaffia gigli montani, fiori di perla, sibille d’ignoto domani. Terra fragile e vile, amante impazzita, doni ha lasciato sfuggire per chimere di gora. Danza la sposa, immemore e greve, il grano e limone, il giacinto e il vento leggero sulla pelle ai sensi suadente. La luna è vestale lontana al sole che sale com’erba sorpresa di nascere ancora. 3° - Cerciello Lorenzo di Marigliano (NA) con “Ombre ne ho attraversate” SEGNALAZIONI DI MERITO 1° - Zoccolini Susanna di Bedizzole (BS) con “La mia età” La mia età È così bella la mia età così ricca di meravigliosa pienezza come il sapore dell’estate matura ed il colore dei cieli al tramonto; è così bella questa età luminosa di profonde emozioni di amori goduti, appagati, di bellezze vissute e mai sfiorite; è la mia età sussurro perenne di distese di erbe argentate che al canto appassionato della vita s’inchinano e danzano… solo per me! 2° - Lippi Chiara di Pisa con “Il gigante commosso” 3° Premio Speciale Miniera 1° Premio Speciale Studenti IL GIGANTE COMMOSSO Trema l’ombra dei minatori sulla parete color argento. Flebile singhiozza la lampada di acetilene, flebile raccoglie il respiro affannato degli uomini. Tra odori confusi, suoni acuti di picconi e scalpelli essi lottano contro il gigante della montagna per strappare alla pietra un solo centimetro di terra in più. Oltre gli arbusti i pensieri sorvolano querceti a cerro e rovella liberi nel proprio volo. Scavano i minatori dentro il cuore del mondo spaccando la roccia nemica, rendendola amante e madre di ispirazione e di competizione. Ed il gigante di roccia, riconoscente e commosso, posa la sua enorme mano sulle esili mani dei suoi minatori lasciandosi aprire dalla umana pietà. 2° - Bettozzi Armando di Roma con “Dàmoje ‘na mano a quei poaretti!” Dàmoje ‘na mano a quei porèlli! (speràmo ne li regazzini) Magnavo un maritozzo a colazzione e m’è venuto in mente che a ‘sto monno - che pare che st’annà sempre più a fonno - mijoni de pupetti in tante zone nun cianno manch’er latte da succhià e manco più le lagrime pe piagne, ner mentre noi bevemo lo shampagne e fàmo diete pe nun ingrassà.
Porèlli, si ce pènzo me ciaccòro: li mali je se sùcchieno la vita! ner mentre noi guardamo la partita e nun pensamo a come stanno loro.
Nun cianno medicine..Nun conviene a dajele, che pòi…e chi le paga? E questo è come e peggio de la piaga che sta a freddaje er sangue ne le vene! E io ce sformo a nun poté fà gnente. Ma chi pò fà, ma che sta a fà, che aspetta?! Che aspetta a dà ‘na mano, a daje retta e se la pianta a fà l’ indifferente?! Così nun sò sortito e ho ‘ncominciato a fà un ber pacco pe li regazzini: pantaloni, pedalini, ‘na shirt e un majoncino mai usato. Co mamma, poi, venuta a dà ‘na mano ciavèmo messo giochi e ‘n’adozzione usanno la paghetta… - ’na porzione - de quelle che se fanno da lontano. Semo iti a portà er pacco giù in parocchia e pòi un sarto a fà ‘r conto corente e ho detto a mamma mia: “Si la gente smettesse d’esse tant’assai pidocchia
er monno andrebbe mejo, quest’è certo”. “È vero…E ciarifàmo certamente: è bello a sentì er còre un po’ più aperto !”. 2° - Baldini Maria Cristina di Grugliasco (TO) con “Come le lucciole” COME LE LUCCIOLE Sull'Aurelia al tramonto c'è sempre una ragazza, anzi una bambina piccina, quasi nuda e infreddolita che a Natale vicino al fuoco mostra occhi infossati labbra arse, mani minute crisalide in attesa di vita e di casa. E arrivano a frotte macchinoni e clacson all'impazzata in cerca di carne fresca da macello mentre in villa, a Portofino vetta, la famiglia fa festa con Dom Perignon. 3° - Zucchi Aurelio di Roma con “Ora è l’ora di ritornare giù” 4° Premio Speciale Miniera
Ora è l’ora di ritornare giù Il caldo bagno è durato poco per esser tu più a lungo padre tra i vapori di minestra antica, col vivo dei marmocchi attorno, la fune al centro dei tuoi anni e il sicuro amore, l’altra cava, di lei che perderti mai vuole tra i forastici sassi di miniera. Ora è l’ora di ritornare giù con mezza vita in tasca a Dio e gli occhi a spiare l’enne buio che deve deflagrare al meglio. I ventri di pietra aspettano, come ieri e domani aspettano mentre i silenzi ti precedono. Riecheggerà il perché di sempre, ripetuto al bar caffé dell’antro, fluttuante tra re, regine e fanti che hai timore di poter sporcare al primo tocco d’indurita mano. 4° - Sciandivasci Federica di Roma con “Accenderò i fuochi” ACCENDERO’ FUOCHI Accenderò fuochi nella notte e vi getterò frustrazioni e rimpianti. A tener vive le braci vi soffierò sopra con aliti di menzogna rovesciando- fra lingue di fuoco- abiti d’ipocrisia. Illuminerò la notte con scintille di follia e … danzando i miei piedi nudi solleveranno sabbia sui miei turbamenti mascherati da ambigua ironia. Scioglierò nel fuoco le lacrime della rabbia bruciando sogni plasmati nell’irrazionalità per infine rinascere - come fenice da queste ceneri dolenti e dare un senso alla mia ritrovata umanità. 5° - Faletti Loredana di Aosta con “Medusa” 2° Premio Speciale Animali Medusa Gridarono al mostro - i bimbi - La gelatinosa, perfetto equilibrio di canali conduttori, liquidi e mucillagini, s’era spiaggiata esausta. Per ripartire - forse - Ma “al mostro” gridarono i bimbi e infantili palettate di fanghiglia le lanciarono contro. Le ondate successive non poterono più coglierla e portarla al sicuro con sé nel mare. Restò per morire. Non fu neppure crude SEGNALAZIONI 1° - Comastri Elisabetta di Spoleto (PG) con “L’unica Certezza” L’unica certezza Nel dormiveglia di prima mattina sorseggio lo speziato velluto tuo fumante e sogno che già basti una tazzina al naso e al cuore, mio antelucano amante, per alleviare il peso, col tuo sfizio, d’ogni dovere a cui devo esser ligia; col dolceamaro del tuo aroma ha inizio ogni giornata che si presenti grigia. Sfrigoli di energia già nella moka e sembri suggerire gaudio e riso. Se la baldanza all’alba sembra poca con la tua spinta progetto il Paradiso! Verso così ogni giorno il tuo licore in bianca porcellana virginale. Nemmeno un taumaturgico dottore potrebbe il tuo prodigio pareggiare. Mi segui in camera con i tuoi afrori mentre mi vesto e mi preparo in fretta. Ingrata quasi, precipito di fuori, sporco il tuo bacio con una sigaretta. Resti da solo, sbavato nella tazza nella cucina che odora ancor di te, finchè alla sera, se non esco pazza, ritorno alla mia tazza di caffè. La moka, sporca e fedele, è dove l’ho lasciata. Lancio una sbirciatina alla tazza sbrodolata. Leggo nei fondi torbidi, dei sogni miei forieri, cosa il futuro a breve preparerà per me… e l’unica certezza nel nodo dei pensieri è che domani all’alba m’attende un buon caffè. 2° - Braccini Fabiano di Milano con “Viaggio senza fine” VIAGGIO SENZA FINE (l’eterno inseguire illusioni di vita) Sale su adagio il secchio dal pozzo: ristoro all’arsura e specchio degli sguardi stanchi nelle soste dell’eterno viaggiare. Ombra rarefatta di poche palme rinsecchite, respiro di una bava appena di vento che a stento spolvera le dune. Calura del sole accecante in un cielo sbiadito e senza nuvole. Miraggi di lago calmo o di onde spumose di mare. Voglia ora di lasciarsi andare, di fermare qui definitivamente la corsa. E docilmente arrendersi poi alla quiete del sonno. Ma la mèta è laggiù, ancora lontana e per tanti giorni e tante notti bisognerà camminare senza abbandoni, smarrimenti o indugi ulteriori. Perché è il destino che ci chiama a cercare sempre nuovi rifugi dove appare più ambita e allettante una pur illusoria promessa di vita. 3° - D’alessio Vincenzo di Montoro Inferiore (AV) con “All’alba ritorneranno le mie donne” ALL’ALBA RITORNERANNO LE MIE DONNE All'alba ritorneranno le mie donne quelle che troppe volte hanno chiamato schiave nel fuoco del giorno con la falce nel fieno e un figlio in grembo come nuovo grano. Ritorneranno coi padri della terra a rovistare lungo gli argini dei solchi in cerca del verde da cuocere con l'aglio negli occhi di vipere a riposo Cadranno i templi di cemento il tripode ritornerà sul fuoco mi sveglieranno dal sonno eterno finalmente mi daranno riposo Vivremo nell'intensa giovinezza di questa terra antica di oltraggi sentiremo la pecora e l'agnello il volto del nostro paesaggio Ritorneremo saggi senza lutti padri di madri senza tempo saremo immensi quanto il cielo rosso che ride del nostro tormento. 4° - Cerciello Lorenzo di Marigliano (NA) con “La mia voce cercatela nel vento”
LA MIA VOCE CERCATELA NEL VENTO La mia voce cercatela nel vento, la mia ombra nell’ombra del giardino dove, per anni, invano ho sognato uno scampo alla pena del vivere. Cercate il mio sudore sulle foglie umide di rugiada, lo sguardo dei miei occhi nella luce assolata dei meriggi. Cercatemi nel battito del cuore, nel fluire del sangue, nella pace serena dei crepuscoli. Cercatemi nell’alba, nei tramonti, cercatemi nel volo degli uccelli di passo nelle sere tempestose. Cercatemi nello stormire lento degli alberi di cedro del cortile la cui brezza leggera mitigava l’ardore alle mie estati. Cercatemi nel frutto autunnale del melograno. Cercatemi nel fuoco del camino che ha scaldato le sere dei miei inverni. Cercatemi nelle opere e nei giorni del mio tempo appartato e mi darete l’immortalità. 5° - Gasperini Giulio di Caldana (GR) con “Sera” Sera. Rapido il sole ad allungare le ombre, a straziare la stanca giornata del rientro. Affacciata sulla sera la città convulsa rallenta e sussurra promesse, quei sogni incrinati dai voli, salmodie di suono. 6° - Russo Angela di Galliano del Capo (LE) con “Ulivi Salentini” 2° Premio Speciale Studenti
ULIVI SALENTINI Frammenti di cielo biancheggiano tra i verdi rami di questi ulivi. Abbaglianti, i raggi vi penetrano come pensieri lontani... Tronchi deformi, ripiegati su se stessi, proprio come creature pensanti, devastate dagli anni; su di loro i segni del tempo.... e dell'esperienza.
I nostri giorni, i loro secoli! Ulivi maestosi in un paesaggio pervaso da troppe trasformazioni, coinvolto in un presente inquieto pieno di insoddisfazioni, di delusioni. E loro, lì, impassibili, a resistere ancora una volta ad un ambiente che cambia. Ulivi di una terra che forse non è più adeguata a voi, proprio come l'uomo che non è più appropriato al mondo, come ci rassomigliamo. Ma quanto è distante il mio essere umano! 6° - Gasperini Giulio di Caldana (GR) con “Animismo” Animismo. Emigro l’anima in più chiari orizzonti, sconfinati di potenza. Emigro in altri pentagrammi di speranza – deflagrano sottopelle. Mi concedo il beneficio d’un nuovo battesimo, quando il sole scende e si fa notte. Ogni alba sarà un inno di lode sempre rinnovato alla santità, vagando da dimensioni contrapposte e aliene, ostili nel loro stesso destino. Emigro come fossi spirito d’iddio come chi crede semplicemente di non potersi consumare mai. 7° - Castrianni Salvatore di Palermo con “Proteggono il nostro amore” 3° Premio Speciale Studenti PROTEGGONO IL NOSTRO AMORE Proteggono il nostro amore gli alberi della seduzione sempreverdi ulivi selvatici che mirano il golfo di Palermo. Le fronde verdi e argentee quali capelli sciolti al vento delicatamente sono scosse dal magrebino caldo scirocco e si confondono con il buio le capellature degli oleastri nati spontaneamente sul monte dai semi dispersi dal vento. SEZIONE NARRATIVA 1° - Cannaviello Maura di Firenze con “La strada di casa” 1° Premio Speciale Animali 2° - Colnaghi Stefano di Fra Gera D’Adda (BG) con “Io, Paolo” 3° - Gullotto Chiara di San Giovanni Valdarno (AR) con “Più sottile del mal sottile” 4° - Gamannossi Andrea di Scandicci (FI)con “Un macabro tragico scherzo del destino” 5° - Romano Rosa di Legnano (MI) con “Ho perso il treno non la virtù della vita” 6° - Amore Bruno di Torre del Lago (LU) con “I fiori di Ardito” SEGNALAZIONI SPECIALI 1° - Comastri Elisabetta di Spoleto (PG) con “Nel cuore di un’alba di neve” 2° - Tormen Katia di Trichiana (BL) con “Negli occhi” 3° - Nale Milly di Manciano (GR) con “Lei…la solitudine” SEGNALAZIONI DI MERITO 1° - Esposito Gloria di Milano e Germani Gilberto di Solaro (MI) con “I fantastici 4 gatti e la vivisezione” 2° Premio Speciale Animali 2° - Spagnoli Angela di Montecatini (PT) con “I giocattoli della Miniera” 1° Premio Speciale Miniera 3° - Heuzé Micheline di Città della Pieve (PG) con “Il sogno di un’asina” 3° Premio Speciale Animali 4° - Del Chiappa Emma di Reggello (FI) con “La mia vita con la sua” 2° Premio Speciale Miniera 5° - Valentini Amelia di Pescara con “Via Roma” 6° - Tofanelli Alfio di Montecatini Terme (PT) con “Il Monte Gragno” Premio Carriera Giornalismo Circolo Luzi PREMIO SPECIALE MINIERA - Parrino Domenica di Reggio Calabria con “Storie di Miniera” 3° Premio Speciale Miniera SEZIONE EUROPA (graduatoria unica Poesia e Narrativa) 1° - Montani Daniela di Lainate (MI) con il racconto “Shoshana” Medaglia Presidente della Repubblica 2° - Riotto Josè Marina di Punta Marina (RA) con il racconto “Il magico regno dell’Unione Europea” Targa Regione Toscana 3° - Basso Maria Francesca di Bassano del Grappa (VI) con “Un’estate indimenticabile” 4° - Socci Luca di Greve in Chianti (FI) con la poesia “La storia dell’Unione” 1° Premio Spec Studenti – Targa Rappresentanza It. C.E.
SEGNALAZIONI DEL CIRCOLO CULTURALE MARIO LUZI DI BOCCHEGGIANO (GR) Sezione Poesia 1° - Procida Daniela di Acerra (NA)con la poesia “L’inganno” 2° - Arseni Lucia Anna di Lecce con la poesia “Lacrime di vetro” 3° - Maranesi Rosino di San Mauro Pascoli (FC) con la posia “A mia madre” 4° - Ferigo Zeno di Parona (VR) con la poesia “Ricordi di Miniera” 5° Premio Speciale Miniera 5° - Paolizzi Anna Maria di Rimini (FC) con la poesia “Perla di vita” Sezione Narrativa 1° - Stio Renzo di Salerno con il racconto “La conchiglia” 2° - Capozza Luigi di Petilia Policastro (KR) con il racconto “Il primo amore” 3° - Larenza Mariella di Maddaloni (CE) con il racconto “L’inutile lotta” 4° - Armentano Rosa Maria di Castrovillari (CS) con il racconto “Villa Serena” 5° - Quieti Daniela di Pescara con il racconto “Zia Ubaldina” SEZIONE TEATRO 1° - Nao Andrea di Caselle di Selvazzano Dentro (PD) con il dramma “Le prostitute di Caravaggio” 2° - Pastore Franco di Salerno con la commedia “La moglie dell’Oste” 3° - Benelli Porzia di Prato (a cura di Frilli Massimo di Milano) con il dramma “Leone V°” (3° Premio alla memoria) PREMI ARTISTI EMERGENTI ED ALLA CARRIERA DEL CIRCOLO CULTURALE - Emiliano Cribari – Regista fiorentino di corto e lungometraggi – Premio “Artisti Emergenti” - Alfio Tofanelli – Scrittore e Direttore dell’Agenzia Giornalistica “Tucco Calcio” di Montecatini Terme
Data di creazione: 14/03/2009 @ 01:35 | Sostieni il Circolo
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