Circolo Culturale "Mario Luzi" di Boccheggiano (GR)

https://www.circoloculturaleluzi.net/

De Ninis Prof. Lorenzo - Webmaster di www.poetare.it (11) LE INTERVISTE DEL CIRCOLO)

 

INTERVISTA AL PROF. LORENZO DE NINIS WEBMASTER DEL PORTALE www.poetare.it

 

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  Lorenzo De Ninis

 

Santoro: - Lorenzo raccontaci qualcosa di te.

Lorenzo: -
-Sono un insegnante di Lettere in pensione che, in un certo senso, spera di continuare la nobile professione di educazione culturale attraverso il sito www.poetare.it.

Santoro: - Come ti è venuta l'idea di far nascere un portale di poesia?

Lorenzo:
-
L'anno prima di andare in pensione (2002) ho pensato di creare un sito che trattasse di poesia, sempre insegnata con passione, che mi è stata compagna fin dagli anni dell'adolescenza.

Santoro: - Cosa ti sei proposto nel momento che hai deciso di creare un portale poetico?

Lorenzo:
-Il sito voleva essere una specie di testamento della mia attività d'insegnamento rivolto innanzitutto ai giovani per introdurli nel mondo della poesia.

Santoro: - Ci sono delle limitazioni nella pubblicazione delle poesie e dei racconti?

Lorenzo:
-Il sito è aperto a tutti, indistintamente. Chiunque può inviare poesie ed anche racconti che sono pubblicati così come sono, senza alcuna censura, a meno che non siano in contrasto con quanto stabilito dal regolamento del portale. Tra l'altro fare una selezione, scartando quelli ritenuti non all'altezza, è al giorno d'oggi (e non solo oggi, ma anche nel passato) un'operazione alquanto opinabile. Molte volte autori misconosciuti, prima ignorati o stroncati, vengono poi osannati.

Santoro: - Da quello che ho capito tu non vai alla ricerca di poeti del livello di Pascoli o di altri grandi poeti contemporanei.

Lorenzo:
-Non m'affanno a cercare poeti che abbiano determinate caratteristiche, ma ben vengano poeti di elevato livello come Pascoli e i grandi del Novecento e, perché no, dei secoli precedenti. Sono i poeti che mi inviano le loro opere, disposti a partecipare alla vita culturale del sito, e tutti hanno il diritto di essere pubblicati, anche se non sono dei Pascoli.

Santoro: - Non credi che a volte un giudizio da parte di una persona preparata possa essere d'aiuto a far crescere coloro che per la prima volta si cimentano nell'arte poetica? In che modo tu ti rapporti con gli autori?

Lorenzo:
-Ma ciò che mi domandi è uno degli obiettivi primari del sito che in molte sezioni cerca di spiegare che cos'è la poesia, che cosa occorre per fare poesia e come si compone. E tra gli autori del sito vi sono persone molto preparate che con i loro interventi favoriscono la crescita poetica e umana dei lettori.
Il rapporto è amichevole, basato sulla lealtà e la stima.

Santoro: - Quali sono le novità rispetto ad altri portali di poesia?

Lorenzo:
-Non so, non ho mai pensato a confronti. Credo, però, che una novità sostanziale che caratterizza poetare.it sia quella della libertà e dell'accettazione di idee di tutti gli autori, senza censure di comodo.


Santoro: - Ho visto che nel portale c'è una pagina riservata ai dibattiti tra gli autori ed ho notato che a volte ci sono delle discussioni animate che creano qualche problema nei rapporti tra coloro che pubblicano su poetare. Come pensi di risolvere eventuali conflittualità insorgenti? Ci sono delle regole da rispettare?

Lorenzo:
-Il contraddittorio in un dibattito è fondamentale. Se tutti sono d'accordo, che dibattito è? Purtroppo, a volte un po' di autoreferenzialità trascina la discussione in diatriba o polemica.
Spesso cerco di mediare in privato per evitare esagerazioni tra i contendenti e per riportare il dibattito su posizioni più serene.

Santoro: - Che autori vorresti?


 

Lorenzo:
-Non ho preferenze particolari, tant'è che il sito annovera autori di varia estrazione culturale e sociale; basta che sia presente la fiamma della poesia ad arricchire gli animi con esperienze sempre nuove e varie del mondo interiore ed esteriore. Per questo il sito è vivo.

Santoro: - Tu hai partecipato fino dalla prima edizione come Giurato nel Bando Letterario di Poesia e Narrativa Città di Montieri che io gestisco quale Presidente del Circolo Culturale “Mario Luzi” di Boccheggiano. L'attuale impostazione di selezione ti sembra adeguata o suggeriresti delle modifiche o dei miglioramenti al regolamento?

Lorenzo:
-Per me va bene così.

Santoro: - Cosa ne pensi dei cosiddetti Bandi Letterari online considerato che probabilmente per il 2013 percorreremo questa strada in attesa di decidere dove organizzare la futura premiazione, dal momento che Boccheggiano presenta qualche difficoltà quanto a trasporti urbani?

Lorenzo:
-Ad essere sincero preferisco i concorsi on line, gli altri mi sembrano che abbiano interessi più economici che culturali.

Santoro: - Come ti è sembrato il livello dei testi presentati dai nostri concorrenti?

Lorenzo:
-Nel complesso buono. In modo particolare mi hanno impressionato i testi dei giovani studenti.

Santoro: - Ci sono stati alcuni autori che incoraggiati dai successi conseguiti nel nostro Bando Letterario hanno intrapreso la carriera dello scrittore e qualcuno ha già ottenuto qualche soddisfacente risultato. Credi che i Bandi Letterari siano delle occasioni da cogliere o ritieni che i successi conseguiti dai singoli autori lasciano il tempo che trova nell'incoraggiarli a proseguire nella scrittura?

Lorenzo:
-I concorsi possono essere una spinta o forse un lasciapassare a proseguire nell'opera intrapresa per pochi autori; gli esclusi si demoralizzano o ritengono di avere subito un torto con un'ingiusta valutazione.

Santoro: - Va bene, ti ringrazio e ti auguro che il tuo portale riscuota sempre maggiori successi nella rete visto che già alcuni testi scolastici suggeriscono ai propri lettori di approfondire la conoscenza delle regole poetiche proprio citando il tuo portale. Penso che questo sia gratificante o resti scettico ed indifferente?

Lorenzo:
-È una grande soddisfazione vedere citato il sito poetare, ma molto di più constatare che l'afflusso dei visitatori e lettori si mantiene sempre alto, pur essendo poetare.it un sito di poesia assolutamente privo di pubblicità.