Circolo Culturale "Mario Luzi" di Boccheggiano (GR)

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GIOVANNA MULAS (9) PERSONAGGI)

 

LE PUBBLICAZIONI DI GIOVANNA MULAS


:: CAMBIA VISUALIZZAZIONE ::
  • Lughe de Chelu (e Jenna de Bentu)

    Neuma Edizioni, 2010

    La Neuma Edizioni cura la nuova ristampa di Lughe de Chelu (e Jenna de Bentu), datato 2003.
    Lughe de Chelu e' autobiografia in chiave di romanzo: rappresenta la caduta nel buio dopo la quasi morte, la risalita verso una nuova coscienza, verso la maturazione di donna prima che scrittrice. Il romanzo e' da sempre per Giovanna Mulas bandiera nella battaglia contro la violenza sulla donna.

    "Nato da puro istinto, da vita e dolore mi auguro che regali ancora una volta a voi, Lettori, l' identico respiro ( caduta del velo, viaggio Oltre lo specchio) che ha donato a me nel momento della sua stesura."
    (G. Mulas)


    Info/prenotazioni:

    Neuma Edizioni - Via San Francesco d'Assisi 22, 10121 Torino.
    Tel. 011.3997739
    E-mail: info@neumaedizioni.eu
    www.neumaedizioni.eu

  • NESSUNO DOVEVA SAPERE, NESSUNO DOVEVA SENTIRE

    Il Ciliegio, 2010

    Un nuovo gioiello dalla penna di Giovanna Mulas,autrice di fama internazionale apprezzata sia dal pubblico che dalla critica, pluriaccademica al merito, tradotta in cinque lingue, piu' volte candidata al premio Nobel per la Letteratura. "Nessuno doveva sapere, Nessuno doveva Sentire" solleva un velo, apre una finestra sulla Sardegna meno conosciuta. Lo fa raccontando la storia tormentata di donne che sono forti a dispetto della loro condizione di debolezza. E lo fa soprattutto dando corpo nella forma del romanzo a una figura della tradizione sarda che e' stata oggetto di studi e saggi, ma che rimane ancora oggi avvolta nel mistero: e' l'Accabadora, la femmina che "accaba", ovvero che "finisce", che accompagna alla morte. Cifra inconfondibile della scrittura di Giovanna Mulas e' una lingua che unisce, in un felice incontro di stili, l'italiano al sardo, la prosa alla lirica, i toni alti della letteratura alle parole del popolo. L'autrice dimostra inoltre, ancora una volta, la capacita' di regalare al lettore, con descrizioni di impareggiabile bellezza, immagini che appaiono nitide e immediate come istantanee e , al tempo stesso, ricercate come affreschi in cui ogni "pennellata" e' frutto di un paziente e accurato lavoro di scelta. Completano e arricchiscono l'opera le suggestive illustrazioni della pittrice surrealista Pinina Podesta' e il Cd di accompagnamento musicale a cura del chitarrista e compositore Gianluca Rando. La prefazione e' del critico spagnolo Xavier Frias Conde,la postfazione della scrittrice Daniela Micheli.



  • MANDINGA (DIABLO)

    Istant books, 2010

    MANDINGA (DIABLO)

    Versione adattata ai piu' giovani

    "Lasciate di piangere e pregare per i morti, sciocchi... lacrime e preghiera ora servono per i sopravvissuti. E spero che servano il piu'' a lungo possibile". (Fratello Lawrence)

    Chi o cosa e' "Tanmetro"? Perche' nessuno conosce il significato di questa parola tranne Antonio, il paziente in cura all'istituto per malattie mentali Villa Gioia? Microchip, influenza H66N6. In un mondo che ha perduto il senso del bene e del male, affogato nella violenza e la corruzione la Profezia sta per avverarsi, finalmente, e in tutto il suo orrore. Il timido e impacciato Giacomo verra' chiamato a combattere Mandinga, il Male supremo, mentre la terra declina nell'inevitabile fine.

    "Non esiste libro che gia' non sia stato scritto. Anche quelli non riportati su carta, vivono. Ogni libro esiste e resiste, e non e' detto che lo faccia in una delle realta' all'umana portata. Vive attendendo quell'eletto visionario che riuscira' ad amarlo, ad ascoltarne la storia per riportarla su carta affinche' anche il mondo, questo nostro mondo, possa finalmente conoscerne l'esistenza." (Giovanna Mulas)

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    Info/ordinazioni: laredazionedellisola@yahoo.it

  • DANNATI

    Iris4 Edizioni, 2009

    Ore 10,51.

    Una fermata, un pullman, persone che salgono... E' realmente un autobus? O il Titanic, come lo immagina Luigi. Forse una stanza pervasa dall'odore d'erba di campo? Secondo Francesca e Maria Pia.
    E perche' mai Mrs Scholl sente odore di dopobarba del marito mentre Cecilia di alcol e penicillina?
    Dove si dirige il pullman? A Villa Gigli? Dalla madre di Gianna?
    Verso Medanales, meta del fuggiasco ribelle nell'Argentina del regime Videla?
    Un viaggio fittizio nei malfatti di ognuno, nei rimpianti di ciascuno, nei ricordi di tutti. Verso mete ambite, anelate, bramate. Diventare finalmente, ad esempio, un gran poeta? Pubblicare poesiole e sentirsi liberi da tradimenti per riaffermarsi nella societa'? Tornare da vere regine in Sicilia e non da puttane? Sperare in un'informazione piu' corretta, libera da infiltrazioni politiche? Cancellare gli abusi subiti dalla cara mamma. Dimenticare un presente di orribili costrizioni?
    Un viaggio.
    Reale.
    Una strada interrotta. Una deviazione. Un traghetto per attraversare il fiume. Rosso. Per il tramonto? Visioni di buste in plastica, scarpe Dolce & Gabbana, corpi...
    Perche' Luigi, unico punto di congiunzione, vede dissolvere l'insieme? Poi si ritrova a camminare per una landa irta, buia che sbuca all'inferno ove - nella speranza di ammazzare l'infinito tempo - i condannati combattono per arraffare libri d'ogni specie. Metafora del viaggio come vita, quindi morte; forse espiazione.
    Un destino da affrontare e una meta da raggiungere traghettati da quel ghignante autista che e' Caronte.
    Chi sara' l'unico superstite, il fortunato vincitore testimone dell'ultima sorprendente fermata?


    Ispirandosi e rimaneggiando il Sommo Dante, maestra del colpo di scena, Giovanna Mulas in Dannati conduce in varie citta' che in realta' sono la medesima.
    In tempi diversi, che in realta' rappresentano lo stesso tempo.

    Prefazione di Giuliana Dal Piaz, direttore dell' Istituto italiano di Cultura di Buenos Aires
    Postfazione di Leonardo Omar Onida, scrittore, critico letterario

    Iris4 Edizioni di Noa Bonetti, Roma

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  • ALLA CORTE DEI MIRACOLI

    Libertà Edizioni, 2009

    ALLA CORTE DEI MIRACOLI - (POT POURRY D'OLTRE)

    Raccolta di scritti editi di poesia, narrativa, saggistica, giornalismo disponibile in formato e-book e cartaceo.

    Ci sono persone che nella nostra vita sono soltanto di passaggio.

    Fiume sul suo letto, o mare che nelle onde nasce e muore; il secondo gradino che serve, soltanto, per arrivare al primo.

    Come i viaggiatori alla stazione che attendono, e quel treno arriverà forse in ritardo o forse puntuale, chi lo sa.

    Prima o poi arriverà; non credo al mai.

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  • ACTA EST FABULA

    Ed. Palomar, 2008

    Qualcuno dice che un artista senta di più certe cose.
    Che sia una specie di eletto: una sensibilità particolare
    che segue il flusso e il riflusso delle maree, dei cicli lunari, il ciclo
    femminile, il ritmo della pioggia che cade su di una foglia
    e quello del rintocco delle campane, il ciclo della fermata del
    tram ogni quindici minuti eccetera eccetera.
    Ecco, sì: l’acqua è come l’artista. Qualcuno di voi è mai rimasto
    sveglio, la notte, ad ascoltare il ritmo della pioggia sulle
    foglie? Quella pioggia discreta, di fine estate, che odora di
    erba tagliata di fresco e pare ti dica “scusi per il disturbo”.
    Oh, amici miei, non sapete che vi siete persi: ascoltare con gli
    occhi, vedere con la mente, odorare con le mani. Tuttiisensiinme.

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  • DOMO DEL VIENTO

    AER Club e Ed. Il Melograno, 2007

    Il nostro incontro è stato ed è davvero straordinario. In primo luogo per le modalità con cui è avvenuto, così casuale, non cercato, tanto che si potrebbe affermare che una mano sconosciuta ne ha tirato le fila, se la nostra coscienza e la nostra formazione non credesse che il destino è nelle mani dell’uomo, come afferma Erich Fromm. In secondo luogo per l’intesa e la complicità nate da subito, senza alcun preavviso, senza necessità di studio e di tempi, istantanee. Ed è come se da sempre noi ci conoscessimo, come se da sempre noi ci fossimo incontrati. Ora mi chiedi una breve riflessione sul tuo ultimo lavoro “Inframmentos”. Lo faccio molto volentieri, spontaneamente, lasciandomi anch’io travolgere e avvolgere dalle emozioni che questo viaggio comporta. Credo che la poesia e l’arte in genere rappresentino un eccezionale strumento di salvezza, un abile modo per guardarsi in profondità, per capire se stessi e gli altri, per aiutare l’uomo a riflettere e ad uscire dalle nebbie della solitudine, artista o «poeta minatore» secondo una nota espressione di Giorgio Caproni.

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  • PENELOPE CHE PARLAVA ALLE PIETRE

    Ed. UNI Service, 2006

    Tra i miei libri uno m’ occupa dentro quella parte più intima, e segreta, e amata. Il romanzo è "Lughe de chelu (e jenna de bentu)", trad. Luce del cielo (e porta del vento), parzialmente autobiografico, scritto in tre mesi, di getto, d’istinto puro, di dolore, di vita e di morte, di sopravvivenza. L’ho scritto nel momento più difficile della mia esistenza ; quando pensavo convinta, da donna e madre prima che scrittrice, che mai più sarei stata in grado né di scrivere, né, soprattutto, di vivere. Ed una sorta di pudicizia bambina, figlia di retaggio culturale prisco, ancorato alla pelle sarda prima che alla mente ; m’ ha accompagnata per tanto, forse troppo tempo, prima di riuscire a parlare del libro con la libertà che merita, prima di comprendere io stessa, autrice, che la mia libertà poteva divenire col tempo, tramite l’opera e l’esperienza, libertà d’altre libertà. Il libro è "(...) sgocciolato da una mente ad un foglio, da un cuore ferito nell’intimo e, perciò, autentico. E’ sin troppo facile precipitare nelle profondità della propria psiche ; impresa ardua è risalirne sani, l’uscirne indenni. E’ un viaggio.".

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  • LABORATORIO DI LETTERATURA CREATIVA

    UNIservice, 2006

    In libreria l'ultima pubblicazione degli allievi del laboratorio di Letteratura Creativa tenuto da Giovanna Mulas.
    Contributi di: Anastasia Agus, Roberta Barrui, Elisa Anna Bassu, Aura Betil, Roberta Collu, Giulia Contu, Alessandra Cucca, Carlo Franceschi, Martin Impaglione, Roberta Mulas, Roberto Piras, Valentina Piroddi, Erinn Shardana, Ludovica Trudu, Giulia Usai. Prefazione a cura di Giovanna Mulas


  • DELLE TRASCORSE STAGIONI

    Ed. UNI Service, 2006

    C’erano, oltre la redola che serpeggiava inerpicandosi attraverso Lanusei, varie diramazioni che, col carro a buoi e l’occhio prima, penetravano la fittezza del bosco d’abete e pino lì del colle, grazie ad un'eco di galleria scavata nella roccia granitica, lavica; ventre d’una strada ferrata funzionante da maggio sino al declinare del ve-rano, quando a Selene le ombre si allungavano in mezzo ai pini, ai circoli di pietra che davano alla costellazione di Pegaso; alle tombe dei giganti, e più sole non fil-trava. Solo il rumore dell’acqua, udivi, un fiume nascosto oltre i Fico D’India in quel susseguirsi di colli ed il Tricoli a sinistra, e un monticello ardente che a Loceri chia-mavano de Santa Luxia, di Santa Lucia, ché alle sue spalle la luce del giorno pareva nascere, e morire: uno, due, tre, quattro colli in fila d’altezza decrescente, paggi chi-ni al Jenna De Bentu esteso e, in quel periodo dell’anno, innevato sulle cime, scosce-so e nero, plumbeo e maestoso e vestito di nebbie làddove solo le aquile potevano giungere, spezzato da scale e scalini di oliveti gravidi e vigne, una tanca sperduta dinanzi allo sguardo e pecore e capre, una cinquantina forse, in tutto, sparpagliate, sperse, viandanti tra i cespugli di camomillae selvatica e lavanda, i fusti di corbez-zolo, i rami di timo.

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  • MATER
    DOLORIS

    Ed. UNIService 2004

    "Mater Doloris" è un'avventura della memoria, un lungo viaggio a ritroso nel tempo dove il ricordo di una vita trascorsa si fonde con i richiami ancestrali di un territorio circondato dal mare. Come in un arazzo ricamato di sogni, di fiabe, di racconti legati alla storia della terra, il romanzo apre l'orizzonte di un paesaggio dell'anima. Un paesaggio magico e inquietante, tragico e doloroso, pieno di voci che si alternano, si sovrappongono, fino a stridere nell'intersecarsi dei piani temporali. L'autrice conserva e custodisce il piacere di raccontare la storia della propria terra, facendone affiorare in chiaroscuro i tratti più spigolosi grazie anche ad un linguaggio che si avvale dell'espressività dei moti dialettali.


  • LUGHE DE CHELU (E JENNA DE BENTU)

    Ed. Bastogi, 2003

    Quello che colpisce immediatamente nella lettura di questo romanzo è lo stile del tutto particolare di questa prolifica scrittrice sarda; è evidente il certosino lavoro di ricerca lessicale con lo scopo di meglio rendere la descrizione di certi paesaggi tipici della Sardegna e del suo mare. Quest’ultimo, in particolare, riflette alcuni stati d’animo di Giona, protagonista di una tenerissima storia familiare che, improvvisamente, si trova a tu per tu con il male, con il dolore e con la paura della morte.

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  • LA
    MUSA

    Ed. Montedit, 1994

    A distanza di pochi mesi dall'uscita del suo primo romanzo, "Passaggi per l'anima", Giovanna Mulas dà alle stampe la lunga novella La musa con la quale conferma le sue spiccate doti di narratrice, la sua vena creativa particolarmente originale e capace di costruire situazioni e personaggi di grande spessore. La musa del titolo è una donna, Elsa Deriu, sarda della provincia di Nuoro - che è poi la città dove la Mulas vive. Che la donna, nel senso di altra metà del cielo, costituisse il punto di partenza ideale per la costruzione delle sue storie, la Mulas ce l'aveva già mostrato con "Passaggi per l'anima", dove l'intreccio romanzesco si dipanava intorno alla figura di due amiche. Come tante narratrici contemporanee, dunque, la Mulas pare orientarsi con sicurezza nella direzione della "differenza".

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  • PASSAGGI PER
    L'ANIMA

    Ed. Montedit, 1994

    Romanzo nel romanzo, questo Passaggi per l'anima di Giovanna Mulas si impone fin dalle prime pagine come testo dai forti contenuti emotivi; un testo in cui viene privilegiato il lavoro di scavo e analisi della personalità, sia pure mediato e reso narrativamente efficace, tale lavoro, da una costruzione romanzesca di grande effetto abilmente sorretta da dialoghi di notevole intensità. La trama, tutto sommato, è semplice. Ann Meredith, protagonista e io narrante, è una scrittrice dotata e di successo che, giunta a una sorta di capolinea della vita (che non sveliamo ora), si trova a fare i conti con il proprio passato, e anche con il futuro. A tirare insomma le fila di un variamente accidentato percorso di vita. Su questo canovaccio l'autrice costruisce, come si diceva, un efficace intreccio di storie e personaggi, con continui andirivieni dal passato al presente e significative inserzioni di brani tratti da un immaginario romanzo della stessa Ann Meredith il cui titolo è proprio Passaggi per l'anima.

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  • RACCONTI FANTASTICI D'AMORE E DI MORTE


    Ed. El Taller Del Poeta, 2007


    [Fuori catalogo]
  • EL TIEMPO
    DE UN
    VERANO

    Ed. Ayeshalibros, 2005


    [Fuori catalogo]
















  • A SILENT
    REFUGE

    Ed. El Taller del Poeta, 2004


    [Fuori catalogo]
  • IL RUMORE DEGLI ALBERI

    Ed. La Conca, 2003


    [Fuori catalogo]
  • IL TEMPO DI UN'ESTATE

    Ed. Firenze Libri, 2000


    [Fuori catalogo]
  • LA STANZA DEGLI SPECCHI

    Ed. The Spirit, 1997


    [Fuori catalogo]
  • COME LE FOGLIE

    Ed. ALI, 1996


    [Fuori catalogo]
    div
  • CANTICUM PRAESAGUM

    Ed. ALI, 1995


    [Fuori catalogo]
  • DEI
    VERSI

    Ed. ALI
    1995


    [Fuori catalogo]
  • BARCHETTE DI CARTA

    Ed. Montedit
    1994


    [Fuori catalogo]
  • LE LETTERE E LE ARTI

    Ed. Metatron & Michael, 1994


    [Fuori catalogo]
 
Inoltre l'autrice ha pubblicato un migliaio di racconti e poesie su antologie nazionali ed estere.

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